martedì 22 dicembre 2015

Recensione Fino alla fine del mondo di Tommy Wallach

Quante volte da adolescenti abbiamo cantato e ricantato It's the end of the word dei sempre amatissimi e inimitabili R.E.M?!? Infinite volte e per altre infinite ancora sarà così. Immancabilmente quando si parla di "fine del mondo" - nonostante ultimamente faccia sempre più paura anche il solo pensarci sul serio - ecco che i sempre favolosi R.E.M. ci ritornano in mente e canticchiando quel susseguirsi inarrestabile di parole, ci siamo apprestate in questa lettura. Tuttavia l'autore del libro che è anche un musicista, ha pensato di accompagnare il suo lavoro con una colonna sonora scaricabile dal suo sito.
Oltre al tema apocalittico che come ogni volta ci suggestiona e terrorizza allo stesso tempo, siamo state catturate anche dalla trama che vede tutto sotto gli occhi di quattro giovanissimi, ognuno diverso dall'altro.
La trama ci ha rapito fin da subito, e già dalle prime pagine abbiamo scommesso che potesse essere un libro davvero
interessante!!!

Aspettative soddifatte durante la lettura!? Venite a scoprirlo leggendo la nostra recensione....


Titolo: Fino alla fine del mondo

Autore: Tommy Wallach

Casa Editrice: Piemme
Data di pubblicazione: 10 novembre 2015

Genere: Young Adult




Trama: L'asteroide Ardor ha il 66 per cento di probabilità di colpire la Terra, distruggendola. Potrebbe accadere entro due mesi. Potrebbe accadere sul serio. Due mesi è un tempo irrisorio oppure eterno. Dipende. Può essere impiegato per disperarsi oppure per commettere ogni sorta di nefandezza, oppure per ridefinire ciò che siamo, liberandoci dalle etichette che abbiamo lasciato che ci appiccicassero addosso. A Seattle quattro ragazzi stanno aspettando la fine del mondo. C'è lo sportivo, la puttana, lo sfigato, la studentessa brillante. Hanno due probabilità su tre che quei mesi siano l'ultima occasione per fare qualcosa che abbia un senso. Non per essere degli eroi e nemmeno per dimostrare niente a nessuno, ma solo per diventare se stessi, trasformando le proprie vite in qualcosa che abbia avuto senso vivere.




ATTENZIONE SPOILER!!!


Seattle, Nord America. Un asteroide colpirà la Terra, è sicuro al mille per mille, quello che non è sicuro è QUANDO.
Quando hai la certezza che la vita finirà, che l'intero genere umano con molta probabilità potrebbe non esistere più, cosa faresti?! È la fine del Mondo in tutti i sensi, potresti voler fare ogni cosa, in Bene o in Male. Non c'è altro da fare che aspettare, aspettare che arrivi la fine ed è proprio quello che faranno 4 adolescenti!!! 

Ognuno di loro seppur completamente diversi, è pur sempre un ragazzo che ancora non ha avuto la possibilità di vivere appieno o anche solo provare le prime esperienze della vita. ORA con la certezza che potrebbe non esserci un domani ogni giorno è vissuto come se fosse l'ultimo, ogni giorno si vuole vivere per dare un senso reale alla parola VITA.

Non vogliamo cadere nella retorica, cosa quasi inevitabile quando c'è di mezzo un tema simile quale la morte e il senso della vita. Ci limiteremo solo a raccontarvi - senza dirvi troppo! - di questi ragazzi.

C'è Peter,18enne leader e capitano della scuola, che si domanda se la sua vita sarà dover "giocare" o c'è altro. Eliza, la ragazza nuova in città che per uno sciocco insignificante errore (neanche commesso da lei ma subito inerme da parte di Peter) è stata classificata come la facile della situazione, o come la descrive l'autore, "la puttana" con tutti che le remano contro e non la lasciano inserire; ma poco importa, lei ha i suoi amori: la macchina fotografica e la camera oscura! C'è Andy, lo strano... il punk e skater, a primo acchitto forse il più distaccato di tutti, quasi il più insignificante, ma di fondo forse il più bisognoso di aiuto. E infine troviamo Anita, la ricca afroamericana con un destino già scritto nella tanto blasonata Princeton University, ma che freme e brama per un destino tutto opposto: affermare la sua più grande passione, la musica soul!

Quattro ragazzi tutti con una propria personalità che seppur ancora in crescita è già in gran parte formata,spesso dagli avvenimenti negativi della vita che li segnano e che a volte li marchiano gettandoli nello sconfroto e rassegnazione nonchè incertezza.
L'intero romanzo si giostra su come tutti e quattro vedano l'arrivo di questo imminente asteroide che ha moltissime probabilità di porre fine alla vita umana. Che si tratti di un asteroide, di una guerra, di fanatici terroristi, di chiunque o qualunque cosa possa minare la socità, il punto ruota tutto sempre intorno ai ragazzi: sono loro il futuro!

