martedì 25 settembre 2018

Recensione "Obbligo o verità" di Penny Reid

C’è una lettura che durante la nostra pausa estiva abbiamo fatto e che ci teniamo a proporvi; una lettura che già dalle prime righe ci ha messo di buonumore e ci ha fatto affrontare una delle giornate più calde in assoluta pace e tranquillità.  
Per noi, in quel momento, non esisteva il caldo afoso o la ricerca di refrigerio… Ci è bastata una schiera di attraenti fratelli ma soprattutto lui: Duane Winston. 

Senza alcun indugio vi lasciamo a Obbligo o verità, primo libro della Winston Brother Series di Penny Reid pubblicato lo scorso 21 giugno dalla Always Publishing. 


Titolo: Obbligo o verità
Serie: Winston Brothers #1

Autrice: Penny Reid

Casa Editrice: Always Publishing
Data di pubblicazione: 21 giugno 2018

Genere: Contemporary Romance

Trama: Jessica James, laureata da poco ma da sempre con la testa sulle spalle, è pronta a fare ritorno nella sua piccola città natale del Tennessee per prepararsi alla vita di viaggi che sogna da sempre. Ad attenderla ci sarà la sua eterna cotta infantile, Beau Winston, il cui sorriso amichevole non ha mai smesso di farle cedere le ginocchia e annodare la lingua, ma soprattutto il suo avversario di sempre, Duane Winston, il gemello di Beau. 
Due uomini che potranno anche condividere lo stesso cognome e un viso dal fascino devastante, ma dove Beau è affabile ed estroverso, Duane è silenzioso e riflessivo. 
Complice un simpatico equivoco e un’interessante partita a Obbligo o Verità, Jessica si ritroverà a chiedersi se dietro alla rivalità con Duane non si nasconda molto di più. Scoprire l’eterna e insaziabile cotta del gemello burbero la lascerà decisamente impreparata, per non parlare della scoperta delle sue mani bollenti, della sua bocca bollente, e del suo aspetto... ancora più bollente. Ora che l’infatuazione per Beau è svanita, Jessica si ritrova sempre più attirata dal suo avversario di infanzia. 
Se poi a questa gran confusione si aggiungono un gatto assassino, i guai con una banda di motociclisti e i sogni di una vita, quanto sarà disposta a rischiare una ragazza con la testa sulle spalle e il cuore sottochiave?






Leggerezza, divertimento, brio, romanticismo, sensualità e una buona dose di suspense… Questi sono gli elementi che fanno di Obbligo o verità una storia da leggere tutta d’un fiato. 

Siamo rimaste piacevolmente sorprese dalla storia che Penny Reid è stata in grado di confezionare. Una storia a parer nostro per niente banale o troppo scontata e nella quale tutti gli ingredienti danno vita ad un qualcosa di molto ma molto carino.
Tutto in questo libro funziona: dai protagonisti, ai personaggi secondari, agli intrecci che si creano e alle scoperte che si fanno; ma soprattutto funziona alla grande lo stile dell’autrice.
Qualcosa di frizzante, ironico, a tratti romantico e per niente noioso o ridondante. 

Non avevamo mai sentito parlare di Penny Reid né tanto meno dei fratelli Winston. Ma, grazie alla Always Publishing, questa autrice con i suoi meravigliosi uomini è arrivata in Italia e ci auguriamo che questo non sia il primo e l’ultimo libro che avremo il piacere di leggere della Reid! 
Abbiamo fatto qualche ricerca, giusto per avere un quadro chiaro, e abbiamo "scoperto" che la serie è composta da sei libri (il sesto di prossima pubblicazione in America) e tre novelle… Sarebbe chiedere troppo che venga pubblicata anche da noi l’intera serie??? 
Non vogliamo fermarci solo a Duane ma… vogliamo conoscere anche Beau, Cletus, Jethro, Billy, Roscoe e anche l’unica femmina di casa Winston, Ashely!!!
Del resto, sebbene il protagonista di questo primo libro sia solo uno, vengono presentati tutti e sette i fratelli Winston e noi siamo curiosissime di scoprire le storie di ognuno di loro.

