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martedì 22 novembre 2016

Recensione "Volevo solo tenerti vicino" di Nyrae Dawn

Buona sera Amiche!!!
Siamo sempre qui... e ancora una volta, vi proponiamo una lettura abbastanza "vecchia"! 😅
Che non ce ne voglia nessuna ma... dobbiamo assolutamente smaltire qualche vecchia recensione per poi dedicarci a quelle relativamente più recenti 😉 
Oggi abbiamo deciso di parlarvi del primo libro auto-conclusivo della Games Series di Nyrae Dawn.
Quella che vi appresterete a leggere sarà la "recensione" di Volevo solo tenerti vicino... Seguiteci e venite a conoscere meglio Cheyenne e Colt.


Titolo: Volevo solo tenerti vicino
Serie: Games Series #1

Autrice: Nyrae Dawn

Casa Editrice: Fabbri Editori
Data di pubblicazione: 8 ottobre 2015 
                                 
Genere: New Adult



Trama: Per quanto si sforzi di apparire una ragazza spensierata come tutte le altre, Cheyenne non ha avuto una vita facile: non ha mai conosciuto suo padre, e un giorno anche la madre è sparita nel nulla. Mille domande senza risposta tormentano la sua esistenza e i fantasmi del passato, difficili da sconfiggere, sembrano accompagnarla in ogni decisione, ogni luogo, ogni pensiero. Quando scopre che Gregory, il suo fidanzato, l’ha tradita con una compagna di college, comincia l’ennesima sfida: ripartire da capo, all’università, senza di lui e senza i vecchi amici, le poche certezze che le erano rimaste. Ma forse esiste una via d’uscita dagli incubi che la tormentano. Il suo nome è Colton, uno studente del terzo anno con gli occhi azzurri luminosi e sinceri e una diffidenza innata nei confronti del mondo. Anche se in apparenza lui e Cheyenne sono poli opposti, in realtà hanno parecchie cose in comune: un passato difficile alle spalle e un futuro incerto di fronte. La loro storia comincia con una scommessa: lui accetta di recitare la parte del fidanzato per far ingelosire Gregory e lei, in cambio, gli offre del denaro per aiutare la madre malata. Il loro rapporto, però, diventa presto ben più di un gioco. Cheyenne comincia suo malgrado ad affidarsi a Colt, che dietro l’aspetto da bad boy nasconde un cuore gentile e premuroso, e lui le permette di entrare a far parte della sua vita e di scoprire il suo lato più nascosto. Ma abbassare le difese e aprire il proprio cuore può essere molto rischioso…




"Non è tutto bianco o nero, principessa. A volte siamo costretti a prendere alcune decisioni. Forse dovresti pensarci, prima di giudicarmi."


La trama ci da già tutte le informazioni necessarie per incuriosirci e farci affermare: "Ok, lo voglio leggere!". Da brave e buone romantiche quali siamo vi confessiamo che anche noi abbiamo ceduto e ci siamo avventurate nella storia di Cheyenne e Colt. 
Abbiamo voluto sognare, scoprire e credere come da una semplice finzione si possa passare all'amore puro, semplice, reale, totale... quell'amore che ti denuda completamente e ti riempie in tutte le sue forme. Quell'amore forte e possibile... Bisogna solo accettarlo, cedervi e lasciarsi andare completamente.

Entrambi i protagonisti hanno forti personalità e con alle spalle storie difficili. Se da una parte abbiamo Colt che si trova "costretto" ogni giorno a fingere che vada tutto bene e a fare qualcosa della propria che mai e poi mai avrebbe voluto, dall'altra abbiamo Cheyenne... una ragazza apparentemente snob, perfetta, smorfiosa, principessa ma che in realtà è tutto fuorché perfetta

Cosa hanno in comune questi due ragazzi? Assolutamente niente... E' proprio grazie a questa incompatibilità che scaturisce dalla trama che il lettore viene incuriosito e invogliato a prendere in mano Volevo solo tenerti vicino e a lasciarsi avvolgere, catturare, rapire dalla storia ma soprattutto dai protagonisti. 
Si è curiosi di scoprire come possano avvicinarsi sempre di più, come possano iniziare ad essere l'uno indispensabile per l'altra e come alla fine dalla finzione si passi alla realtà.

E' proprio da un semplice patto che inizia per finta la relazione tra Cheyenne e Colt, una relazione che ha come unico scopo quello di far passare Chey come una semplice ragazza capace di rialzarsi immediatamente da una brutta batosta quale aver scoperto il ragazzo - ormai ex - a letto con un'altra e che allo stesso tempo permetta a Colt di "ottenere" qualche soldo extra per aiutare la madre malata terminale di cancro.
Ma si sa, soprattutto ultimamente, siamo state abituate che da questi giochi nasce sempre qualcosa di reale, bello, puro... e guarda un po' anche in Volevo solo tenerti vicino succede proprio questo!!!
"Improvvisamente capisco che i miei pensieri non sono fantasie. Non dipende soltanto da come mi sento in questo momento o da come si muovono i nostri corpi. Colt è il ragazzo giusto per me?  Mi sto innamorando di lui."

Entrambi i protagonisti non hanno delle semplici storie alle spalle. 
Abbiamo Cheyenne che ogni giorno combatte contro i sensi di colpa del tutto infondati dovuti all'abbandono da parte della madre all'età di nove anni e come se non bastasse si ritrova anche a dover lottare contro pesanti attacchi di panico. Attacchi di panico che arrivano all'improvviso, inaspettatamente e che solo Colt riesce a "domare". 
E poi c'è  Colt... 
"Il viso da ragazzo della porta accanto fa a pugni con i tatuaggi, il look poco curato e l'aria da duro"
Questo è Colt... potrebbe essere veramente il classico ragazzo della porta se solo non ponesse un muro di cemento armato tra lui e tutto ciò che lo circonda. 
Impenetrabilità usata come forma di protezione per impedire agli altri di conoscerlo veramente e capire il ragazzo dolce, gentile, generoso e semplice quale in realtà è!

Se apparentemente potrebbero sembrare appartenenti a mondi lontani anni luce, in realtà si completano e sono uno la forza dell'altra! 
"Siamo solo noi. La stringo tra le braccia mentre dorme. Non so come siamo arrivati a questo punto, eppure il nostro gioco è diventato più reale di tutto il resto. E lo voglio. Cazzo, se lo voglio."

Personalmente abbiamo trovato il libro un po' privo di originalità. Storia vista, letta e riletta tante volte ma nonostante ciò abbiamo apprezzato la voglia dell'autrice di tentare di renderla unica... Unica per i protagonisti!

La lettura scivola via come l'olio, anche troppo velocemente. Se decideste di immergervi nella storia di Cheyenne e Colt preparatevi a veder divorato il libro in poche ore... non ve ne renderete nemmeno conto di essere arrivate alla fine. Perché? Per l'intensità della storia e la capacità di tenervi incollate alle pagine? NO! Perché è scritto con uno stile fluido, semplice, senza troppe pretese e tutto scorre troppo velocemente, veramente troppo! 

Temi come la droga, la morte e gli attacchi di panico non possono essere descritti con frivolezza e leggerezza... ok, che non bisogna renderli pesanti e noiosi ma bisogna dargli la giusta attenzione e importanza. 
Inoltre i protagonisti vengono solo abbozzati. Nemmeno grazie ai capitoli dal PoV alternato riusciamo a capire i veri sentimenti che provano... 
In poche parole? Questo libro non ci ha convinte in pieno.
Peccato... 









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