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domenica 20 marzo 2016

Intervista Esclusiva a Marylou Pillitteri autrice di "Le confessioni di una cassiera"

Conoscete Marylou Pillitteri??? 
Il nome non vi è nuovo qui nel blog vero?! Avete ragione... Marylou è l'Autrice dell'esilarante Le confessioni di una cassiera (potete trovare la nostra recensione QUI nel caso ve la foste persa... sappiate che avete commesso un grave errore! Correte immediatamente a leggerla!!!).





Ma chi è Marylou???
E' una giovane scrittrice, grafica, fumettista, Blogger e last but non least, cassiera, che ama le sue passioni e che noi di #amicheperilibri abbiamo avuto l'onore di "conoscere" seppur virtualmente.
La stimiamo tanto che abbiamo deciso di volerla intervistare per far si che abbia modo di farsi conoscere il più possibile e si sparga la voce della sua opera!

Preparate pop-corn, bibita, cioccolato, insomma quello che volete perché... sarà un post un tantissimo lungo ma non per questo noioso o inutile anzi!


L'AUTRICE:

È nata a Palermo ed ha vissuto a Trieste e Milano per poi stabilirsi nelle campagne del Novarese. Marylou Pillitteri è cresciuta con una penna in mano per dare vita alle sue due grandi passioni, la scrittura e il disegno. Il sogno di diventare scrittrice, però, si interruppe quando venne avvolta dalle possenti e tenebrose braccia della Grande Distribuzione Organizzata finendo a fare la cassiera in un supermercato. Con grande determinazione fece del suo mestiere un punto di forza creando la pagina Facebook ed il Blog “Le Confessioni di una Cassiera”. L’esponenziale crescita della pagina ed il successo del blog hanno fatto riaffiorare quel vecchio sogno chiuso nel cassetto. Ora “Le Confessioni di Una Cassiera” è diventato il suo primo, divertentissimo, libro.



Le Confessioni di una Cassiera - Blog
Le Confessioni di una Cassiera - Facebook 
Le Confessioni di una Cassiera - Instagram
Le Confessioni di una Cassiera - Twitter





Domanda: Abbiamo visto che gestisci un Blog, hai la passione della scrittura e dei fumetti, e la domanda sorge spontanea: come fai a gestire tutto da sola? Da quando tempo e come riesci a cordinare tutto: passioni, lavoro e vita privata?
Risposta: Quando ho iniziato a lavorare nella Grande Distribuzione Organizzata, meglio nota a tutti come Supermarket, me ne accadevano di tutti i colori e spesso mi trovavo a chiedermi se le richieste stravaganti, le situazioni al limite dell'assurdo, capitassero solo a me o anche alle altre cassiere sparse per il mondo. Erano i primi tempi di Facebook e decisi di creare una pagina dove, oltre che a raccontare le mie disavventure, raccoglievo e condividevo quelle di tante altre persone che facevano il mio stesso lavoro. La risposta a questa iniziativa fu sorprendente! Più aumentava il numero dei "Like" più mi sorprendevo e capì che una cosa così, nata per scherzo, ormai stava crescendo. Il materiale divenne davvero tanto, ecco perché decisi di aprire il blog nel 2013 con l'intenzione di raccontare più approfonditamente qualche episodio in particolare o qualche situazione in cui tutte le cassiere si sarebbero riconosciute. Fin dall'inizio ho sempre gestito tutto da sola e così continua ad essere. A dire il vero, il materiale, le idee, col passare degli anni sono aumentate. Di cose da dire ce ne sono tante, talmente tante da scriverci un libro. Detto fatto. Devo ammettere che non è affatto facile conciliare tutto. Avere una passione come la scrittura e il disegno ti coinvolge talmente tanto da diventare parte integrante delle tue giornate, se poi ci metti il lavoro ed impegni della vita di ogni giorno la cosa diventa davvero impegnativa, ma come ogni passione in cui mettiamo amore e speranza, tutti i sacrifici non sono poi così vani. Spesso capita che voglia fare talmente tante cose che poi rimando e rimando e rimando ancora, quindi chiedo scusa a chi mi segue se non sono sempre presente. Per fortuna che c'è mio marito che con un'estrema pazienza è sempre pronto a darmi una mano.

Domanda: Come è nata l'idea di scrivere "Le Confessioni di una Cassiera"?  Quanto c'è di te in Piera?
Risposta: L'idea di scrivere "Le Confessioni di una Cassiera", un po' come ho detto prima, è nata e cresciuta ogni volta che dicevo "Cavoli! Me ne capitano talmente tante che potrei scriverci un libro!". Dillo oggi e ripetilo domani, alla fine l'ho fatto. Scrivere è sempre stata una mia passione che unita all'amore per i fumetti e il disegno ha contribuito a far nascere Piera, la protagonista della storia. Un personaggio in cui ogni commessa del supermercato può rispecchiarsi. Questo libro è stato scritto per la maggior parte dietro la cassa del supermercato dove lavoro. Ogni volta che mi capitava qualcosa o che qualche collega mi veniva a raccontare ciò che le accadeva, lo annotavo e strutturavo il capitolo che sarei andata a scrivere. Non so se chi lo ha letto ha notato, ma quasi tutti i capitoli riportano in qualche modo citazioni ad alcuni dei miei film preferiti. Una specie di Easter Egg (visto che siamo nel periodo a tema).
Quanto c'è di me in Piera? Vorrei essere un po' come Piera a dire la verità. Impulsiva, politicamente scorretta, scontrosa, istintiva e diretta. Però mi sono tagliata i capelli come lei, dai!

