Pagine

giovedì 24 novembre 2016

Recensione di "Giada. Un amore colpevole" di Anna Chillon

Immaginate la scena... Torniamo indietro nel tempo...
In questo momento la data sul calendario è 13 giugno 2016, quindi... La partita d'esordio dell'Italia agli Europei di calcio Francia 2016 - sì, siamo anche tifose di calcio!!! -.
La partita è terminata e con essa anche l'annessa festa/abbuffata pre e post partita... Ora che si fa?! Si legge ovviamente!!! E dove sarà mai ricaduta la nostra scelta?!? Su un libro che avevamo già adocchiato per via di una trama super invitante e sensuale, qualcosa che lascia il segno... qualcosa di .... Ssssshhhh: Indecoroso! Perversione pura!




Titolo: Giada. Un amore colpevole 

Autrice: Anna Chillon


Casa editrice: Self-Publishing
Data di pubblicazione: 06 Giugno 2016



Genere: Erotic Romance




Trama: * * * Il giorno del mio diciottesimo compleanno, spiando quel ragazzaccio condannato ai lavori socialmente utili, pensai che la vita stesse per sorridermi, lungi dall’immaginare cosa in realtà stesse per serbarmi. Qualcosa più grande di me mi avrebbe presto travolta, scossa alle fondamenta, gettando il mio corpo e il mio cuore in pasto a una persona con l’animo di un lupo selvatico. Per tutti sarebbe stato uno scandalo e una vergogna: nessuno avrebbe compreso, perché nessuno conosceva le molteplici verità che quel lupo era stato così bravo a celare. Forse un cuore, seppur logoro, l’aveva anche lui. E forse, se avessi lottato e ignorato le apparenze, prima o poi lo avrei scoperto.


"Non ero pronta per lui, ma questo non gli importò. Entrò come un tornado nella mia vita, la stravolse spezzandomi il fiato e mi rese donna, a dispetto di tutto e tutti."
Che dire di questo libro?!?!? La trama parla da sé, la dice lunga e per una volta i nostri sogni che hanno preso in pieno, e da subito, il volo direttissimo verso "destinazione sogniamo a occhi aperti una storia memorabile!", sono stati non solo raggiunti, ma superati dalle altissime aspettative che avevamo!!! Una lettura splendida; facciamo i nostri più sinceri complimenti all'autrice per il coraggio di scrivere una storia profonda e coinvolgente senza la "scusa" da parte dei protagonisti di aver subito chissà quale trauma.

Travolgente. Inebriante. Molto, molto sexy. Un vero e proprio erotico e un tantino - troppo!!! - disdicevole, licenzioso e indecente. Una scrittura che seduce con il suo mix di prepotenza volta a raggiungere e sfidare i limiti e che scivola alla perfezione con un continuo sexappel che va di pari passo con una sfrontatezza dura quanto disarmante - fattore non trascurabile -.
"Era piacere, era confusione, era dolore, più di tutto era pienezza. Lui mi accarezzo' il capo, baciò le mie lacrime, ne avverti' il sapore salato nella bocca quando si soffermo su di essa, invadendola con la lingua. Tanto dolce fuori, quando spietato dentro."
Consideriamo Vincent il nostro uomo sospeso tra bastardagine e super bastardagine. Vi presentiamo un "arrogante e intrattabile presuntuoso". Intransigente quanto perverso e a tratti molto crudele nonché diviso tra senso del dovere e rispetto da mantenere versus qualcosa che va oltre il proprio controllo emotivo e razionale! È praticamente una bestia, un animale ferito che usa maniere da dominatore/maniaco del controllo e che non ama essere contraddetto e in caso fosse, sa come farla pagare. Fa paura e ... ci piace... ohhhhh se ci piace: Vincent attacca e va giù in profondità! La straordinarietà e forse al contempo, la forza del romanzo sta proprio nella quotidianità/ordinarietà dei personaggi stessi. Siamo abituate a leggere storie tra ricconi multimilionari vari ecc. in contesti del tutto fuori dalla nostra portata, qui non abbiamo altro che due normalissime persone che hanno una vita del tutto abitudinaria ma che vivono i sentimenti in maniera del tutto non comune e normale.

Ormoni a profusione in questo libro e noi ci siamo lasciate convincere perché è alla stregua di ogni limite, anzi lo raggiunge e lo oltrepassa di gran lunga. Volete sapere altro di Vincent?! Istintivo e imprevedibile: praticamente una bomba ad orologeria. Deviazione. Oscurità. Un personaggio forte, deciso, intrigante, oscuro ma terribilmente pieno di fascino. Con i suoi modi rigidi e severi, non accetta essere contraddetto, e Giada con il tempo viene ammaliata dal suo modo di essere. Come lei anche noi lettrici, restiamo incantate dalla sua perversione salda e piena di sicurezza che trasuda una personalità indiscussamente ben complessa e articolata.

