“«Emma...» Mi volto, per vedere cosa abbia da dirmi, ed è sulle mie labbra. Rimane immobile, le sue roventi contro le mie. Mi costringo a indietreggiare e a scostarmi appena. Restiamo così, vicinissimi e con i respiri più corti, mentre io a fatica mi impongo di non abbandonarmi a quella bocca. Nonostante sia del tutto illogico.”
Titolo: Dall'altra parte
Autrice: Giuliana Leone
Casa Editrice: Nulla Die
Data di pubblicazione: 6 febbraio 2018
Formato: CARTACEO
Pagine: 256
Prezzo: €18,00
Genere: Young Adult
Trama: Emma torna come ogni anno al solito campeggio estivo. Questa volta, però, c’è qualcosa di diverso: è l'estate dei suoi diciassette anni, l'ultima che vivrà da adolescente. Ci sono i bagni notturni al fiume, gli alberi da scalare, i rapporti complicati con i coetanei. C'è l'istruttore di nuoto, per il quale ha una cotta da troppo tempo. Ci sono le scene che ritrova come se non fosse mai andata via da lì e poi c'è altro. In quei tre mesi, che alla sua età sembrano davvero lunghi, scoprirà che diventare adulti non è una staffetta, ma un percorso a ostacoli in cui forse non serve correre, per arrivare dall’altra parte.
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ESTRATTO:
“«Che stai facendo?» domanda, poggia la guancia sul pavimento e siamo di nuovo faccia a faccia.«Mi chiedevo se avessi ancora le lentiggini.» Come spiegare al mio cervello che non deve davvero pronunciare tutto quello che gli viene in mente, specie quando sono agitata? Lui sorride.Allunga un braccio e qualcosa nello stomaco si attorciglia. Poggia l'indice vicino l'orecchio e lo fa scivolare giù fino al mento, poi risale. Mi sfiora il viso per un po' e finge di disegnarci qualcosa. Direi costellazioni, conoscendolo.”
BOOKTRAILER https://www.youtube.com/watch?v=bBheDOoClAc
L'AUTRICE: Giuliana Leone è siciliana, studia Lettere e ha un quarto di secolo. Ama gli animali, i libri, i viaggi, il buon cibo e un milione di altre cose. E, proprio perché le sue passioni sono troppe, quando le chiedono che farà da grande non sa come rispondere. A sei mesi giurava che sarebbe diventata una scrittrice, poi a quattro anni è cresciuta e ha capito di aver avuto una pessima idea. Da allora le viene in mente un nuovo mestiere a cadenza settimanale e, mentre aspetta di trovare quello giusto, continua a fare scarabocchi che si ostina a chiamare storie.
Grazie!
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