Ma adesso veniamo a lui: Duane, il ragazzo che tutte vorrebbero al loro fianco. Comprese le sottoscritte 😜
Un uomo che a primo impatto è molto introverso, un po’ burbero e quasi scontroso ma che in realtà nasconde un lato romantico, dolce e tanto ma tanto premuroso. È il classico uomo all’antica: quel genere di uomo a cui piace corteggiare, aprire lo sportello della macchina, essere galante… Mettere la donna - la sua donna - al centro del proprio mondo e desiderare per lei solo il meglio, anche se questo comporta il far si da parte e lasciarla andare. 


“Ora, in quel momento, chiusi in quella stanzetta, circondati da scaffali di cilindri unti, pistoni sfasciati e una varietà di alberi a gomito, ammetto che pensai di sollevarle la gonna lungo i fianchi, scivolare dentro il suo dolce corpo e prenderla con forza e urgenza contro la porta.
Pensai di farlo. Davvero.
Ma non volevo farlo.
Io volevo sposare quella donna.
Era quella la verità. E forse, un giorno, dopo essere stati sposati per qualche tempo, l’avrei tirata dentro quella stanza e piegata sul tavolo nel retro e ci saremmo davvero divertiti. Forse l’avremmo fatto ogni mercoledì… una volta che lei fosse diventata mia moglie.”

Questo è quello che Duane farà con/per Jessica James, la donna che ama da quando sono ragazzini sebbene lei per lui abbia sempre e solo provato indifferenza e quasi "odio"; perché, care ragazze, dovete sapere che la signorina James, da che ha memoria, ha sempre e solo avuto occhi per Beau Winston, il tenero ragazzone che con un solo sguardo era in grado di farle perdere il lume della ragione e farle sentire nella testa solo canzoni d’amore.

Fino a quando succede qualcosa di inaspettato e colui che credeva fosse Beau invece si rivela essere… Duane! Complice un "rapimento" e il gioco ‘obbligo o verità’, Duane Winston capirà che è finalmente arrivato il momento di dar voce ai propri sentimenti e dire quello che prova alla diretta interessata.

“Lo fissai, perplessa. La realizzazione della sua voglia, unita alla realtà degli ultimi minuti, si fece strada fino al nostro presente. Mi guardava come io lo guardavo. Il mio sguardo era senza dubbio uno sguardo invitante e di ansiosa attesa, mentre il suo oscillava dal mostrare uno spudorato desiderio speziato di voglia ad una feroce frustrazione.
Aspettai in silenzio, assistendo al vacillare della sua risolutezza, e osservando i suoi occhi annebbiarsi, mentre si muovevano con impellenza tra i miei. Ansimava ancora.
Fece un passo in avanti come se qualcosa l’avesse attirato, come se fosse malfermo e confuso, come se non avesse scelta. Delle parole gli scapparono dalle labbra, inarrestabili: «Jessica, non sono chi pensi io sia e… fanculo, ma io ti voglio, ti ho sempre voluta, e non posso continuare senza che tu sappia...»
«Duane, scemo. Sei lì dietro?» Un uomo chiamò alla mia sinistra e sentii il suono rivelotore degli stivali sui gradini.
Gli occhi mi schizzarono fuori dalle orbite.
La mascella si spalancò.
Il respiro mi si mozzò in gola.
E la testa scattò di lato verso il nuovo arrivato.
Non avevo paura che qualcuno mi sorprendesse nel bel mezzo di un momento del genere, proprio per niente. La causa del mio violento shock era il suono della voce che si stava avvicinando. Era la voce di Beau.”

“Duane Winston era divertente. E un gran cascamorto.
Nonostante lo conoscessi da anni e nonostante tutte le discussioni e le liti che avevamo avuto, non avrei mai pensato che Duane fosse così divertente.
O cascamorto.
Malizioso? Sì.
Intelligente? Certamente.
Serio e austero? Senza dubbio.
Divertente e cascamorto? No.
Era pieno di sorprese.”

Però… Niente sarà semplice anche perché Jessica è uno spirito libero: ama viaggiare, esplorare il mondo e il suo ritorno nella città natale è solo momentaneo. 

Duane sarà in grado di far mettere radici a Jessica? Oppure sarà Jessica che con il suo canto ammalierà Duane e viaggeranno insieme? 

“«Obbligo o verità, Duane?»
Lui scosse la testa, e chiuse brevemente gli occhi per nascondere il suo disagio, come se il suono della mia voce gli causasse del dolore fisico. «Obbligo o verità. Vuoi giocare a obbligo o verità adesso?»
«Sì. Scegli, obbligo o verità?»
«Bene». