martedì 8 maggio 2018

Recensione "Il suo chiodo fisso" di Cathryn Fox

Una nuova settimana è iniziata e con essa ecco a voi che vi proponiamo una nuova recensione.

Oggi abbiamo deciso di proporvi Il suo chiodo fisso, il primo libro della In the Line of Duty Series di Cathryn Fox, pubblicato dalla Triskell Edizioni lo scorso 15 gennaio. Parliamo di un romanzo breve (nel nostro Kindle venivano segnate poco meno di 140 pagine) che in appena qualche ora abbiamo letto e recensito 😉

Come abbiamo fatto??? Molto semplicemente non perdendoci in chiacchiere e arrivando al dunque. 


Titolo: Il suo chiodo fisso
Serie: In the Line of Duty #1

Autrice: Cathryn Fox
Casa Editrice: Triskell Edizioni

Data di pubblicazione: 15 gennaio 2018

Genere: Contemporary Romance

Trama: Un anno fa, Cole Sullivan ha fatto una promessa sul campo di battaglia, sigillata con il sangue di un uomo morente: prendersi cura della sorella minore del suo migliore amico. E adesso è costretto a convivere con il fatto che Gemma Matthews è del tutto off limits.
Benché Gemma abbia sempre avuto una cotta per l’artificiere – moro e bellissimo, anche se fin troppo serio – non riesce a dimenticare il suo passato rifiuto. Ed eccoli ora, dieci anni dopo, con Cole ancora nel ruolo di protettore. Ma quando lei lo scopre a osservarla dalla casa di fronte, coglie al volo l’opportunità di fargli vedere tutto ciò che si è perso.
Cole riesce a malapena a mantenere la calma davanti allo spettacolino di Gemma in camera da letto. Non è mai stato un uomo che corre rischi, ma la campagna di seduzione senza limiti della donna accende la miccia di una bomba che può solo finire per esplodergli in faccia.
Il pensiero di fare marcia indietro viene spazzato via da una passione bollente e sconsiderata che lo lascia con un quesito: come farà a vivere tra i cocci acuminati della promessa infranta?





“Il tocco gentile di Cole le fece desiderare molto di più, perché quando si trattava di lui, non c’era nulla di superficiale nei suoi sentimenti. Voleva il ragazzo che aveva desiderato da giovane più di qualsiasi altra cosa nella vita. Ma non bastava essere tra le sue braccia, voleva anche essere nel suo cuore.”

Abbiamo deciso di leggere Il suo chiodo fisso invogliate dalla trama e da quel "Gemma Matthews è del tutto off limits". Non c’è niente da fare… cadiamo sempre nella stessa trappola!!! 
Non appena leggiamo la parola off limits, partiamo come dei razzi che non guardano in faccia a niente e nessuno e partono alla volta dello spazio… Con solo una piccola differenza: speriamo di far ritorno sulla terra ferma sane e salve. 

Secondo voi, quale sorte ci è toccata con Il suo chiodo fisso?!? Siamo atterrate su un letto fatto di fiori oppure fatto di spine?
Possiamo dire… una via di mezzo. Un po’ di uno e un po’ dell’altro!

Ebbene sì, non bocciamo ne promuoviamo al 100% questo breve romanzo. 
Diciamo che ci siamo trovate di fronte ad una storia senza infamia e senza lode… Caruccia, senza pretese e che possiamo ritenere adatta come lettura di svago.

“La campanella sopra la porta della clinica tintinnò e attrasse l’attenzione di Gemma. Seduta al bancone dell’accettazione insieme alla sua assistenza, alzò lo sguardo dal monitor del computer e il cuore cominciò a batterle più forte quando vide Cole e i suoi compagni varcare la soglia della sala d’ingresso. Quando uno parlava di sesso in uniforme… Appollaiata sullo sgabello accanto al suo, Victoria le diede una gomitata sotto la scrivania, emettendo un gemito strozzato. Gemma sapeva esattamente come si sentiva la sua assistente. Quei quattro soldati sexy, con addosso nientepopodimeno che le loro tenute da combattimento, stavano provocando un grave caso di sovraccarico di testosterone.”

Forse ci aspettavamo qualcosa che desse più brio a tutta la storia, qualcosa che coinvolgesse o perlomeno ci facesse terminare il libro soddisfatte. A lettura ultimata il nostro pensiero è stato proprio "ma sì, storia caruccia ma… manca quel qualcosa da è-scattata-la-scintilla".

Parlando di tempo, quanto ci abbiamo messo a leggere Il suo chiodo fisso? Vi diciamo qualche ora… e se proprio dobbiamo conteggiare il tempo, allora vi informiamo che ci abbiamo impiegato un pomeriggio, il tutto comodamente sdraiare nel divano e avvolte dal nostro amato plaid (visto il clima decisamente invernale di questi ultimi giorni). 
Trattandosi appunto di una storia veloce e dal ritmo abbastanza rapido, non ci è voluto non so quale impegno nell’iniziare e terminare il romanzo. Il nostro Kindle segnava poco meno di 140 pagine e possiamo dire che proprio per la rapidità della narrazione dei fatti non potevano esserci maggiori battute. Forse… nella conclusione si poteva tranquillamente aggiungere qualcosina in più e non affrettarla troppo. Anzi, quello che manca è un epilogo che proietta il lettore in avanti di qualche mese o anche di qualche anno

Certo, ognuno la pensa come vuole però noi con la terza persona non è che facciamo i salti di non sappiamo quale gioia… Da ciò potete dedurre che Catherine Fox in Il suo chiodo fisso usa la terza persona. Personalmente ci sarebbe piaciuta una prima persona alternata ma… Non possiamo ogni volta pretendere, quindi ci siamo "accontenta" e ce lo siamo fatte piacere.

Comunque ribadiamo il nostro parere: libro senza infamia e senza lode che non ci sentiamo né di bocciare né tanto meno di promuovere a pieni voti. Una via di mezzo è la giusta decisione anche perché l’uomo in divisa ha sempre il suo fascino, quindi…

“Che posso dire, amo far esplodere le cose.”



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