Pagine

martedì 6 ottobre 2015

Recensione Nichi arriva con il buio di Sara Zelda Mazzini



Non molto tempo fa siamo state contattate dalla gentilissima Sara Zelda Mazzini per poter leggere i suoi libri. Non negiamo che avendo moltissimi libri da leggere (e NON CE NE LAMENTIAMO affatto, anzi!!!), trovare il tempo materiale per leggerne e recensierne altri, risulta difficile, ma visto che ci piace appoggiare le autrici nostrane, nonchè dare la precedenza agli autori che ci contattano personalmente, abbiamo deciso che era doveroso recensire questo romanzo che ci è stato gentilmente inviato. 

Non abbiamo di certo sbagliato, il fiuto di lettrici lo abbiamo (modestamente!!!) e crededeci ne è valsa davvero la pena!!! I nostri più sinceri COMPLIMENTI Sara Zelda Mazzini!! Per noi sei stata una piacevolissima scoperta!  

Ci siamo chieste il perchè di questo titolo,  Nichi arriva con il buio, e pensiamo di aver capito: Nichi è il buio, e come il buio è inevitabile esserne attratti, lui arriva come e quando vuole, ma arriva sempre, e allo stesso modo va sempre via, per poi comunque ritornare ed esserci sempre, seppur solo attraverso il ricordo. 
Nichi è la promessa del buio, Nichi arriva COME il buio!!!

Immerse tra passato, presente, adolescenza e primi amori (quell’amore che non si dienticherà mai); vivendo con genitori separati e trascorrendo le vacanze estive sempre nello stesso campeggio con relativi amici annessi, si custodisce nel tempo un ricordo che fa male ma con il quale si deve vivere. La voglia di raccontarsi come un sorta di diario, far conoscere i vari sentimenti che mai neanche con il trascorrere del tempo si sono affievoliti, anzi, sono rimasti vivi tanto da sentire il bisogno di doverli assolutamente raccontare per non correre il rischio di dimenticarli. 
Non neghiamo che leggendo l’intero romanzo, c’è venuto in mente che il libro potesse essere una sorta di biografia, perchè nonostante il nome della protagonista sia Greta, sembra tutto estremanete personale, come se fosse un’esperienza davvero vissuta in prima persona, o forse semplicemente ci siamo immedesimate così tanto che abbiamo voluto crederlo!



Titolo: Nichi arriva con il buio

Autrice: Sara Zelda Mazzini

Casa editrice: Narcissus Self Publishing
Data di pubblicazione: 2015

Numero pagine:288
Prezzo: 2,49 (ebook) - 12,00 (paperback)
Codice ISBN9786051762029

Genere: Narrativa Contemporanea


Trama: A dieci anni dalla morte del suo ex fidanzato una donna ne racconta la storia alla sorella adolescente di lui, che non ha avuto il tempo di conoscerlo davvero. Greta ha quattordici anni quando conosce Nicola in occasione di una vacanza al mare, i due si incontrano ogni estate nella medesima località di villeggiatura portandosi appresso nuovi bagagli di vita reale: Greta ha i genitori separati e presto arriva anche una sorellina, la stessa cosa accade in seguito a Nicola; due esistenze speculari a trecento chilometri di distanza unite da un filo fragilissimo di fiducia e speranza. La storia di Greta e Nicola è contrastata di volta in volta da personaggi gelosi, orgogliosi, insicuri e disperati, ma soprattutto da loro stessi. Tra concorsi di bellezza e quiz televisivi la vicenda è l’occasione per ricostruire un decennio di storia italiana dal punto di vista di una generazione, a favore di chi quella generazione non l’ha mai vissuta.





Tutti coloro che sono stati sull’isola prima o poi tornano sempre sull’isola.
Che cosa mi lasciano il mare e la vita? Soltanto un ricordo e tristezza infinita.
 Ti dico tutto questo, Ecaterina, perché tu possa vedere cosa ha visto tuo fratello quando per la prima volta ha posato il suo sguardo turbato sul mio spirito turbato - stai guardando attraverso i suoi occhi, adesso, lui non te lo avrebbe concesso -. Io non ti conosco davvero e non so se crescendo hai mai sentito una mancanza, in quel modo speciale in cui ci mancano le cose che non abbiamo avuto; o se sia stato meglio per tutti tagliare quell’unico ponte con un tragico passato che lui costituiva - né riesco a indovinare se hai mai avvertito che quella creatura lontano nel tempo nello spazio e nella trama di ogni giorno ha davvero attraversato la tua vita -. E te lo dico affinché tu capisca che, se ho deciso di seguirlo nel suo viaggio, almeno fin dove ho potuto, non l’ho fatto con alcuna leggerezza.

Un romanzo dalla vena malinconica e nostalgica, che ad ogni parola lascia un velo di immenso rammarico e rimpianto per quello che sarebbe potuto essere.
Come non notare la favolosa cover del libro?! Ha decisamente un valore aggiunto, una vera e propria opera d’arte grazie alla realizzazione di Roberta Cavalleri; è davvero una copertina stupenda che secondo noi incarna perfettamente il romanzo, nonostante abbia qualcosa di gotico, ricorda il tempo che passa, che è in frantumi, inquadra perfettamente la vita stessa dei due protagonisti: confusa, incerta, immersi in un mare/mondo sconfinato, “agganciati” da un immenso polpo che soffoca la vita stessa. 
 
I due protagonisti estate dopo estate si rivedono sempre ospiti dello stesso campeggio, con gli stessi amici, o nuovi, il loro è un amore alle prime armi, un’amore adolescenziale, vissuto di sguardi e baci rubati, e sullo sfondo (che poi tanto sfondo non è) troviamo un Nichi sempre scontroso e sfiduciato, che fa i conti con l’abuso dell’alcol. 
Quello che leggerete, sarà un romanzo molto intenso, che tocca più temi al suo interno. 
Oltre a essere testimoni in primis del tenero amore tra i due, avremmo modo di vedere come entrambi reagiscono ai traumi e ai cambiamenti della vita: troverete un Nichi arrendevole, che non combatte e per trovare conforto al rifiuto del padre si rifugia nel alcol - un tema sempre così attuale!! -; e una Greta, beh una Greta che per l’intero raccontarsi del romanzo, cercherà di rendere giustizia a Nichi ricordandolo per come era veramente, per come lo ha conosciuto lei quando era appena un'adolescente.

Un romanzo scritto con immensa intensità, che ci immerge in un mondo fatto di sentimenti profondi, molto spesso difficili da gestire e dove spesso gestirli equivale ad arrendersi alla vita così come capita a Nichi.

Come avete potuto leggere dalle citazioni, è scritto veramente bene, una scrittura mai banale, o buttata lì per intrattenere con leggerezza
C’è qualcosa in come scrive Sara Zelda Mazzini che ti entra dentro e scardina ogni muro, c’è qualcosa che richiama costantemente la voglia di andare a fondo, non parlare di sentimenti tanto per, o in modo superficiale, è come se fosse una totale confessione a cuore aperto. 
Leggendolo ci è sembrato fosse un libro scritto apposta per noi, come se fosse la lettera di un’amica che ricordando il passato ci stia confessando il suo più grande amore e al tempo stesso più grande rammarico perchè nulla è riuscito mai ad assopire il sentimento che ha provato nella prima adolescenza, nonostante gli anni passati e l’inevitabile svolgersi dei fatti.

Un libro struggente, che lascia il segno, oltre che pensare e riflettere... GRAZIE Sara Zelda Mazzini! Anche noi come Greta, una volta conosciuto Nichi, è impossibile tornare indietro!!



L'Autrice:
Nata il 24 luglio 1980 nel Chianti fiorentino, Sara Mazzini vive a Monaco di Baviera. Il suo nome d’arte è un omaggio a Zelda Fitzgerald, scrittrice, pittrice e ballerina, nonché moglie del celebre scrittore Francis Scott Fitzgerald. Il suo principale campo di indagine sono le cosiddette controculture - o underground - delle quali individua il motore primario nella Beat Generation americana e le più interessanti derive nella musica punk hardcore e metalcore. Tra il 2002 e il 2003 ha collaborato con il settimanale Metropoli e attualmente cura il blog A Room With A Review (www.sarazeldamazzini.com/blog). Con Narcissus Self Publishing ha pubblicato la raccolta di racconti brevi Cronache Dalla Fine Del Mondo (2013) e il romanzo I Dissidenti (2014).


Contatti:
-         Pagina Facebook autrice: Sara Zelda Mazzini
-         Pagina Facebook libro: Nichi arriva con il buio
-         Twitter: SaraZMazzini
-         Sito personale: http://www.sarazeldamazzini.com/

Link all’acquisto su Amazon:




Amiche per i Libri



Nessun commento:

Posta un commento