Pagine

martedì 29 maggio 2018

Recensione "Darkness Within" di Laura Pellegrini

Come ogni martedì eccoci pronte con una nuovissima recensione e oggi, care amiche, giochiamo in casa. Per la prima volta qui su #amicheperilibri approda Laura Pellegrini, autrice self con all’attivo otto storie. 
Noi vi presentiamo la sua ultima creazione, Darkness Within... Un titolo particolare e dark come del resto lo è l’anima del protagonista maschile. 
Vi informiamo che abbiamo avuto la fortuna di ritrovarci tra le mani - e quindi sotto agli occhi - una storia WOW!


Titolo: Darkness Within

Autrice: Laura Pellegrini

Casa Editrice: Self-Publishing
Data di pubblicazione: 24 maggio 2017

Genere: Contemporary Romance 

Trama: Jonathan Maier è il cantante di una band di successo, i Dead Strippers. Andrea Anderson, una regista della BBC, rappresenta invece il suo incubo peggiore. Egoisti, arroganti e cinici entrambi, saranno costretti a vivere l’uno la vita dell’altra a causa di un programma televisivo che entrambi non hanno la benché minima intenzione di portare a termine, condividendo così una gabbia fatta di imposizioni, sfottò, sesso e arroganza, odiandosi, disprezzandosi, pur volendosi irrimediabilmente.
Ma si può rimanere stoici e fermi malgrado il cuore che si sente battere nel petto?




“Può un sentimento avere un colore, Jonathan? Può l’amore essere sminuito in una banale scala cromatica? Se ciò fosse possibile tu saresti per me l’oro. Oro perché brilla, oro perché illumina, oro perché è prezioso, come te.”

Da tempo avevamo Darkness Within nei nostri ereaders e solo poco tempo fa ci siamo decise a leggerlo. Perché abbiamo aspettato così tanto? Perché non ci siano immediatamente catapultate nell'oscuro mondo di Nat? Abbiamo perso tempo prezioso e vi raccomandiamo di NON farlo anche voi: se Darkness Within dovesse catturarvi "grazie" alle nostre parole, allora non perdete tempo e acquistatelo!

Dalla trama si potrebbe pensare alla classica storia della rock star di turno, bello e dannato che non deve chiedere mai. Forse da quelle poche righe che racchiudono la sinossi, l'idea che se ne fa è quella di un copia e incolla in assoluto stile Made in Italy della famosissima Stage Dive Series di Kylie Scott. Quello che possiamo dirvi e consigliarvi è di togliervi dalla testa questa immagine. È si vero che qui abbiamo a che fare con una rock star, bella, sexy, dannata, piena di problema e che da parecchio del filo da torcere, però... Qui ragazze siamo ad un livello nettamente superiore! Altroché Kylie Scott... molto, ma molto meglio Laura Pellegrini!

Solitamente siamo abituate ad un LUI di un certo livello: stronzo, bastardo, arrogante, semplicemente da prendere a schiaffi e allo stesso tempo da divorare di baci - e non solo -. Qui ragazze, abbiamo a che fare con un lui simile e allo stesso tempo con una LEI tutta d’un pezzo.

“«Ti sei mangiata la lingua, giornalaia?» «Ti piacerebbe». «In verità gradirei di più sperimentarla altrove, sarebbe un vero spreco perderla così». «Sei un maiale» «Oh no, principessa» mormora e si avvicina. «Non sono un maiale, io sono un fottuto dio» sibila e l’odore dolciastro del luppolo fermentato assieme a quello della sigaretta, arriva alle mie narici, confondendomi. Cazzo.”

Vogliamo parlare della cazzutissima Andrea?!? Vogliamo veramente parlarne??? 
Una donna con le palle al quadrato!!! Donna dalla lingua super tagliente e che, di certo, non si fa problemi nel mandarti a quel paese. Altroché principessa dolce e gentile... Andrea è tutto fuorché una ragazza dalla puzza sotto al naso e che ha paura di dire quello che realmente pensa.

“«Tu che fai? Guardi e basta» mi accusa graffiante. Lo percepisco vicino, troppo, come una macchia scura di petrolio che si allarga maligna pronta a soffocarmi. Mi giro lentamente per fermare le mie iridi nelle sue chiare, celando la rabbia dietro un sorriso spezzante. «Tu che fai, invece? Strimpelli e basta?» lo ribecco. Lui piega leggermente la testa di lato e mi fissa con un sorriso sardonico che gli increspa le labbra sormontate da due baffi sottili e scuri. «Il tuo capo ha dimenticato due borse a terra» sibila senza staccare quei maledetti occhi dai miei, senza smettere di starmi così terribilmente attaccato, senza smettere di farmi sentire inferiore. E non respiro. E non respiro, cazzo. «Fottiti» rispondo, felice, almeno una volta nella mia vita, della mia mancanza di buone maniere. «Oh, non sai quanto, non sai quanto…» soffia sul mio viso con un tono che pare quasi una promessa. Serro le labbra, sostengo per qualche secondo ancora il suo sguardo e mi volto furiosa. Mi incammino verso il corridoio a passo svelto, sentendolo ridacchiare alle mie spalle. Non avevo idea di chi fosse Jonathan Maier. Ora lo so, ma non posso più tirarmi indietro.”

