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martedì 21 marzo 2017

Recensione "Big Apple" di Marion Seals

Oggi vi parliamo di LUI. Siamo più che celeri nel parlvarvene, dato che è uscito il 22 Gennaio 2016. 😅 Si, avete letto bene: 2016. Non abbiamo problemi di battitura causa anno nuovo. Siamo in vergognoso ritardo di ben un anno!!! Ma sapete... spesso andiamo controcorrente! 
A suo tempo in molti lo hanno letto e ne parlavano nell'ambito self-publishing. Complice la nostra sempre perenne paura di ritrovarsi con i soliti cliché del "letto e riletto", e sommandoci il nostro carico di mega lista infinita di letture in corso, arriviamo ad avere centinaia di libri da leggere o voler leggere! Ogni mese! Che non ce ne voglia la frizzantissima Marion Seals, autrice di questo piccolo gioiellino. Seppur molto lentamente tanto da far impallidire un allevamento intero di chiocciole e testuggini al seguito, ci siamo arrivate anche noi.


Titolo: Big Apple
Serie: Living NY #1

Autrice: Marion Seals

Casa Editrice: Self-Publishing
Data di Pubblicazione: 22 Gennaio 2016

Genere: Contemporary Romance



TramaDora e Lex. Assistente personale e grande capo. Giovane e ambiziosa, lei, miliardario e casanova, lui.
Sì, avete ragione, gli stereotipi ci sono tutti, e… no, non è un romance come quelli che avete letto finora.
“Mi chiamo Dora Monroe, ho venticinque anni e vivo a New York. Che culo, direte voi. 
Vivo nella parte brutta di New York: il Bronx.”

Fedora Monroe, per gli amici Dora, originaria del Connecticut, lavora in una famosa casa editrice della Grande Mela, come assistente personale del proprietario, in attesa della grande occasione. 
“Speravo di farmi notare abbastanza in fretta, ma dopo ben 743 giorni – sì, avete letto bene, SETTE-CENTO-QUARANTA-TRE, li ho contati – ancora nessuno si è inginocchiato ai miei piedi per supplicarmi di correggere le bozze di chicchessia. Chi dovrebbe promuovermi? Il mio capo, ovviamente. Chi è il mio capo?” 
Alexander Maximilian Stenton III, rampollo di una delle famiglie più ricche e in vista degli Stati Uniti, tanto bello e intelligente, quanto presuntuoso e dispotico.
“Il mio nome è Alexander Maximilian Stenton III, ma gli amici mi chiamano Lex e la ragione non me la ricordo più. Nasco in una famiglia alto-borghese, con infiltrazioni nobili da parte di madre. La mia bisnonna sposò un conte e questo fa di noi i privilegiati tra i privilegiati. Ovvio che non conterebbe un cazzo se non fossimo anche schifosamente ricchi.”
Ecco che, quando il romanzo di un’autrice di punta della casa editrice rischia di non essere pubblicato nei tempi previsti, Dora ha la possibilità di fare ciò per cui è nata: l'editor. 
Da qui, complice un segreto professionale che se rivelato farebbe perdere milioni di dollari, le vicende di Dora e Lex si intrecceranno in un incastro (im)perfetto di emozioni: litigate, sesso sfrenato e un’antipatia reciproca saranno gli elementi costanti del loro rapporto. 
A tutto questo si aggiungeranno le vicende dei loro amici e conoscenti che, tra situazioni pericolose e imprevisti comici, faranno da sfondo a un legame che andrà crescendo di giorno in giorno a dispetto dei due protagonisti.
Riusciranno Dora e Lex, così in apparenza inconciliabili, a trovare un punto di incontro? O il loro orgoglio e la diffidenza reciproca li allontaneranno per sempre?



Tutti i presupposti per una lettura piena di cliché era lì alla nostra mercè. Terrorizzate di poter incappare in un grosso buco nell'acqua, ci siamo a lungo fatte bastare una trama del tutto più che affascinante e che di suo è pari a un bel quarto di copertina più che sostanzioso. Sinossi che già all'epoca della sua uscita, ci vide correre senza ritegno ad acquistarne il libro. Poi, più passava il tempo e più ci siamo lasciate abbindolare dalla paura si potesse rivelare un colossale flop.

C'è lui, l'immancabile ultra milionario Amministratore Delegato Unico, sfacciatamente ricco quanto stronzo impareggiabile. C'è lei, Dora Monroe, l'assistente personale completamente invisibile per ben 2 anni di lavoro. Fu così che scattò in noi il: adoriamo così tanto la trama che quasi quasi ci lasciamo conquistare dalla suddetta senza il terrore che la scrittura si riveli deludente. 

