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martedì 16 ottobre 2018

Recensione "La notte del cuore" di Estelle Hunt

La fortuna per le lettura, in questo momento, soffia a nostro favore e noi non possiamo che non esserne entusiaste. Recentemente tra le mani ci siamo ritrovate una storia degna della nostra più totale e completa attenzione. Una storia che ci ha rapite e tenute incollate alle pagine. Una storia che consigliamo ad occhi chiusi.

Siete curiose di conoscerla? 
Senza alcun indugio… proseguiamo con la recensione - anche se noi preferiamo utilizzare il termine 'opinione' - di La notte del cuore di Estelle Hunt.


Titolo: La notte del cuore

Autrice: Estelle Hunt

Casa Editrice: Self-Publishing
Data di pubblicazione: 6 luglio 2018

Genere: Contemporary Romance 

TramaUna donna che non vuole essere salvata. 
Un uomo ferito che non ricorda più cos’è il perdono. 
Due ragazzi divisi da una tragedia più grande di loro. 
Eccessiva, vivace, estroversa, Elena è uno spirito libero: ama viaggiare, spendere e frequentare gli uomini senza alcun impegno. La sua vita si è fermata tredici anni prima, quando ha perso l'unico ragazzo che abbia mai amato. Ed è da allora che si tormenta per il male che ha causato. Nessuno saprebbe indovinarlo, dietro la maschera di allegria e superficialità. Ora lui sta tornando. 
Matteo è un uomo indurito dal dolore e non ha mai dimenticato, nonostante tutti i suoi sforzi. L’odio per Elena gli ha dato la forza di ricominciare altrove. Partire, però, non è servito a cancellare il ricordo di quell’amore che credeva di aver annegato nel rancore. Rivederla lo sconvolge, ma ormai non ha nient’altro da offrire a parte rabbia e umiliazioni.
Il perdono sarebbe l’unico modo per non soccombere, ma fare i conti con il passato può avere un prezzo troppo alto da pagare.




“Ho commesso tanti errori nella mia brevissima vita, ma l'unico di cui non mi pentirò mai è di aver amato lui, anche se questo vuol dire morire.”

Molto spesso siamo solite focalizzare la nostra attenzione sulle opere pubblicate esclusivamente dai grandi nomi delle Case Editrici italiane; errore che commettiamo tutte, chi più e chi meno.
Prima di dar vita al nostro piccolo blog, le opere autopubblicate lette dalle sottoscritte si potevano contare sulle dita di una mano… Oggi, a poco più di tre anni di attività, possiamo dire che ci siamo rifatte alla grande e prima di leggere qualcosa che porta la firma di una "straniera" diamo sempre uno sguardo a quello che ci offre il mercato italiano in quanto il mondo self è pieno di storie degne di essere lette e custodite nei cuori. Storie meritevoli di più attenzione, di più condivisione, di più passaparola e di più recensioni. 

Ci sono storie che non hanno nulla da invidiare a quelle che portano le grandi firme. Come ci sono autrici che con pochissime parole sono capaci di rapirti; ti incatenano alle loro storie e difficilmente ti concedono la libertà, anche quando si arriva alla parola fine.  
Quando tra le mani ci capitano storie così… difficilmente riusciamo a stare zitte e sebbene gli impegni personali siamo infiniti e il blog risulti essere solo un hobby, ci imponiamo di riservarci un momento per noi - e per voi - in modo da potervene parlare. 

La notte del cuore è una di queste storie. Estelle Hunt è una di queste autrici. 
Per tutta la durata delle poco più delle 300 pagine, siamo state costantemente attanagliate da quella strana sensazione di vuoto allo stomaco. Avevamo paura ad andare avanti e a girare pagina però allo stesso tempo non riuscivamo a smettere di leggere. Siamo state rapite dalla scrittura di Estelle Hunt come anche dalla storia e dai personaggi. 

