martedì 11 aprile 2017

Recensione "Doppio gioco" di Kylie Scott

Per caso qualcuna di voi ha richiesto una rock star?!? Per caso sentite la necessità di incontrare e conoscere un sexy bassista membro di uno dei gruppi più in del momento?!? Tranquille... Vi aiutiamo noi!!! Conoscete gli Stage Dive? Conoscete i membri - del gruppo! che svergognate che siete... noi non intendevamo affatto il doppio senso che vi è passato per la mente 😜 -? Allora situazione sotto controllo perché oggi vi faremo conoscere colui che manca all'appello: Ben Nicholson... 


Titolo: Doppio gioco
Serie: Stage Dive Series #4

Autrice: Kylie Scott

Casa Editrice: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 21 febbraio 2017

Genere: New Adult



TramaCon un test di gravidanza positivo, la vita ordinaria di Lizzy Rollins sta per cambiare completamente. E per sempre. A Las Vegas si è lasciata andare e ha passato una notte con Ben Nicholson, il bassista degli Stage Dive. Ma Lizzy lo conosce bene. Sa che Ben non è il tipo d’uomo in cerca di una storia seria e duratura. D’altra parte, per Ben Nicholson, Lizzy è off limits. Assolutamente. Perché è la sorella minore della moglie del suo migliore amico. Non importa che ne sia follemente attratto, che lei sia dolce e sexy: tra loro non può esserci niente. Niente oltre a quello che è successo a Las Vegas. Eppure adesso c’è qualcosa che li lega, forse nel modo più profondo possibile. E chissà che anche i loro cuori non siano destinati ad avvicinarsi…



Se conoscete gli Stage Dive saprete benissimo che la band è composta da: David, Mal, Jimmy (per noi solo James Dylan)  e Ben - se cliccate sui nomi delle sexy rock star, verrete direttamente indirizzate alle nostre recensioni 😉 -. 
Ora, se ci conoscete e ci seguite, saprete benissimo che la Stage Dive Series si potrebbe definire come l'unica serie completamente recensita qui su #amicheperilibri.
Però... per renderla veramente completa, oggi non possiamo assolutamente evitare di parlarvi e recensirvi Doppio gioco, quarto libro dell'italianizzata The Lick Series 
“Ben era in piedi da un lato con Jimmy e David, in abito scuro. Solo Ben aveva gettato via la giacca e la cravatta. Si era arrotolato le maniche della camicia bianca lasciando scoperto il tatuaggio sulle sue braccia poderose. Dio, era magnifico. Così... virile, in mancanza di una parola migliore. Tutti gli altri sparivano sullo sfondo. Aveva un aspetto così maledettamente raffinato. Faceva male, e arrabbiata o meno glielo avrei detto lo stesso, una volta che fossi riuscita a ritrovare l'uso della parola.”
Quindi piccolo memo: abbiamo iniziato con David, poi è arrivato il momento di Mal, siamo passate a colui che abbiamo ribattezzato come il nostro preferito, ovvero James Dylan, ed ora come avrete capito è finalmente arrivato il momento di conoscere meglio colui che fino ad ora ha quasi sempre avuto un ruolo marginale, anche se in un modo o nell'altro siamo riuscite a farci un'idea di come potesse essere questo "strano" personaggio che vive letteralmente per la musica e ama la sua vita da nomade. 