Il disprezzo e il pregiudizio erano sempre dietro l'angolo riluttanti ad ammettere che quello che stavamo "vivendo" fosse una cosa giusta ma alla fine ha vinto l'amore stesso. Noi siamo con Vincent, un uomo solo contro ogni logica ragionevole e che finalmente, almeno una non volta nella vita, ha scelto di essere felice senza lasciarsi tormentare da rimpianti e rimorsi.

Giada e Vincent sono opposti in tutto e per tutto, a partire dall'età differente, vita e background del tutto non paragonabili; pensare poi che possano avere una storia è impensabile in quanto è già un miracolo se mai potranno avere altro vista l'enorme differenza d'età nonché il legame alla: "Sono amico di tuo padre, ti ho vista nascere e crescere..."
"Oh mio Dio, c'era qualcosa di terribilmente sbagliato in me. Quella era un'immagine immorale, in conflitto con tutto ciò che eravamo l'uno per l'altra, praticamente due familiari separati da una generazione. Era una di quelle fantasie sbagliatissime che si fanno sulle persone più impensabili."
Una storia che si preannuncia e che risulta essere, un qualcosa quasi di incestuoso e seppure non ci siano gradi di parentela di mezzo, il tutto è molto sconveniente! Si sfida ogni tabù, abbattendoli e andando incontro a ogni sorta di divieti, superandoli e mandando in frantumi la fiducia riposta. Lui, il destino, ci mette del suo ed ecco che nasce un amore... colpevole... forse sbagliato, sicuramente non convenzionale e quasi morboso!!!

Ci accompagna una scrittura fluida che lascia con il fiato sospeso tra diversi cambi di rotta, dove la bravura di Anna Chillon ci incanta con il suo sapersi accattivare l'attenzione del lettore, tenendoci sempre con i nervi ben saldi e tese come corde di violino in attesa del culmine. Avevamo creduto che il protagonista fosse un certo Simon, 23enne italianissimo poco raccomandabile nonché dal fascino irresistibile di un surfista californiano e poi, niente da fare - beh, qualcosa c'è stato! -.

Abbiamo iniziato il libro e di posarlo per mangiare/lavorare/dormire/vivere, non se ne è proprio parlato. È stato molto ma molto difficile e di fatto, tempo una serata e lo abbiamo divorato fino all'ultima parola. Che poi sia un libro stand alone, ci ha graziate dallo stare ad aspettare un finale lasciato in sospeso, alleluja!

È giusto fare una piccola raccomandazione, se ancora non si fosse capito, si tratta di un erotico dalle tinte molto molto hard, qualcosa che coinvolge anche e soprattutto a livello psicologico, che quasi sfiora il plagio mentale/abuso sessuale ai danni di una quasi minorenne, che però è del tutto consenziente (fin troppo) anzi è lei stessa a provocare, quasi fosse una piccola Lolita...
La storia che andrete a leggere ha un qualcosa di scandaloso racchiuso in sé, una sorta di esorcizzazione di una delle fantasie più sconvenienti che si possano avere, di sicuro è un libro non leggero e facile. Un racconto tormentato così come lo sono i suoi protagonisti, è un qualcosa che crea conflitti immensi, tuttavia l'afflizione che si prova non crea sensi di colpa e non ci lascia avvalerci di un giudizio moralista che condanna l'intera vicenda, bensì tutto il contrario.

Anna Chillon affronta un tabù molto forte da digerire ma al tempo stesso racconta con straordinaria sensibilità di un amore non comune e di certo non tradizionale e prevedibile. A noi è piaciuto davvero moltissimo, forse perché di solito non leggiamo di questi rapporti molto scandalistici e se ne avessimo a che fare nella vita vera, ci scioccherebbero. Tuttavia qui si tratta di finzione e come romanzo è davvero ben strutturato sia come personaggi, sia come dialoghi dove anche solo una parola o uno sguardo racchiude una marea di congetture e dietrologie.

Pollice in sù per questa talentuosa autrice italiana! CI PIACE!!! M. O. L. T. I. S. S. I. M. O.
Poiché abbiamo spoilerato a sufficienza, almeno sul finale teniamo la bocca cucita!!!

Lasciate ogni moralismo da parte e iniziate la lettura! 
Non ve ne pentirete e se siete super romantiche, beh, sappiate che qui di romanticismo ne troverete, ma poco e ben calibrato, niente di così sdolcinato, anzi. Non c'è quel lato del tutto svenevole bensì quel qualcosa che racchiude più di milioni di frasi buttate al caso e in modo sentimentale. Qui l'amore c'è ed essenziale, appagante e soprattutto così sincero e forte che sfida ogni convenzione sociale.







Nessun commento:

Posta un commento