Il cammino è stato lungo, difficile, sofferto; non ci sono stati attimi di dolcezza… ma solo di vendetta, rabbia, dolore e sofferenza. Se volete la verità, più e più volte abbiamo avuto la paura che il tanto agognato lieto fine non sarebbe mai arrivato… Siete curiose di scoprirlo??? Non possiamo dirvelo perché sennò vi toglieremo tutte le emozioni che La notte del cuore sarà in grado di suscitarvi.


Dal titolo e dalla sinossi si potrebbe pensare quasi ad una storia dalle tinte dark, dove non c’è spazio per l’amore, per i sentimenti e ciò che anima i protagonisti è solo e semplicemente l’oscurità. 
Quello che possiamo garantirvi è che non è affatto così.
La notte del cuore è una storia di paura, dolore, sofferenza, rabbia, vendetta, umiliazione e allo stesso tempo di amore, calore e tanto ma tanto tormento come anche senso di colpa.

“Con Matteo le maschere di argilla si sgretolarono, fingere le era impossibile. A ogni modo, era lei quella in torto, lei aveva sbagliato, lei aveva seminato il disordine. Non poteva chiedere perdono, sebbene ci avesse provato, tanti anni prima, prostrandosi ai suoi piedi, supplicandolo con il volto inondato di lacrime. Si sentì come allora, piccola, fragile, umiliata e come allora provò il divorante bisogno di scappare da lui, dai propri bisogni e dalla vita stessa.”

Tredici anni… questo è il tempo che è passato da quella maledetta notte che ha cambiato per sempre Elena e Matteo. In tredici anni, chi in un modo e chi nell’altro, entrambi i protagonisti si sono annullati. Ne sono usciti distrutti, annientati, sconfitti; non provano più niente se non tanto dolore. Eppure chi avrebbe dovuto metterci veramente una pietra sopra e passare oltre non ci è affatto riuscito perché quelle cicatrici sono sempre lì e ogni giorno le ricordano il dolore. 

È difficile dimenticare il passato, come del resto è difficile aggiustare qualcosa che è andato in frantumi, in mille pezzi; eppure, a volte con pazienza e determinazione è possibile rialzarsi e cercare di riaggiustare i cocci rotti.

Matteo e Elena saranno disposti a lasciarsi il passato alle spalle? Saranno in grado di aggiustare qualcosa andato in frantumi? Saranno in grado di trovare finalmente la pace e la serenità?
Del resto loro sono due personaggi contorti, persi, rotti… Due personaggi che non vogliono la felicità perché pensano di non meritarla…


“Qualcuno gli aveva detto che era impossibile morire per amore, ma Elena sarebbe stata la sua fine. Come poteva tornare alla vita di prima, come poteva immaginare di non vederla più per il resto dei suoi giorni? Era la sua dannazione e voleva bruciare con lei all’inferno.”

Non possiamo raccontarvi molto. Anzi a dirla tutta possiamo raccontarvi… il niente più totale. Cattive??? Assolutamente no! Siamo delle lettrici e ci piace scoprire le cose da noi; sia che esse siano belle oppure brutte. Scegliamo sempre la strada più difficile, tortuosa e in salita… Perché poi ci troveremo di fronte ad un panorama da mozzare il fiato! 

Volete scegliere anche voi la nostra stessa strada? Allora fidatevi di noi ad occhi chiusi e abbandonatevi alla storia di Elena e Matteo.
Perché se lo farete, vi ritroverete a leggere di una storia sì forte e piena di sentimento ma anche tanto e tanto reale. 

Ancora una volta siamo riuscite a trovare una storia ipnotica e da urlo. Una storia che ci ha toccate nel profondo e ci ha lasciate pianamente soddisfate.


Adesso dobbiamo assolutamente recuperare anche Per una notte… la storia di Grace e Nicolas, personaggi che ritroviamo qui in La notte del cuore.

“«Noi siamo un passato andato in frantumi» gli ricordò, con le stesse parole usate a casa sua, subito dopo aver rotto la statuina di porcellana. Il viso di Matteo si sgualcì per il dolore. «I pezzi si possono incollare. Si può ricostruire. Basta volerlo.»”












1 commento:

  1. Grazie mille per la bellissima recensione. L'ho condivisa in pagina ma non ruescra taggarvi

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