Ben è: musica, zero complicazioni, zero costrizioni e zero famiglia! Lui ha la necessità di essere uno spirito libero; nessuna regola ma soprattutto nessuna necessità di rendere partecipi gli altri delle sue scelte e decisioni. La libertà è la sua parola chiave! 
Divorando libri come se non ci fosse un domani, sappiamo benissimo che quando un personaggio maschile si presenta con queste determinate caratteristiche, l'unico modo per fargli cambiare la propria visione della vita è quello di trovare la donna giusta, quella capace di sconvolgerlo e stravolgerlo e  di fargli capire che non c'è niente di più bello nel mettere radici e costruirsi una propria famiglia. 
“Positivo. Rilessi le istruzioni, facendo del mio meglio per appiattire le pieghe sul pezzo di carta con una mano. Due linee significava positivo. Sul test c'erano due linee. No, non era possibile. Il mio sguardo si spostava tra l'una e l'altra, desiderosa che una delle due cambiasse. Scossi la testa e lo voltai di qua e di là. Continuai a fissarlo ma, proprio come il primo che giaceva respinto accanto al lavabo, la risposta rimaneva la medesima. Positivo. Ero incinta. «Cazzo»” 
Questo capiterà a Ben, solo... In un modo molto diverso da come solitamente accade. E tutto ciò lo porterà a chiudersi ancora di più in se stesso e ad impedire agli altri di avvicinarsi e di "aiutarlo" anche solo attraverso uno scambio di pensieri e sensazioni. 
Ma, grazie ad una situazione che si verrà a creare, dapprima quasi impensabile e ingestibile e via via sempre più "ok, si può fare ma soprattutto tutto quanto si può affrontare con calma e serenità", anche per il nostro bassista non ancora accasato arriverà la donna giusta che farà breccia nel suo cuore. Di chi stiamo parlando? Beh, ovviamente di colei che ne è sempre stata attratta ma soprattutto che ha sempre avuto una cotta per questo controverso e quasi ingestibile bassista. Stiamo parlando di lei: Elizabeth Rollins, alias Lizzy, alias la sorella di Anne, nonché cognata di Mal, ovvero il migliore amico di Ben! Avete capito tutto?!? 
Ora sicuramente capirete il perché Lizzy era ed è assolutamente off-limits per il nostro bassista! Mal ha detto off-limits e off-limits deve essere peccato che qualcosa andrà male e il "non guardarla, non parlarle e assolutamente non toccarla" andrà letteralmente a farsi benedire grazie alla complicità dell'alcol e di Las Vegas, 

Una sola notte. Una sola volta. Un'imprudenza. Tanto è bastato affinché le vite di Lizzy e Ben venissero stravolte e completamente messe sotto sopra. 
Ora, non dobbiamo essere noi a raccontavi il libro; però... Vi possiamo dire che letteralmente vi ritroverete a veder ribaltati i ruoli. Se da una parte abbiamo una Lizzy troppo giovane e inesperta per affrontare tutto ciò, dall'altra, di conseguenza dovremmo avere un uomo maturo e capace di prendersi le proprie responsabilità. In realtà, invertite i ruoli e abbiate chiaro una sola cosa: sarà Lizzy quella matura, sarà Lizzy a prendersi le proprie responsabilità, sarà Lizzy ad aver chiaro quello che l'aspetta e cosa dovrà fare. Benny Ben vagherà in un limbo fatto di nebbia che gli manderà più e più volte in pappa il cervello e quando finalmente penserete di poter dire "era ora Benny Ben che attivassi il cervello", mai pensiero sarà più errato. Solo alla fine, in un modo a parer nostro affrettato, capirà cosa realmente vuole ma soprattutto quale ruolo deve e dovrà ricoprire.
“Dio, il sesso era uno schifo. Non lo avrei fatto mai più. Nemmeno un po'. Inoltre non c'era nemmeno il dolce a questa festa pietosa. Ne avevo abbastanza. Avevo bisogno di scuotermi di dosso questo schifo. Di recuperare la mia sicurezza. Credevo che le donne incinte dovessero risplendere o qualcosa di simile: avevo solo il bisogno di trovare la mia luce.”
Per non dilungarci troppo vi lasciamo con un'ultima nostra considerazione.
Se avete letto tutti i precedenti libri della Stage Dive Series NON potete lasciar perdere anche quest'ultimo capitolo. Certo, noi ci aspettavamo qualcosa di tanto ma tanto in più però... Non sempre si può avere tutto e col senno di poi possiamo dire che tutto sommato si tratta di un'adeguata conclusione per la serie.  
Questo però ve lo dobbiamo assolutamente dire. Abbiamo avuto l'impressione che il personaggio di Ben fosse quasi superfluo e che l'intera narrazione e "forza" della storia fosse tutta sulle spalle di Lizzy. Ben non fa niente. Non dice niente. Sembra un'anima pia che vaga per inerzia e quando finalmente sembra che riesca a dire e/o fare qualcosa... Puff! Tutto svanisce! In poche parole? Non ha carattere! 
Detto ciò, ribadiamo quando abbiamo più volte ripetuto nelle precedenti recensioni: lo stile della Scott è semplice, diretto, e divertente; e la Stage Dive Series è una serie adattissima per essere letta nei momenti di relax  😉
“«Ben, non voglio portarti via la tua libertà. Voglio solo un posto nel tuo mondo. Un posto importante». Allungò il collo, sollevandomi il mento per costringermi a guardarlo negli occhi. «Tesoro, sei stata importante fin dal primo giorno. La sola ragazza dalla quale io sia mai ritornato. Non importa quanto lontano mi possa spingere, non riesco a toglierti dalla mente. Non mi è mai capitato con nessun'altra donna».” 







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