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martedì 28 novembre 2017

Recensione "Forever. Solamente io e te" di Amy Engel

Bishop Lattimer e Ivy Westfall sono i protagonisti di Forever di Amy Engel. Lo avete letto!?!
Noi sì e in caso voi non l'abbiate fatto, vi lasciamo la nostra recensione.
Ora Bishop e Ivy sono tornati con il secondo e ultimo libro della duologia The Book of Ivy. Lo avevamo da tempo ma solo ora l'abbiamo letto perché incertissime fino all'ultimo in quanto avevamo mal digerito il vittimismo di Ivy. Finalmente abbiamo trovato il coraggio di vedere se la protagonista è maturata o meno... Venite con noi a scoprirlo e se non volete spoiler: fermatevi qui!!!
“Figlia, moglie, assassina, traditrice, sono tutte versioni di me ormai superate. Da qui in avanti sarò una sopravvissuta.”

Titolo: Forever. Solamente io e te
Serie: The Book of Ivy #2

Autrice: Amy Engel

Casa Editrice: Newton Compton
Data di pubblicazione: 23 febbraio 2017

Genere: Distopico/Young Adult




TramaSono ancora viva. A malapena. Il mio nome è Ivy Westfall. Ho sedici anni e sono una traditrice. Tre mesi fa, sono stata costretta a sposare il figlio del Presidente, Bishop Lattimer – come è stabilito che facciano tutte le figlie del clan perdente nella guerra che sono cedute in matrimonio ai figli dei vincitori. Ma io ero diversa. Io avevo una missione segreta da portare a termine: uccidere Bishop. Invece, mi sono innamorata di lui. Ora sono una reietta, abbandonata al mio destino e devo sopravvivere nella ferocia brutale delle terre al di fuori della civiltà. Eppure, anche qui, c’è speranza. C’è vita oltre la recinzione. Ma non posso correre più veloce del mio passato. E ogni giorno il mio cuore si chiede se riuscirà mai a battere di nuovo come un tempo…





Dunque, dunque, dunque...da dove possiamo iniziare? Adoriamo i distopici, ci fanno letteralmente impazzire ma una protagonista come Ivy Westfall proprio non siano riuscite ad amarla... almeno in passato. Che Amy Engel ci abbia ascoltate e abbia fatto di Ivy la vera eroina che sarebbe dovuta essere fin dall'inizio? Ebbene sì. Ivy è una tosta. Tostissima.

Il mega galattico cliffhanger del libro precedente apriva un'unica via: l'espulsione dal mondo civile e come sopravivvere? Detto fatto, i primi capitoli di Forever. Solamente io e te, sono descrivibili con una sola parola: scioccante. Siamo rimaste a bocca aperta. È letteralmente una lotta alla sopravvivenza. 

Nessuno sopravvive oltre la recinzione. E Ivy è stata sbattuta fuori senza tanti preamboli; è così mal ridotta da rischiare di morire solo per le percosse subite.

Ne succedono di tutte tra un tentato stupro, un tentato omicidio, essere sbranati da un coyote che difatti viene accecato quasi a morte e nel mentre avere una spalla lussata e le dita completamente maciullate... E come non menzionare l'essere sole, affamate, più morte che vive.

Se nel primo volume avevamo trovato il tutto noiosetto, ora è un susseguirsi di colpi di scena adrenalinici. E il tutto sempre all'insegna di un unico pensiero: Dove è Bishop? Che farà? Quando accidenti arriverà? Sarà sbattuto fuori anche Lui?
Ma è il figlio del Presidente, l'unico erede... Santa Pace di tutti i benedetti Numi, ma come e quando cavolo farà la sua entrata in scena??????

Il tutto resta invariato fino a metà libro. Ivy sperduta oltre la Recenzione con una combriccola di altrettanti espulsi. Lotta alla sopravvivenza come unico obiettivo. Ricordi su ricordi, e di Bishop neanche la più lontana e remota ombra. Neanche un miraggio, n i e n t e, di Bishop non c'è traccia. Quelle quattro parole che nel libro precedente aveva messo su per l'intera narrazione, ci mancano moltissimo.

Sempre e solo Ivy e i suoi struggenti pensieri stracolmi di retorica e buonismo - e quasi quasi iniziamo a farcela andare di traverso, nuovamente! -.

O siamo noi di #amicheperilibri ad essere super esigenti oppure i distopici di una volta non esistono più. Dove sono finiti? Maciniamo libri su libri perché siamo certe arriverà nuovamente quello che ci rapirà lasciandoci estasiate.

RECAP. Ricordate cosa abbiamo detto a inizio recensione? Ivy Westafall una tosta, tostissima? Resettare per favore. Avevamo creduto fosse così, ci speravano ma ahinoi, dopo quello che poteva sembrare un inizio scoppiettante, si è solo trattato di un tornare agli albori. Non riusciamo a capire cosa manchi ma è certo che a questo libro manchi qualcosa. Troppo ripetitivo e scontato a tratti, poi sembra riprendersi ma trattasi appunto di una falsa speranza e si ricomincia il tutto ad ogni capitolo. Straziante.

Pensiamo semplicemente sia stato scritto per piacere seguendo la scia di più famosi distopici che hanno fatto storia. Non ci soffermiamo molto sulla storia ma possiamo tristemente riassumere il tutto con: Inizio scioccante, sopravvivere, noia per un tot di capitoli, alcuni finti colpi di scena, poi ecco finalmente il vero colpo di scena e poi via rocambolescamete verso il finale affrettato.
È un vero peccato per il nostro promettentissimo Bishop Lattimer.



 1/2

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