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giovedì 24 maggio 2018

Recensione "Georgiana" di Deborah Begali

19 Maggio 2018. Il loro coronamento d'amore = il nostro dire bye bye Principe Henry
È fatta!!! Lo abbiamo definitivamente perso. Andato. È convolato a nozze e non con una di Noi 😓 
Le Amiche della ormai Duchessa di Sussex, le avevano organizzato un appuntamento al buoi e toh, arriva il Principe Henry; a noi Amiche per i Libri, al massimo ci presentano Principi e Duca di carta.... Almeno abbiamo una piccola gioia: se fino a ieri You're Majesty era intonso di fascino selvaggio ribelle che trasudava da tutti i pori, castelli e tenute varie, da che ha quell'anello al dito, si è immeditamente immedesimato in un ruolo da Duca 60entenne con tanto di "fascino dove sei finito?!?! e...oh oh, somigli spudoratamente a nonnino Filippo😅"  
Sir David Beckham non ci deludi MAI 😍💘😍

Noi ripieghiamo sugli Emirati Arabi, anche perché c'è un certo sceicco di Dubai per niente male... Eppure sulla carta i Duca, Lord e rampolli londinesi vari, ci affascinano comunque e sempre di più. 

Siamo tornate all'epoca vittoriana, perché siamo masochiste e lo continuiamo a voler anche Noi un Principe... scavezzacollo, scellerato, insolente nonché magnificamente imprevedibile, integerrimo e selvaggio. Esisti e vieni a noi. Ti accogliamo a braccia aperte ... 😉

Dopo una rigorosa intro dei giorni nostri, chiudiamo il capitolo "Attuale Duca di Sussex, non è la suddetta maestà a non volere noi, ma siamo noi che non vogliamo un Duca che somiglia ad un professorino di religione in pensione. Niente di personale, eh!" e passiamo ai veri Lord ribelli stile 1800. Fateci sognare imperiosi rampolli 🤩 

Abbiamo letto alla velocità della luce, Georgiana di Deborah Begali, libro edito Leggereditore. Credeteci: sono 5 🌟🌟🌟🌟🌟 più che ben meritate!!!


Titolo: Georgiana

Autrice: Deborah Begali

Casa Editrice: Leggereditore
Data di pubblicazione: 28 marzo 2018

Genere: Historical Romance

TramaInghilterra, 1815. Georgiana Eagle è una donna intelligente e arguta che non ha ancora trovato l'amore della sua vita e che, sotto lo pseudonimo C.C. Eliot, si diletta a scrivere articoli pungenti contro le svenevoli convenzioni della nobiltà per il Wollenbridge Journal. Lucas Benedict è un capitano della marina di Sua maestà, appena rientrato in patria dopo aver combattuto le guerre napoleoniche. Affascinante e sicuro di sé, unico futuro erede del patrimonio della sua facoltosa famiglia, è stato cresciuto da una madre ipocondriaca e dalla dispotica zia Lady Asheby, che vuole a tutti i costi vederlo prendere moglie. Il primo incontro tra i due giovani non sembra far sperare per il meglio: entrambi, troppo orgogliosi, presuntuosi e fuori dagli schemi, amano vivere secondo le proprie regole e negano ogni sentimento. Ben presto, però, un'irrinunciabile proposta di matrimonio e l'avvento della stagione a Londra stravolgeranno le loro esistenze.





Quando iniziamo un Romanzo d'epoca, ci catapultiamo subito nell'era vittoriana. Capitoliamo del tutto. E seppur le storie siano sempre "uguali", il loro fascino ci mette sempre inspiegabilmente KO. Seppur non sia scritto in prima persona, che prediligiamo come l'aria che respiriamo, questo libro autoconcolusivo di Deborah Begali ci ha piacevolmente coinvolte fin dai primissimi capitoli. Ha fatto del tutto centro! Complice forse l'irruenza sfacciataggine della omonima protagonista, Georgiana. O forse proprio per l'intera sagacia e ironia che trasuda la scrittura dell'intero romanzo.


“Due balli consecutivi tra la signorina Eagle e il signor Benedict erano stati davvero troppo per gli invitati che non poterono che ventilare l’ipotesi di un imminente fidanzamento. Nessun’altra spiegazione giustificava un comportamento così ostentato.”

Irritare gli astanti. Ecco quale sembra lo scopo del ballo dei due guerrafondai. Irritare l'intera nobiltà. E lo fanno con clamoroso successo! In barba al decoro e ogni qualsivoglia perfetta etichetta, hanno fatto parlare di sé. 
Galeotti furono quei due provocatori e fatidici balli, ci ritroviamo a leggere sempre con il sorriso sulle labbra di un Capitano dal nobilissimo lignaggio che volente o nolente ha sempre a che fare con un'avida divoratrice di libri dalla lingua tagliente. Georgiana, caduta in disgrazie economiche e che deve grazie per i suoi momenti di svago alla benevolenza della sorella e del benestante cognato, è una donna molto indipentente che mal tollera ogni tipo arroganza.
La suddetta signorina deve dire "grazie" anche al suo orgoglio di signorina che non cambia mai idea

Ne abbiamo lette di tutti i colori e nonostante l'incombente stanchezza dovuta ad una lettura notturna, abbiamo letteralmente divorato il libro.
La bravura dell'autrice è stata quella di non elencare fatti letti e riletti in centinai di libri. La sua maestria ci ha incollato alle pagine soprattutto perché niente era scontato e svenevolmente stucchevole. Diversi e continui colpi di scena ci hanno piacevolmente intrattenuto e invogliato a non chiudere mai il libro, fino ad arrivare al pathos che rincorriamo fin dal primo incontro dei due orgogliosissimi protagonisti.

“«Possiamo essere persone tanto sgradevoli da non riuscire a sostenere una conversazione civile, signorina?» disse lui celando un sorrisetto che contraddiceva ogni intento di riuscire sincero.”

Non vi neghiamo che ogni qualvolta leggiamo libri con Milord e Milady battenti bandiera inglese, è inevitabile il richiamo della nostra Regina Madre Jane Austen. Essendo cresciute a pan e libri della Austen, il richiamo latente è presente inesorabilmente nel nostro subconscio. Leggere di Miss Georgiana Eagle e del Capitano Lucas Benedict, del loro irrefrenabile orgoglio smisurato, non ha potuto non ricordarci dei due beniamini della Austen: Miss Lizzie Bennet e il mai dimenticato Mr Darcy.

L'intera vicenda non è solo eventi sfarsozi di una tediosa più che benestante aristocrazia inglese. 
Non abbiamo trovato periodi noiosi bensì una continua tensione letteraria che ci costringeva piacevolmente a continuare inesorabili la lettura. Non è tutto cuori, rose, melassose dichiarazioni a suon di un romanticismo ritondante. Sono dialoghi pieni di sagace intelliggenza. Descrizioni di situazioni sempre con il mordente di una vivacissima e brillante perspicacia.

Quando poi tutto sembrava aver preso un altro corso, ecco che tutto cambia improvvisamente. 
Metà libro in continua tensione, un ragionato cambio di rotta dettato dal logico svolgimento dei fatti e toh, tutto è di nuovo da rivalutare ed ecco che si entra nella seconda metà del libro ancora più elettrizzante della prima. 

Mettetevi comode e un Mylord per noi, grazie!!!


“Può esserci qualcosa di più umiliante che capire che non si è più in grado di dominare i propri pensieri e la propria volontà? Forse solo il fatto di mentire e illudersi tanto da convincersene.”




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