martedì 15 maggio 2018

Recensione "Donna d'onore" di Irene Colabianchi

Eccoci pronte con una nuovissima recensione Made in Italy.
Si, avete letto bene. Oggi giochiamo in casa e lo facciamo con il primissimo Mafia Romance di una giovanissima autrice italiana rigorosamente self. Vi proponiamo il nostro personalissimo parere su Donna d’onore, primo libro (autoconclusivo) della Love and Honour Series di Irene Colabianchi.



Titolo: Donna d’onore
Serie: Love and Honour Series #1

Autrice: Irene Colabianchi
Casa Editrice: Self-Publishing

Data di pubblicazione: 11 settembre 2017

Genere: Mafia Romance

Trama
DANTE… Spietato. Freddo. Bestiale.
Mi chiamo Dante Morelli, ma tutti mi conoscono come il Boia. Sono un animale, la bestia dentro di me graffia la mia anima, impaziente di sfogarsi sui miei nemici e sui traditori.
Io sono l’uomo che non vorresti mai incontrare, l’uomo di cui non vorresti mai innamorarti. Sono giovane, sveglio, so giocare bene le mie carte. La Mafia italo-americana mi appartiene, io la comando.
E poi c’è lei, Angelica. Ho accettato di diventare suo marito per seguire il codice d’onore, ma non mi serve una moglie, solo una donna che soddisfi i miei desideri carnali. Ma Angelica… Angelica è mia. E distruggerò chiunque oserà anche solo sfiorarla.
ANGELICA… Determinata. Bella. Indipendente.
Mi chiamo Angelica La Rosa, ma tutti ora mi chiamano signora Morelli. C’è una taglia sulla mia testa, gli avvolti sono pronti a divorarmi… e sono stata costretta a sposare l’uomo più temuto, rispettato e potente della Mafia italo-americana per avere protezione. Non ho alcuna intenzione di lasciarmi rovinare da Dante, dai suoi occhi scuri, dai suoi modi bruschi e irrispettosi, che confermano il suo nome.
Il Boia… sono la moglie del Boia, il figlio prediletto del diavolo. Ma ogni giorno di più mi è impossibile rimanere cieca al suo fascino, al suo modo di proteggermi.
Lui ha la mia vita in mano, la mia mente… il mio corpo. Sono spacciata.





“Non so amare, non so se sarò capace di farlo. Ma lei è mia, è la mia donna d’onore.”

Attirate da cover e trama, non appena ne abbiamo avuto occasione, e come per magia siamo capitate in un’offerta speciale, abbiamo deciso di dare un’occasione a Donna d’onore di Irene Colabianchi. 

Solitamente quando non conosciamo l’autrice, ci diamo da fare e come delle brave stalker operiamo sul campo delle ricerche sia per quanto riguarda biografia che bibliografia. 
Quando siamo giunte al sito dell’autrice, siamo rimaste piacevolmente sorprese nel scoprire che Irene è classe 1999 e ha all’attivo ben sei romanzi. (vi lasciamo il link delle opere dell’autrice e quindi anche del suo sito, nel caso possa farvi piacere dare uno sguardo http://www.irenecolabianchi.com/i-miei-romanzi)
Cavoli ragazze… quando si dice inseguire i propri sogni! Brava Irene! Che tante altre giovani ragazze possano prenderti ad esempio e buttarsi in un’avventura che, sia nel bene che nel male, non le deluderà mai. 

Comunque, torniamo a Donna d’onore, sennò come nostro solito ci perdiamo in chiacchiere e alla fine pubblichiamo un papiro di recensione.
Come vi abbiamo detto, la trama e la cover hanno giocato un ruolo fondamentale
Praticamente è grazie a loro se abbiamo deciso di acquistare, e quindi anche recensire, il primo esperimento Mafia Romance di Irene. Volete subito il nostro parere???
Ma così sarebbe troppo semplice e non ci sarebbe gusto nel leggere la nostra recensione! Quindi, aspettate un po’. Fateci fare le nostre considerazioni, esporvi il nostro pensiero e solo allora saprete il nostro responso 😉

Primissima cosa: complimenti sia per la scelta della cover ma soprattutto della sinossi! 
Si, siamo ripetitive ma cavoli… quella trama invoglierebbe anche la più restia al genere Mafia e Co. E poi la descrizione che ne viene fatta dei protagonisti è sublime! 
Dante… è semplicemente Dante. Da prendere o lasciare e come lui stesso ci dice “Io sono l’uomo che non vorresti mai incontrare, l’uomo di cui non vorresti mai innamorarti.” Beh… noi uno così ci piacerebbe incontrarlo - ovviamente non per quello che fa o per dove è immischiato, ma per come è -, e se dobbiamo dirla tutta, ci piacerebbe anche innamorarci di un uomo simile: un vero uomo d’onore che mette in primo piano prima la sua donna che sé stesso, ed è disposto a dare anche la sua vita per la sua donna d’onore. Oh… sogniamo ad occhi aperti perché uomini così è più impossibile che raro trovarli 😍

Ovviamente questo nostro pensiero viene supportato non semplicemente dalla lettura della trama ma dalla lettura del romanzo stesso. 
Spietato. Freddo. Bestiale. Dante, il Boia, è esattamente così. Lui, uomo d’onore al 100% non ha paura di niente e nessuno. Niente e nessuno lo spezza e/o distrugge. Un uomo privo di sentimenti ed emozioni, dal cuore di ghiaccio e dal temperamento oscuro. Dante Morelli è nato per essere un uomo d’onore e come tale deve comportarsi fino alla morte. Proprio per questo quando gli viene chiesto di prendere in sposa, e di farne la sua donna d’onore, Angelica La Rosa non si tira indietro e dà la sua parola che non le farà mai del male e chi solo oserà posare il suo sguardo su di lei verrà distrutto dalle sue stesse mani. 