Gli stereotipi sono necessari affinché si possa riconoscere il genere di appartenenza. Quel che conta è il come viene esposto il tutto. Marion Seals sa il fatto suo. Si intuisce immediatamente che prima di essere un'autrice selfpublishing sia un'accanita divoratrice compulsiva di ogni qualsivoglia libro in circolazione. Questo suo primo libro della serie Living NY va assolutamente letto. Assolutamente! Non fate come noi che ci abbiamo messo un anno intero per cedere alla tentazione.


Fedora, Dora, è la quinta essenza di quelle aspiranti e fantomatiche scrittrici che più comunemente vestono i panni delle serve assistenti, con perenne aspirazione e voglia di esser riconosciute per i reali talenti e meriti. Portabandiera del non ricorrere in nessun caso a quella sindrome lontanamente mal celata di paraculaggine acuta, spera di essere ammirata per la sua vera natura.
"Chi è il mio capo? Alexander Maximilian Stenton III. Giuro, si chiama proprio così. Trentacinque anni portati benissimo, moro, un fisico da reato, occhi verdi come le brughiere irlandesi e due fossette da mordere. Per il resto uno stronzo anaffettivo totale."


L'alternanza dei punti di vista, del tutto in sacrosantissima prima persona, ci fa fare i salti di gioia. Tutto così frizzante. Esilarante. Con tanta di quella ironia che ci ha deliziato senza mai stancarci e con un'assidua voglia di continuare a macinare pagine a dispetto di altri impegni e/o sonno arretrato. Ci abbiamo messo parecchio nel decidere di leggere Big Apple ma santi Numi se ne è valsa la pena. C'è di tutto. Risate, irriverenza, battibecchi, lacrime, urla e un'infinità di alternanza di emozioni che vi lasceranno costantemente con il fiato in sospeso. Il tutto condito da una scrittura ben armonizzata tra momenti di sarcasmo, disarmante ironia, immancabile erotismo e sì, anche romanticismo misto ad un sempre presente scetticismo cinico che tanto ci piace per una sorta di irriverenza del tutto necessaria per spezzare l'incanto di una realtà che, diciamocelo, non sarà mai come un bel libro con un happyend. Per noi è SUBLIME!!!


Il nostro "stronzo del paleolitico" Alexander Maximilian Stenton III, sembra, non aver mai notato Dora. Anzi, è proprio così. Si sono da sempre amabilmente ignorati. 
"Con le altre è sempre formale, ma gentile, mentre io vengo spesso identificata come l’origine di tutti i mali del mondo, dall’omicidio di Kennedy al virus ebola."
Dora è un tipetto che non la manda di certo a dire. Un bel giorno, giunta al limite dell'umana sopportazione o sarebbe meglio dire, dell'indifferenza totale, e dinanzi all'ennesimo esser del tutto trasparente e paragonabile allo più scadente dei mobilii in circolazione, perde le staffe oltre che il senso del comune decoro. Fattore che fa di lei la nostra mascotte preferita al grido di "Basta, io ti urlo in faccia di tutto!" Questa sua reazione primaria è forse il motivo portante dell'essere finalmente parte integrante della sua personale rivalsa. Da due anni a questa parte, la sua vita lavorativa difatti fluttuava noiosamente nel più totale dei dimenticatoi perpetui.
"Forse è convinto che sia anche io affetta dalla sindrome di Cenerentola, incapace di resistere al principe azzurro."
La prolungata capacità di autocontrollo è stata lungamente la sua seconda pelle accondiscendente. Ormai giunti al culmine è ora di far vedere all'Amministratore Delegato in persona, chi è in realtà Dora Monroe: laurea a pieni voti alla Yale Univesity, ottimo curriculum con stage inappuntabili presso svariate case editrici ma che da 2 anni viene beatamente messa da parte da Mister Bello, ricco, intelligente e di successo.

Che le danze abbiamo inizio care lettrici!!! Potremmo spoilerare altro e molto ancora, ma pensiamo di esserci dilungate fin troppo. Vi diremo solo: i due tipetti irriverenti e focosi - in tutti i sensi! - saranno costretti a vivere sotto lo stesso tetto... immaginate... leggete!!! Una sfida al servizio dell'umanità!!! 


5 stelline per Marion Seals ☆☆☆☆☆


   


PS Dimenticavamo: è sì il primo volume di una serie ma... autoconclusivo!



PPS Marion Seals ci rivolgiamo direttamente a te: ci prenderesti in considerazione come blogger ufficiali per recensire il tuo secondo volume della serie?!?!?! Dobbiamo solo incrociare le dita o iniziare a pregare??? A noi basta che sia un SÌ!!!




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