Domanda: Il tuo libro è autopubblicato... Cosa pensi del self-publishing? Ti piacerebbe vedere nella copertina del tuo libro il logo di qualche grande Casa Editrice?
Risposta: Ho scelto di pubblicare con Youcanprint che è una piattaforma di Self-Publishing che ti segue passo, passo in tutte le procedure per la riuscita di un libro. Come mai? Purtroppo nel mondo della letteratura, al momento, c'è poco spazio per gli esordienti, a meno ovviamente tu non abbia una certa notorietà, come accade ad esempio con libri pubblicati da Youtuber o famose pagine Facebook. Credo che le case editrici puntino a volte su quel tipo di libri per avere un riscontro maggiore rispetto ad un esordiente che vive nell'ombra. potrebbe essere una scommessa troppo rischiosa. In Italia il self-publishing è ancora vista come una cosa un po' losca, ma in altri paesi come ad esempio gli Stati Uniti, dal self-publishing sono nati grandi romanzi best-seller. è ovvio che avere un libro pubblicato da una grande casa editrice mi farebbe piacere, un enorme piacere, perché è come se il mio lavoro fosse riconosciuto ufficialmente come qualcosa di valido su cui credere.

Domanda: Essere una cassiera è il tuo lavoro... dire che lo ami è un'esagerazione? Sogni di fare altro "da grande"?
Risposta: Sono una cassiera del supermercato da parecchio tempo e dire che lo amo, beh, non è che lo odio, ma non lo amo. Amo la pizza, il cioccolato, mio marito, oziare sul divano. Non credo sia il lavoro della mia vita, nonostante siano nove anni che lo faccio. Vorrei fare altro, ma finché c'è questo ce lo facciamo andare bene. Se una cosa non piace, ma la si deve fare comunque, per accettarla, in qualche modo, bisogna guardarla da un altro punto di vista. Ogni cosa ha i suoi lati positivi e bisogna concentrarsi su quelle. Intanto continuo a scrivere, disegnare e fare quello che mi piace, poi in futuro chissà...

Domanda: Quali sono stati i tuoi studi e la tua formazione? Leggendo il tuo libro siamo rimaste piacevolmente incantate dalla tua prosa divertentissima e dal tuo stile fresco e in un certo senso diverso dai soliti cliché.
Risposta: Sono una Grafica Pubblicitaria, ma solo sulla carta, intendiamoci. Se potessi tornare indietro avrei scelto altre specializzazioni scolastiche, ma dato che indietro non si torna, andiamo avanti. In fondo la scuola prosegue ogni giorno della nostra vita. Mi interesso di molte cose e traggo ispirazione da tutto. Leggo molto e guardo molti film e serie tv. Uno dei miei autori preferiti è Leonardo Ortolani, il creatore di Rat-Man, un fumetto umoristico italiano che se non lo avete letto non sapete cosa vi state perdendo. Il suo modo di scrivere mi è sempre piaciuto molto e per questo libro mi sono in parte ispirata a lui. Ho intenzionalmente voluto dare un tono leggero a questo libro perché volevo che chi lo leggesse potesse avere un attimo di relax dopo una giornata pesante, volevo che il lettore si sentisse a suo agio tra le pagine e che ridesse spensieratamente di situazioni in cui magari si rispecchia e volevo anche che sia una cassiera che un cliente si ritrovassero nelle vicissitudini che all'interno di un supermercato li accomunano. Spero di esserci riuscita.

Domanda: Dopo il tuo libro che possiamo definire "genere umoristico", hai intenzione di scriverne altri? Sempre dello stesso genere o pensi di variare?
Risposta: Ho tante storie che mi girano per la testa. Non ho intenzione di fermarmi, vorrei scrivere altro. Qualche storia potrebbe essere umoristica, qualcun'altra fantascientifica, ma diciamo che mi manterrò nel genere narrativo contemporaneo che è meglio. Non vorrei esagerare.

Domanda: Quali sono i tuoi progetti per il futuro sia per quanto riguarda il tuo Blog, e le tue passioni?
Risposta: Ultimamente tengo attiva la pagina e il Blog con la vignetta settimanale che vede Piera affrontare svariate situazioni o argomenti. Ci sono "Le 50 Liste della spesa che lasciano una cassiera senza parole" e torneranno i "100 modi per lasciare una cassiera senza parole" alla quale ho dedicato un capitolo intero sul libro. Purtroppo non potrò dare le attenzioni che vorrei al Blog e alla pagina Facebook perché, come vi dicevo, vorrei portare avanti qualche progetto letterario che mi ingloberà come in un buco nero e mi concederà poco tempo da dedicare agli extra. Tutto questo lo farò ovviamente continuando a battere articoli dietro una cassa, quindi se andate al supermercato e vedete una cassiera stramba, che fissa il vuoto e scrive strane cose sulla carta degli scontrini, lasciatela stare. Probabilmente sono io.






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Se siete arrivati a leggere fino a qui... uno: avete una pazienza incredibile e due: sia noi che Marylou - insieme a Piera la cassiera - vi ringraziamo di cuore per l'attenzione!!!







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