Abbiamo amato tutti e quattro i protagonisti per i loro sogni, le loro aspettative, le loro paure e finte o presunte convinzioni. Ci siamo riviste in ognuno di loro, amandoli e spesso anche "odiandoli" per determinati atteggiamenti di sfida o rassegnazione.
Peter primo fra tutti, sebbene sia il ragazzo più popolare di tutta la scuola e abbia già in tasca un futuro assicurato in realtà in lui sorgono dubbi sulla sua quasi certa carriera/vita futura. La sua vita si baserà tutta su un "gioco": avrà fama, successo e soldi e poi, con cosa si troverà a fare i conti una volta finita la sua carriera agonistica!!??
"Quello che voglio dire, Peter, è che tu sei di quelli che hanno avuto in dono non solo il talento, ma anche la consapevolezza. Ciò significa che potrai essere tu a scegliere cosa fare della tua vita anzichè aspettare che sia la vita a scegliere per te. Però a volte il potere, il potere di scegliere, è un'arma a doppio taglio, se fai la scelta sbagliata."
Ci siamo immedesimate in tutti loro, non sappiamo davvero scegliere chi possa rappresentarci di più, ognuno di loro vive la sua vita alle prese con incomprensioni, malesseri, come capita a Eliza, bollata come la " T R O I A " della situazione.
"Il primo giorno era stato sconvolgente. Il secondo irritante. E con il passare del tempo la situazione era diventata sempre più triste e lei sempre più emarginata. Con tutti gli strumenti dei social network a portata di dito, Stacy e le sue amiche avevano fatto girare la voce ovunque e a chiunque, persino a quelli del primo e del secondo anno: così, ovunque andasse, Eliza aveva trovato sussuri, dita puntate e sorrisi affilati. ... Uno schifo totale e incostestabile, in tutto e per tutto, senza rimedio. Finchè le cose non avevano cominciato ad andare anche peggio, molto peggio."

Che dire di Andy? Il ragazzo sbandato, senza le idee chiare su cosa voler fare della propria vita, quasi indolenzito e apatico verso tutto, in primis verso la propria sorte, e lasciato allo sbando da una famiglia del tutto assente. Forse più che per gli altri, la possibilità che la Terra venga del tutto disintegrata dall'asteroide, ha dato la giusta spinta ad Andy per risvegliarsi dal suo perenne stato catatonico.
"Niente di tutto questo importava. Oggi non era nè più ne meno che l'ennesimo giorno di merda di una vita che certe volte somigliava a una fabbrica specializzata nella costruzione di giorni di merda. -Che schifo la vita- disse Andy. Un luogo comune, certo, ma nonostante tutto vero."
E che dire di Anita?! La classica ragazza tanto intelligentissima quanto ultra benestante, anzi no, proprio ricca. E' educata, affabile, mai scortese, l'emblema della perfezione in tutto e per tutto, eppure è tormetata dalle aspettative della famiglia, che cerca di soffocare la sua natura a favore del prestigioso rango quale quello di appartenente ad una famiglia ricca.
"Ecco la cosa assurda di suo padre. Si guadaganva da vivere con gli investimenti, e a un certo punto aveva preso a scambiare per un investimento anche sua figlia. E come funziona un investimento? Ci metti dei soldi e a un certo punto ti aspetti che rendano.  ... Tutto ciò che faceva Anita doveva produrre utili, moltiplicare l'investimento. Traducendolo non in denaro, ma in successo, in prestigio. Nel ruolo della brava bambina nera con una laurea della Ivy League e una professione seria: dottoressa, politica, manager."
Un libro decisamente molto interessante. Sì, aspettative soddisfatte!!!
Lo leggerete in un soffio e non perchè sia scontato e superficiale! Un applauso all'esordio di Tommy Wallach... Qui c'è del talento!
Senza troppo giri di parole, nudo e crudo nei suoi dialoghi essenziali e realisti, ci fa entrare nel mondo di quattro ragazzi che rappresentano le sfaccettature di ognuno di noi; e con mano ferma seppur delicata ma mai strappalacrime, affronta ogni problema con schiettezza, facendoci riflettere, sorride e sì, anche commuovere!!!

Con il pretesto della "fine del mondo" siamo testimoni della vita di Peter, Andy, Eliza e Anita, prima che vengano a conoscenza del probabilissimo schianto dell'asteroide, e come gli stessi prendano conoscenza della notizia reagendo/modificando o meno i propri comportamenti e dando diverse priorità alle cose.

Sappiamo già cosa state pensando: il finale!? Davvero l'asteroide Ardor disintegrerà per sempre la Terra!? Noi non possiamo raccontarvi niente del finale....
Questo libro è da leggere assolutamente, a prescindere dal finale!






Amiche per i Libri


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