Se cercate qualcosa di semplice, leggero, veloce e abbastanza da "tanto succede questo è poi quello", ci dispiace ma qui non troverete niente di tutto ciò. 
Darkness Within è una storia particolare, ma nella sua particolarità è altrettanto meravigliosa. Non ci aspettavamo niente di tutto ciò anche perché a lettura ultimata possiamo dire e affermare che oltre ad essere state ammaliate dai protagonisti e dalla storia in sé, lo stile dell'autrice è stato - e per chi si appresterà a leggere la storia, sarà - qualcosa di stupendo

All'inizio, non appena abbiamo aperto il libro e Nat si è "presentato", abbiamo avuto un attimo di destabilizzazione. Quelle prime parole ci sono sembrate troppo marcate, ricche, evocative e quasi di un altro mondo per un personaggio maschile; e, invece, una volta che siamo andate avanti nella lettura ed è entrata in scena anche Andrea, abbiamo capito il perché Nat fosse così lirico ma soprattutto perché parlasse e ragionasse - grazie al suo PoV lo scoprirete - in quel determinato modo.

Diretto nei dialoghi dei protagonisti e nel PoV di Andrea; leggiadro, poetico, lirico e puntiglioso nel PoV di Nat. Questo è lo stile di Laura Pellegrini in Darkness Within. Vi consigliamo di leggerlo e di non fermarvi alle prime pagine, perché la storia ha molto da dare, raccontare e lasciare e sarebbe veramente un peccato se nella vostra lista dei libri letti non dovesse comparire questo piccolo gioiello del Made in Italy.


Il nucleo centrale del romanzo è il continuo incontro-scontro tra Nat e Andrea. 
Lui la punzecchia e lei fa altrettanto. Lui l’allontana e lo stesso fa lei. Lui vuole baciarla e vuole farlo anche lei. In pratica è un continuo bastone e carota; e sebbene potrebbe risultare pesante e che alla lunga annoia, non è assolutamente così. I dialoghi sono così veri e reali, che avrete la sensazione di partecipare in prima persona a quegli scontri verbali e di essere anche voi lì accanto a loro. Ovviamente questo continuo incontro-scontro è sinonimo di attrazione alle stelle!!! Vi avvisiamo che il sesso è fuoco e fiamme allo stato puro… molto esplicito. E, attenzione, non parliamo solo di quello tra Nat e Andrea. 

Proprio su quest’ultimo punto vogliamo dirvi che un particolare comportamento di Nat ci ha fatto storcere il naso… forse urterà un po’ la vostra sensibilità però crediamo che sia stata una scelta consapevole dell’autrice in modo che rafforzasse ancora di più lo stato nel quale il protagonista cade non appena cede ad uno dei suoi vizi. 

“Io sono il re decadente della perdizione più assoluta, il figlio non riconosciuto del caos, l’amante della lussuria, il padrone indiscusso di questo circo di psicopatici che mi circonda. Io sono Jonathan Maier, la scelleratezza, la follia.”

“Io non voglio amore. Io non voglio tenerezze. Sesso, voglio solo sesso, sporco, bieco, arido ed edificante sesso.”

Perché dovete sapere che Jonathan Maier ha due vizi ai quali difficilmente riesce a rinunciare: alcol e sesso. Parliamo di sesso sfrenato, senza inibizioni, senza sentimenti e interesse. Quell’attività che procura solo piacere fisico e che pratica sempre sotto l’effetto dell’alcol.
Non ha mai amato nessuno al di fuori di lui e della musica. Non sa cosa significa donare il proprio cuore ad un’altra persona o provare amore. Fino a quando i suoi occhi azzurri non incontrano quelli verde acqua di Andrea e il buio che ha sempre accompagnato Nat durante tutta la sua vita si rischiara e per la prima volta riesce a cogliere tante sfumature di colore ma soprattutto la luce.

Due mondi nettamente l’uno l’opposto dell’altro. Due vite agli antipodi. Ma entrambi hanno  bisogno solo di lui: l’Amore. Riusciranno a trovare un punto d’incontro? Riusciranno a lasciarsi andare e a viversi il momento senza se e senza ma?  

Si potrebbero aggiungere tantissime altre cose però riteniamo più giusto che siate voi a scoprire cosa Nat e Andrea hanno da raccontarvi in Darkness Within.

Complimenti a Laura Pellegrini per aver creato una storia come quella di Nat e Andrea, ma soprattutto complimenti alla sua scrittura particolare, fluida, attenta, ricercata, poetica e intensa.

Care Case Editrici, se cercate una storia Made in Italy da proporre nel vostro catalogo nei prossimi mesi, noi abbiamo la risposta: Darkness Within. Se avete bisogno di un nome, eccolo qui: Laura Pellegrini.
Sì, avete capito bene… Darkness Within è una storia che merita - eccome se merita - di essere pubblicata sotto l’ala protettrice di una Casa Editrice. Sono storie come questa che garantiscono ottime vendite ma cosa fondamentale, fanno felici noi lettrici, e forse quest’ultimo punto è proprio quello da prendere in esame e da avere chiarissimo.
Noi abbiamo lanciato l’amo, vediamo chi lo coglierà per primo!

Ci troviamo di fronte ad una storia che merita il massimo dei voti!!!

“La voglio. La voglio in un modo diverso, in un modo quasi normale, strano a dirsi. La voglio come mai prima d’ora, in modo imperioso, necessario, ma forse è solo l’ennesima manifestazione dei miei capricci che si incanala nel suo continuo e snervante respingermi, forse. Ma malgrado ciò, la voglio tanto quanto lei vuole me.”




1 commento:

  1. Ciao nuova follower il tuo blog e bellissimo ti va di passare nel mio blog? http://storiedamorepassionalidibrigidaconny.blogspot.com

    RispondiElimina