martedì 11 settembre 2018

Recensione "Dimmi che ti ricorderai di me" di Katie McGarry

Lo scorso 31 maggio per la HarperCollins è uscito il nuovo (per lo meno per noi) romanzo di Katie McGarry. Si tratta di un Young Adult che per la maggior parte ha riscontrato pareri super positivi. Sarà stato così anche per noi???

Se volete scoprirlo continuate a leggere la nostra recensione di Dimmi che ti ricorderai di me.


Titolo: Dimmi che ti ricorderai di me

Autrice: Katie McGarry

Casa Editrice: HarperCollins
Data di pubblicazione: 31 maggio 2018

Genere: Young Adult

Trama: Quando Hendrix è finito in carcere per un crimine che non ha commesso, per un po' ha pensato che la sua vita fosse arrivata al capolinea. Poi è stato inserito in un ambizioso programma di riabilitazione, fiore all'occhiello del governatore del Kentucky, e si è reso conto subito che quella era la sua unica possibilità di rimettersi in riga. Ora, finalmente libero, ha tutte le intenzioni di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per costruirsi una vita.
Ellison, invece, ha un'esistenza privilegiata: essere figlia del governatore le apre tutte le porte, anche se a volte le aspettative paterne e le pressioni a cui è sottoposta sono dure da mandar giù. A lei piacerebbe seguire le proprie inclinazioni e andare avanti per la propria strada, ovunque porti.
Elle e Drix vivono realtà completamente diverse, eppure, quando le loro strade si incrociano, è subito chiaro a entrambi che tra loro c'è qualcosa di molto speciale. Ma è altrettanto evidente che ci sono anche parecchi problemi, perché Drix non è il tipo di ragazzo che il governatore ha in mente per la figlia, ed Elle non è il genere di ragazza che potrebbe capire la vita incasinata di Drix.
Certo, l'amore potrebbe infrangere qualunque barriera... se solo avessero il coraggio di lottare contro una società che non vuole vederli insieme.






Le qui presenti #amicheperilibri non sono delle grandissime fan di Katie McGarry; purtroppo questa autrice non è in grado di rapirci completamente. Nonostante ciò, non appena abbiamo letto la trama di Dimmi che ti ricorderai di me abbiamo comunque preso la decisione di leggere la storia - sennò non vi avremmo mai proposta l’anteprima… ricordatevi: noi non facciamo mai niente per caso 😉 - anche perché bisogna sempre dare un’occasione a tutti. 
Detto ciò, abbiamo letto il libro ed eccoci qui con il nostro personalissimo parere.

Come potrete leggere dalle info, Dimmi che ti ricorderai di me è una storia appartenente al genere Young Adult.
I protagonisti sono Ellison ed Hendrix, due giovani ragazzi diciassettenni che più diversi di così non potrebbero essere.  
Ellison è la figlia del governatore Monroe; ha una vita perfetta e fatta di privilegi. Come tutte le ragazze della sua età ha svariati sogni, e sebbene dalla vita potrebbe avere qualunque cosa, si ritrova a interpretare un preciso ruolo: quello della ragazza perfetta, senza grilli per la testa, composta ed educata. Appartenente ad una famiglia importante, la sua vita è sottoposta ad una pressione mediatica non indifferente: è costantemente sotto l’occhio critico di tutti i media. 
A differenza di Ellison, Hendrix ha sempre vissuto una vita difficile fatta di rinunce e continue lotte di sopravvivenza. Per lui non c’è futuro… per lo meno non un futuro roseo e fiorente a meno che non prenda in mano la propria vita e decida di prendere la giusta via abbandonando le cattive influenza e dandosi da fare.

Perché mai questi due mondi dovrebbero incontrarsi? Perché mai Ellison dovrebbe entrare nella vita di Hendrix, ed Hendrix in quella di Ellison? Due vite completamente agli antipodi che grazie al programma Seconda Chance, il progetto che ha l’obiettivo di aiutare i ragazzi che hanno commesso dei crimini giovanili in un percorso “riabilitativo” capace di reinserirli nella società e nel sistema scolastico, si incontreranno… si troveranno… e finalmente capiranno quale sia il loro reale posto nel mondo. 

“«Siamo in trappola. Te l’ho detto fin dall’inizio che siamo in trappola. Non possiamo prendere nemmeno una decisione nella nostra vita. Siamo burattini che per qualche secondo hanno creduto di essere liberi dai fili.»” 

Ma… sarà semplice per i protagonisti? Ricordate che lei è la figlia del governatore e lui… il cattivo ragazzo con precedenti penali e che ha passato sette mesi in riformatorio.


Come vi abbiamo detto, abbiamo dato un’altra occasione all’autrice e…
Ancora una volta non ne siamo rimaste coinvolte. 
La storia in sé non è male ma personalmente tra noi e i protagonisti non si è creato quel certo tipo di feeling capace di farci adorare il libro.  
Non abbiamo provato nessun coinvolgimento e onestamente ci abbiamo impiegato anche un bel po’ di tempo nel terminare la lettura. Purtroppo non abbiamo sentito nessuna necessità di fare le ore piccole o semplicemente la smania nel leggere alla velocità della luce per terminare la lettura. 

Ragazze… parere personale. Il tutto è dettato da un nostro gusto.
Detto questo, sappiamo bene che noi siamo alla ricerca di storie più coinvolgenti e di un certo tipo. 
Dimmi che ti ricorderai di me si tratta pur sempre di un Young Adult e con il senno di poi vi vogliamo dire che come letture adolescenziale non è affatto male. Per le ragazzine delle medie è più che perfetta, soprattutto per come vengono affrontati certi temi quali in primis che bisogna sempre ascoltare il proprio cuore e fregarsene dei pregiudizi e cosa importantissima non bisogna mai lasciarsi sopraffare dai soprusi. 


Per quanto non voglia altro che stare intorno a te, per quanto voglia toccarti e baciarti e sentire le tue risate e la tua voce, non posso.”
















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