“Non lascerò che qualcuno la tocchi o balli con lei. Anche se non la amo e la considero una donna frustrante, lei non deve essere toccata da nessuno, eccetto me. Perché Angelica La Rosa è mia.”

Angelica invece è giovane. Determinata. Bella. Indipendente. La perfetta donna d’onore per un uomo del calibro e del potere di Dante Morelli. 

“Come donna d’onore, devo rispettare mio marito, non devo metterlo in cattiva luce e devo occuparmi degli affari nel caso lui non ne abbia la possibilità. Non siamo assolutamente sottomesse, poiché anche noi possiamo controllare la nostra vita, ma mi rendo conto che, con l’importanza che ha Dante Morelli, probabilmente si immaginava una donna che stesse zitta, che fosse accondiscendente e non facesse troppe domande.”

Angelica ha sempre saputo quale sarebbe stato il suo destino ma mai si sarebbe aspettata di essere concessa in sposa proprio al Boia. Tra tutti gli uomini della mafia italo-americana presente sul suolo americano, perché suo padre ha scelto proprio Dante Morelli?!?

Noi lo sappiamo e vi possiamo dire che la risposta non la trovate nella trama. Se volete scoprirlo, dovete leggere Donna d’onore e, tranquille, se per caso pensate che la storia non sia nelle vostre corde perché la tematica non è delle migliori, vi garantiamo che alla fine dei conti di così tanto mafioso (quali omicidi macabri e raccapriccianti, sparatorie all’ultimo sangue) non c’è poi molto. 
Vi assicuriamo che qui di comportamenti mafiosi un po’ più consistenti ne possiamo contare circa tre. 

Sarà stata una scelta mirata oppure il tutto è dettato dalla giovane età dell’autrice, però Donna d’onore come Mafia Romance è abbastanza soft e tranquillo. 

Ovviamente non potevamo aspettarci un romanzo scabroso o al quale prestare particolare attenzione, però come primo esperimento non è malaccio anche se ci sono alcune considerazioni che vogliamo fare.

Noi parliamo sempre secondo il nostro personalissimo e modestissimo parere. 
Siamo delle semplici lettrici alle quali piace, appunto, leggere e condividere il proprio pensiero con altre amiche lettrici. Siamo solite parlare generalmente senza rivolgerci direttamente a nessuno, tanto meno all’autrice. A volte capita che lo facciamo, soprattutto quando vogliamo far arrivare forte e chiaro il nostro messaggio e/o richiesta. 
Nel caso Irene stesse leggendo questa recensione, ci teniamo a dirti che quanto stiamo per dire deve essere visto come qualcosa di costruttivo.

Non possiamo bocciare il libro, ma allo stesso tempo non possiamo promuoverlo a pieni voti. Ci troviamo in una via di mezzo.

La storia in sé ovviamente non è originalissima ed è anche abbastanza semplice e scontata. Però nella sua semplicità, siamo riuscite tranquillamente ad arrivare alla fine e trarre le nostre conclusioni SENZA vedere del marcio o del no comment se non dappertutto almeno per la metà.
Vi abbiamo già detto che abbiamo adorato Dante Morelli??!!??!! Sarà stato il suo essere "inavvicinabile e intoccabile" o la costante aria da incazzato con tutto e tutti e "nessuno provi a rivolgermi la parola se non interpellato" però Dante ha saputo attirare la nostra attenzione. 
Ecco, se proprio dobbiamo dirvela tutta, se il suo personaggio fosse stato meglio strutturato e caratterizzato, allora avremo raggiunto una soglia di piacere maggiore però… Dante Morelli ci è piaciuto! 

Per quanto riguarda Angelica… in qualche occasione si è vista indirizzare qualche occhiataccia dalle sottoscritte però in generale non è stata una cattiva protagonista.
Per quanto la riguarda abbiamo notato una cosa: Angelica vuol far credere a tutti che è forte ed è pronta ad affrontare tutto quello che il suo mondo le propone però in realtà è fragile e debole e solo con la presenza di una figura come quella di Dante riesce ad battere i suoi muri e a prendere più consapevolezza della sua forza. Diciamo che nei comportamenti è un po’ altalenante; non sappiamo se sia stata una scelta dell’autrice oppure se si è trattato di un "errore" dettato dall’inesperienza (se così possiamo chiamarla)  nella caratterizzazione di personaggi simili e con un ruolo così importante come quello di Angelica in Donna d’onore

“Mi ha rovinata. Dante mi ha in pugno. Ed io, questa volta, ho tutta l’intenzione di restare.”

La storia in sé e piacevole, però necessita di una revisione soprattutto perché è presente parecchia azione ma… non è ben strutturata e calibrata e da l’impressione come se sia quasi buttata tanto per aggiungere un po’ di pepe. Non stiamo dicendo che sono fuori luogo, solo che avrebbero dovuto essere meglio contestualizzate. 
E come non possiamo far riferimento alla conclusione? A parer nostro troppo, ma veramente troppo affrettata.

In ultimo ma non per importanza, Donna d’onore necessita di un accurato editing. Abbiamo riscontrato parecchi refusi, qualche errore grammaticale e di sintassi, e un’organizzazione strutturale non proprio ottimale. 


Detto questo, possiamo dire conclusa questa papiro-recensione! Però sapete bene quanto ci teniamo ad essere chiare ed esaustive e non a buttare a caso o solo per il gusto di piacere, quattro parole e un voto positivo. 

"Critiche" se così possiamo chiamarle assolutamente costruttive e date dal personalissimo parere di due amiche che divorano qualsiasi genere di storia, libro e autrice. 


Comunque aspettiamo la prossima storia della Love and Honour Series 😉



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