Nuova recensione in arrivo e stasera ci dedichiamo all’ultima creazione di Bianca Marconero edita per la Newton Compton.
Preparate cap, polo, pantaloni aderenti e stivali da equitazione perché, care amiche, questa volta ci trasferiamo in un maneggio alle porte di Milano dove ci aspettano Elisa Hoffman e Andrea Serpieri.
Titolo: Un altro giorno ancora
Autrice: Bianca Marconero
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 19 aprile 2018
Genere: New Adult
Trama: Elisa Hoffman ha imparato presto a cavarsela da sola. Ultima di cinque fratelli, vive per la famiglia e per l’equitazione. L’esclusivo maneggio in cui lavora, alle porte di Milano, è il posto che ama di più al mondo, e mette da parte tutti i risparmi per riuscire a comprarsi Sparkle, un cavallo che ha addestrato per mesi. Tutti i suoi sogni, però, si infrangono alla notizia che Andrea, un ragazzo terribilmente bello e ricco, ha offerto più soldi e ha acquistato il cavallo che le era stato promesso. Elisa non si dà pace e riversa su di lui tutto il suo risentimento. Ma Andrea è davvero così freddo come sembra, o sotto il ghiaccio si nasconde qualcosa di diverso? Un imprevisto, un accordo e un’inattesa amicizia con il nemico permettono a Elisa di scoprire che il ragazzo, in realtà, possiede delle qualità inaspettate… Una storia sull’amore in tutte le sue declinazioni, e sui sentimenti che, come fiori selvatici, crescono in silenzio, senza che nessuno li annaffi.
Non conoscevamo Bianca Marconero, ergo non sapevamo che aspettarci dalla sua penna però possiamo dirvi che questa autrice Made in Italy ci ha piacevolmente sorprese.
Stile diretto, fluido, interessante, pieno di particolari e ricercato… storia semplice, romantica e che sprigiona amore da tutti i pori.
Perché diciamo questo? Semplice… qui l’amore ha più forme: quello verso la propria famiglia, verso i propri fratelli, quello verso la propria passione e soprattutto verso gli animali, e in questo caso verso i cavalli.
Come si intuisce facilmente dalla trama, location principale di tutta la storia sarà un maneggio vicino a Milano dove la giovane Elisa Hoffman, lavora a tempo perso - anche se per lei non è affatto tempo perso in quanto fa ciò che più ama - come tuttofare. Si occupa dell’addestramento dei giovani cavalieri, pulisce i box, si prende cura dei cavalli, li addestra… Non le importa doversi rimboccare le maniche e farsi il mazzo in quanto non c’è cosa più bella se non quella di stare a stretto contatto con i cavalli, sopratutto con il suo amato e adorato Sparkle.
Elisa vive letteralmente per i cavalli e i propri fratelli. Dalla vita ha avuto solo dispiaceri; dopo aver perso prima il padre e dopo qualche anno anche la madre, lei e i suoi quattro fratelli (tutti maschi) si sono ritrovati a cavarsela da soli e a farsi forza a vicenda. Proprio per questo, non appena ne ha avuto occasione, Elisa si è fatta tatuare il numero cinque in modo che ricordarsi per il resto dei suoi giorni che le persone di cui ha bisogno sono solo cinque: lei stessa e i suoi quattro fratelli. Non c’è spazio per l’amore; figuratevi per un fidanzato. Niente +1… solo 5.
No, non c’è spazio per la sofferenza e altri dispiaceri. Ora c’è bisogno di solo cose belle come ad esempio diventare la proprietaria del suo adorato Sparkle.
Un accordo è un accordo… Ma sarà veramente così? A volte è meglio mettere le cose nero su bianco perché le parole si possono facilmente cambiare come decide di fare il direttore del maneggio.
Sparkle ha un nuovo proprietario; il suo nome non è Elisa Hoffman ma bensì… Andrea Serpieri. Il gentile, ricco e perfetto ragazzo che conosce da dieci anni e a cui non ha mai rivolto nemmeno un ciao. Il loro tacito accordo è vivi e lascia vivere. Le loro strade non si devono MAI incrociare… Fino a quando Andrea non compra il cavallo di Elisa…
“[..] Andrea Serpieri: un metro e così tanto che ci vuole una scala, occhi fastidiosamente blu, ricci biondi di quelli che tolleri giusto sulle teste dei mocciosi, dovrebbe compiere ventuno anni ma è già iscritto al secondo anno di specialistica della Bocconi, perché il figlio dell’ingegnere è anche un mezzo genio. O, forse, alla materna non lo volevano più,
perché creava complessi d’inferiorità alle maestre. Moderato. Misurato. Perfetto. Allergico al fallimento, incapace di delegare, non si scomoda per imprese meno che nobili.
Insomma, abbastanza per ucciderlo e invocare la legittima difesa…”
Cosa succederà tra i due???
Perché Andrea ha dovuto - e qui vi stiamo indirettamente dando un piccolo spoiler - comprare proprio Sparkle? Tra tutti i cavalli al maneggio, perché il cavallo di Elisa? Ci sarà posto per un +1 nella vita della piccola Hoffman?
La strada sarà in salita… Ci saranno da fare parecchi allenamenti, parecchie cavalcate e gare ma alla fine… Ci sarà o no un happy ending???
“«Fanculo», lo interrompo. «La verità è che non me ne frega niente! Perché tanto non ti perdonerò mai», e la voce si spezza sul “mai”, perché lo sento assoluto come un impegno. «Mi hai preso più di un cavallo, mi hai preso la prima cosa bella da quando è morta mia madre. Quindi, da oggi, evitiamo le stronzate tipo ti do un passaggio, evitiamo che vieni nei posti dove lavoro, evitiamo le ramanzine sui quarantenni sposati che ci provano con me. Evitiamo ogni cosa perché, se prima era vivi e lascia vivere, da oggi io e te non siamo niente».”
Lasciamo a voi la lettura di Un altro giorno ancora.
E preparatevi ad una storia d’amore che saprà far breccia nei vostri cuori.
Anzi, sapete che vi diciamo? Per noi Un altro giorno ancora non è solo una storia d’amore; è un viaggio a 360° nel mondo dell’equitazione, della passione e dell’amore che spinge giovani ragazzi a prendersi cura dei cavalli, ad addestrarli e a trattarli come parte fondamentale di loro.
“A volte ci si nasconde solo per scoprire se è rimasto qualcuno disposto a cercarci, trovarci e riportarci a casa.”
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