martedì 13 marzo 2018

Recensione "Non lo Avevo Considerato" di Francesca D'Isidoro

Iniziamo bene nostra cara amica Francesca D'Isidoro... eccoti qui con "Non lo Avevo Considerato" e come sempre, sei spumeggiante per davvero. 
Sei poliedrica, è indiscutibile. 
Vivace, briosa, esuberante al punto giusto; una scrittura che ci ha tenuto fermenti fino all'ultima parola grazie alla tua disarmante e disinvolta arguzia! Très, très chic!!!
Appena abbiamo letto le prime pagine, abbiamo avuto la riconferma spudorata di te creatura da salvaguardare. Ci hai fatto commuovere con le tue polpette, tanto di salame al cioccolato, il tuo immancabile "Adamino tanto carino" a rapporto e il tuo essere estrosa fino allo spasso inenarrabile.

Ti abbiamo riconosciuta all'istante. Sei semplicemente Tu
Tu sai sempre farci sorridere e piangere allo stesso tempo. 
Ci hai omaggiato della tua "creaturina" e noi di #amicheperilibri non potevamo parcheggiarla in un angolino e farla aspettare neanche fosse stato per qualche giorno. Ti abbiamo subito letta, giammai ti avremmo potuto fare questo torto.
Spinte dall'enorme affetto che proviamo per te - speriamo ricambiato - siamo corse a leggere la tua storia che ci ha piacevolmente deliziato per un'intera serata.


Titolo: Non lo Avevo Considerato
Serie: The Fate Series #1

Autrice: Francesca D'Isidoro

Casa Editrice: Self-Publishing
Data di pubblicazione: 8 marzo 2018

Genere: Contemporary Romance



Trama: Da quando, due anni prima, Diletta è stata lasciata dal suo fidanzato storico, vive una sorta di regressione emotiva. Non riesce a trovare più nuovi stimoli. Ed è proprio senza alcun entusiasmo che, anche quella sera, si lascia trascinare dalla sua migliore amica nel solito locale... 
Francesco è fuggito dalla sua scintillante vita parigina rifugiandosi nella piccola città di provincia che gli ha dato i natali, pur di lasciarsi alle spalle una storia che l'ha distrutto. E, quella sera, ha solo intenzione di divertirsi un po'... 

Il destino, però, è imprevedibile ed ha in serbo per Diletta e Francesco qualcosa che non avrebbero assolutamente mai considerato...




“Smosse dentro di me una nuova, quanto incomprensibile, sensazione di allegria, spingendomi a fare qualcosa che non ero più abituato a fare da molto tempo. Le sorrisi.
Subito abbassò la testa, in un gesto colmo di una timidezza disarmante. Quella ragazzina, non saprei spigarne il motivo, m’intrigava. Sarebbe stata lei il mio divertimento, quella sera.” (Francesco)
“Oh. Mio. Dio.

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo avrebbe dovuto dichiarare quel sorriso illegale. Sicuramente chiunque ne fosse stato vittima avrebbe perso ogni capacità di intendere e di volere, di giudizio e di esercitare il suo libero arbitrio. Disarmante.” (Diletta)

Disarmante. Per noi la scrittura di Francesca è esattamente così: disarmante
Le sue uscite sono uno spasso. Esempi?! Beh, ovviamente l'intero libro ma già solo la presentazione di Diletta vi può essere d'aiuto: 30enne single, una bambolina di 1.60 di altezza, tutta riccioli e lentiggini spruzzate qua e là e con la movimentata "vita sentimentale piatta, come 
l’elettrocardiogramma di un pupazzo di peluche". Per non parlare del fascino maturo di Francesco, The Red, proprietario di due occhi azzurri e una folta capigliatura ramata da farci girare come trottole.


La nostra non sarà una semplice recensione ma un inno alla scrittura di Francesca D'Isidoro. Leggerla è come ritrovarci con un'amica che ci racconta le sue gioie, con relativi disastri e tanti, tanti, tantissimi sogni conditi da sincere e genuine risate. Il suo modo di scrivere ci ricorda immancabilmente lo stile di milioni di puntate di serie tv cult, quali Sex and The City, Friends tanto per citarne due. 

Ma non vi sorprendiate se nell'aria sentirete aleggiare una vaga nota che ricorda il romanticismo e la vena ironica e pungente stile Jane Austen - la sola Regina indiscussa! -. 


Per noi, Francesca, tu sei la nostra sagace polpettina romantica. Grazie ai tuoi personaggi strepitosi riesci in una stessa pagina a farci ridere, commuovere, e poi di nuovo ci ritroviamo a sorridere come pazze alla perenne ricerca disperata di riuscire a trovare tra le pagine di un libro, proprio quello che ci racconti. 

Speranze. Sogni. Romanticismo. E sì, un erotismo travolgente

Sempre cara e benedetta sia la nostra prima persona narrante che ci immedesima del tutto e altrettanto caro e amatissimo, ci fu da sempre, il punto di vista narrante che si alterna tra maschile e femminile. Un susseguirsi serrante di capitoli che si alternano tra Francesco e Diletta. Un continuo botta e risposta immediato che ci ha fatto macinare le pagine come se non ci fosse un domani, arrivando infine ad averne ancora voglia. E se ancora non vi bastasse, l'esile mole di pagine, appena 155, ha fatto sì che il tutto si leggesse alla velocità della luce. 

Non crediate che possiamo essere di parte, se Francesca ci avesse deluso, saremmo state le prime a portare avanti a spada tratta le nostre critiche ma... ci ha solo confermato il suo talento brioso e la nostra recensione sarà per lei un immenso applauso!!! 
Ti preghiamo di deliziarci ancora con altre tue storie!!!


Noi l'avevamo considerato, eccome…
E ora suvvia tutti d'accordo, noi garantiamo per lei, per Francesca. 
Per questo amore un po' articolato? Perché no?!? Lo rifaremo... 
Ehi, a voi... Diciamo a voi... leggetelo!!! 

"Lui non si limitava a osservarmi. No, lui indugiava con lo sguardo su ogni lembo, curva e piega del mio corpo. Fino a provocarmi l’illusoria percezione del suo tocco divino sulla mia pelle. Fu quando mi sorrise, però, che sentii tutti i buoni propositi andare,  definitivamente, a farsi friggere."




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