Stasera abbiamo pensato di proporvi un’altra storia di Vi Keeland, ovviamente sempre come autrice solista e non in duo con Penelope Ward. Questa volta vi diamo la nostra opinione su Beautiful Mistake, ultima sua storia pubblicata da noi in Italia - per il momento -.
Questa volta, cosa ci avrà riservato l’autrice??? Si sarà trattata di una lettura all’altezza delle nostre pretese???
Titolo: Beautiful Mistake
Autrice: Vi Keeland
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 26 giugno 2018
Genere: Contemporary Romance
Trama: Quando Rachel incontra per caso, nel pub dove la sera lavora come cameriera, l'uomo che ha ammaliato la sua migliore amica senza confessarle di essere sposato, lei proprio non riesce a nascondere il suo disappunto. E così, quando lui, sentendosi osservato, le si avvicina, Rachel gli riversa addosso chiaramente quello che pensa di tutti gli uomini del suo genere: bugiardi, imbroglioni ed egocentrici. Peccato che ci sia stato un errore, e l'affascinante uomo in questione non sia quello giusto.
Rachel vorrebbe scomparire. Per fortuna, le probabilità di rivederlo sono pressoché nulle. In teoria. Perché, quando il mattino dopo Rachel arriva in università per affrontare la sua prima lezione come assistente del professor Caine West, beh, lui altri non è che la vittima della sua scenata.
Il primo sguardo tra i due, nell'aula gremita di studenti, è come una scarica elettrica. E, nonostante tutto, il professor West si ritroverà presto a infrangere tutte le regole del campus per lei.
Ok… dapprima vi abbiamo proposto BossMan, poi The Player ed ora Beautiful Mistake. Cosa hanno in comune tutti e tre i libri? Ovviamente oltre all’autrice 😜, la presenza di sexy fustacchioni come protagonisti! L’occhio vuole la sua parte e quando i maschi sono presentati come dei bonazzi indiscussi, non ce n’è per niente e nessuno… Successo assicurato sebbene la storia in sé possa far un po’ pietà.
MA… Non è il caso di Beautiful Mistake!
Sebbene dalla sinossi possiate trarre come conclusione che vi troverete alle prese con una storia abbastanza scontata e piena di cliché, possiamo garantirvi che personalmente è stato un piacere leggerla. Alcuni luoghi comuni sono presenti però la storia ha del potenziale dovuto soprattutto alla verve ironica dello stile della Keeland.
Come precedentemente in The Player, anche qui vi è una parte drammatica rappresentata dal passato dei protagonisti; si tratta di un colpo di scena ben pensato anche se abbastanza prevedibile.
Rachel Martin è una studentessa della Brooklyn College, prossima alla laurea specialistica, che per mantenersi agli studi lavora part-time in un pub assieme alla sua migliore amica. È proprio in una classica serata lavorativa che a fine turno compare l’uomo che ha ammaliato la sua bestfriend senza renderla partecipe del fatto che abbia una fede al dito e prole al seguito.
Rachel non può permettere che quell’uomo la passi lisci, così decide di dirgliene quattro e di professarsi la Giovanna D’Arco di tutte le donne… Peccato che sbagli completamente persona e anziché inveire contro il Don Giovanni giusto, se la prende con un perfetto sconosciuto piuttosto attraente.
Non ci sarebbe nessun problema se non fosse che l’indomani quando si presenta in aula per prendere parte come assistente del suo nuovo professore qualcosa non quadri e si ritrovi ad osservare un volto conosciuto…
“Il professore continuò a scrivere mentre parlò. «Chi è arrivato in ritardo?» Ahi. Avrei voluto sprofondare nella mia sedia e fingere che non fossi io. Ma ero l’assistente, non una studentessa. Avevo bisogno che mi rispettassero. dal momento che avrei insegnato in quella classe, di tanto in tanto.Mi schiarii la voce. «Io, professore.» Mise il tappo al pennarello e si voltò. Battei le palpebre più volte. I miei occhi mi stavano facendo un brutto scherzo. Tirai fuori dalla borsa gli occhiali e li inforcai - anche se da lontano la mia vista era perfetta -, come se, per qualche miracolo, mettere gli occhiali da lettura potesse trasformare in qualcun altro l’uomo che stava in fondo all’aula. Ma non era qualcun altro. Impossibile sbagliarsi. Aveva una faccia si quelle che non si dimenticano. Dannatamente stupenda. Era lui. Porca miseria. Era davvero lui.Fottuta.Ero fottuta alla grande.”
Caine West, il professor Mister Puntualità, ha vissuto una vita piuttosto eccitante. In gioventù è stato il batterista in una famosa boy band, ed ora trentunenne si ritrova ad essere uno dei professori più disprezzati e temuti del Brooklyn College, noto per il suo umore sempre nero e zero tolleranza per i ritardatari.
Quando Rachel appare nella sua classe è sia una benedizione che una maledizione per Caine. Non può negare la forte attrazione che li lega come anche, che nonostante non sappia nulla di lei, ha come l’impressione di conoscerla da sempre.
“«Ti è mai capitato di ascoltare una canzone per la prima volta, non conosci le parole ma la musica ti è familiare?»«Certo. Come All Summer Long di Kid Rock, dove usa parti di Sweet Home Alabama e Werewolves of London?»«No, una canzone originale che senti per la prima volta ma conosci lo stesso la musica?»Mi girai a guardarlo. «Immagino di sì. Voglio dire, tutte le canzoni hanno delle somiglianze. Un giro, un accordo, un riff, un registro o un timbro comune. Sembra che il nostro cervello archivi tutto, così sentiamo qualcosa e abbiamo quella sensazione familiare, che però non riusciamo a capire da dove provenga. Perché?»«Tu sei quella canzone. Non conosco nessuna delle parole, però la melodia è dannatamente familiare.»
Lui non è fatto per le relazioni, soprattutto dopo che la prima e ultima seria relazione non è finita affatto bene. Per il sexy professore è meglio un “rapporto” basato sul sesso e senza nessun legame; eppure ci prova perché sente che con Rachel non è solo attrazione ma qualcosa di più.
MA… prima o poi tutti i nodi vengono al pettine e quando il passato sepolto ma mai dimenticato sia di Rachel che di Caine tornerà a galla… La bolla di amore e felicità scoppierà.
Sarà possibile ricrearla??? Lasciamo a voi la lettura di Beautiful Mistake 😉
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