Pagine

giovedì 3 maggio 2018

Recensione "Per Addestrarti" di Chiara Cilli

André Lamaze. Il più giovane dei tre Fratelli Lamaze. Quello che addestra tutte le ragazze ad ogni sorta di combattimento per venderle infine alla Regina, in modo che possa usarle a proprio piacimento come spietate assassine. 
Lui, imperscrutabile killer dal pugnale facile quanto abilissimo. Capace di uccidere con un solo colpo, con un solo schiocco di dita. Alto, esile, slanciato, lunghi capelli biondi che incorniciano un volto gelido con due occhi color smeraldo. Da oltre un anno ha in mente solo una particolare "allieva". Lei, la piccola Rossa. Nadyia.


Titolo: Per Addestrarti
Serie: Blood Bonds #4

Autrice: Chiara Cilli

Casa Editrice: Self-Publishing
Data di pubblicazione: 27 febbraio 2017

Genere: Dark Romance






Trama
Credevo di sapere chi fossi. Cosa fossi.
Credevo di non avere più scampo, che la mia resistenza fosse ormai giunta al termine.
Poi ho sentito la sua voce pronunciare il mio nome.
Poi i suoi occhi hanno risposto al richiamo dei miei.
Non ha paura di me. Si avvicina. Mi parla. Mi tocca come se le appartenessi. È folle.
Lui è l’unica chance che ho per restare viva. Devo far sì che gli importi di me. Che sia lui ad avvicinarsi.
Ma non riesco a starle lontano.
Ma gli basta sfiorarmi perché perda di vista l’obiettivo.
L’arrivo della Regina è vicino.
Dovrò scegliere.
La sottomissione.
O la lama di André Lamaze.
Qualunque sia la sua decisione, finalmente dirò addio alla mia piccola rossa.




“Il mio corpo era il suo. Il suo cuore era il mio. Ero nel suo sguardo. Era nel mio respiro. Fino alla fine.”

Ok, facciamo mea - nostra - culpa e dichiariamo ufficialmente che… Se nei libri precedenti non abbiamo provato niente, se non odio, nei confronti di André Lamaze, adesso… Cavolo!!! Come possiamo ribadirlo se in realtà il piccolo in casa Lamaze è riuscito a far breccia nei nostri cuori?!? Come cavolo ci sei riuscito??? Noi ti davamo già per morto e spacciato soprattutto dopo quello che hai fatto ad Aleksandra, e invece… BOOM!!! André Lamaze ci hai conquistate!!!
“«Battile», mi disse sottovoce, «e sarò tuo.» Il mio cuore sobbalzò. Mio. Mio. Mio da conoscere. Mio da toccare. Mio da conquistare. Mio da manipolare per riacquistare la libertà.”

Premesso che il titolo è assolutamente perfetto per ciò che questa storia è e rappresenta perché Per Addestrarti è appunto per addestrarti (a tal proposito vogliamo dire una cosa: Care CE italiane, prendete esempio da Chiara!!! Titoli assolutamente giusti per ciò che le storie raccontano); però per quello che noi #amicheperilibri in primis abbiamo provato, riteniamo come titolo più idoneo ‘Per Conquistarti’ Perché, care signorine, è questo quello che il caro André Lamaze ci ha fatto: si è fatto conoscere con tutti i suoi difetti e la sua glaciale freddezza, ci ha fatte incuriosire della sua persona e alla fine ci ha attirate nella sua trappola. Ebbene sì, come degli indifesi e piccoli esseri siamo rimaste intrappolate nella rete del ragno André Lamaze!

“Gli guardai le labbra carnose, leggermente dischiuse.Un invito.Una trappola.La mia rovina.”

Ma porcaccia miseriaccia!!! Chi caspita se lo sarebbe mai aspettato… Noi assolutamente no!!! Su questo personaggio non ci avremmo scommesso nemmeno mezzo centesimo eppure ci siamo dovute ricredere. Grazie Chiara per essere stata capace di farci amare un personaggio che dal primo libro abbiamo snobbato, e un po’ odiato, alla grande. 
Ecco, quando un’autrice, anzi una scrittrice è in grado di fare ciò… Può solo essere elogiata all’infinito. Brava, bravissima, bravissimissima!!!

Come è possibile che un uomo gelido come il ghiaccio, duro come il diamante, sempre e costantemente sull’attenti, nonché un assassino letale e spietato, in quattro e quattr’otto sia stato capace di farci innamorare di lui??? Come diavolo hai fatto André Lamaze??? Ci hai sorpreso e se ancora non lo conoscete siamo sicurissime che lo farà anche con voi.


André è il più piccolo dei Lameze. Rispetto ai suoi fratelli è gelido e esente da ogni sessualità. Anche lui abusato per anni, si rifugia/rifiuta dal provare piacere carnale. La sua eccitazione è il dolore. Dolore che procura con le sue lame taglienti. Per lui il sesso non equivale a niente. Non è niente. Si è sempre ritenuto asessuato. Per anni ha addestrato spietate assassine dalla bellezza singolare senza provare NIENTE. Senza vederle mai realmente.


André non prova sentimenti. 
Lui non sa proprio cosa siano e crede fortemente che oltre all’odio non ci sia nient’altro. Pensate voi se un uomo del genere sia in grado di amare… Dio che brutta parola: A M O R E . 
NO… L’amore non è cosa per André Lamaze. Eppure…
Ci sono un paio di occhi che costantemente lo seguono, lo chiamano, lo cercano, lo invocano. Appartengono a Nadyia, una piccola donna dalla folta chioma rossa che si trova nel castello dei Lamaze per un solo motivo: diventare merce della Regina. Solo lei è in grado si risvegliarlo dal torpore che si è imposto da SEMPRE.

“Lei mi stava soggiogando. Con i suoi occhi. Con il suo corpo. Con il suo odore.”
André ha un solo e semplice compito: addestrare, forgiare, istruire Nadyia. Ma sarà in grado di portarlo a termine? Sarà in grado di resistere all’impulso se anziché allontanarlo da lei lo avvicina e lega sempre di più? Sarà in grado di non provare niente? 

Scordate Henri e Aleksandra. André e Nadyia sono completamente l’opposto. 
Qui non c’è odio e vendetta. Qui c’è amore. Amore vero, reale, genuino, semplice. Amore distruttivo. Sarà proprio l’amore la loro condanna.

“Volevo tornare nel buio e non provare più nulla e non volere più nulla.Invece provavo tutto.Invece volevo Nadyia.”

Basta, non aggiungiamo altro.

Ancora una volta siamo rimaste ipnotizzate dalla bravura di Chiara. Ribadiamo e confermiamo quanto già detto sulla sua magica penna. 

Adesso sorge spontanea la domanda: Henri o André? André!!!!!!!!!!!!!!!! Seppur mai leggendo i tre libri di Henri avremmo preso anche lontanamente in considerazione il piccolo e letale Lamaze. Una domanda sorge spontanea: non è che diventerà il nostro assassino preferito!?

Ah… Armand è sempre Armand e proprio per questo vi diciamo che anche in questo capitolo lo abbiamo amato all’infinito. Che non ce ne voglia nessuno ma… #TeamArmand forever! Soprattutto perché ogni volta le sue comparse sono mirate e giuste… tipo quella nel quale consiglia al caro fratellino che dopo che una donna ti schiaffeggia, tu devi inseguirla e solo così scoprirai cosa può succedere dopo! 
Parole Sante!!!!


Ci aspettano altri 2 libri dedicati per intero ad André e alla sua Nadyia, futura campionessa e fiore all'occhiello della spaventosa e spietata Regina odiata da tutti, persino dai Lamaze.






1 commento:

  1. Grazie immensamente per questa bellissima recensione, ragazze! #TeamAndré ♥

    RispondiElimina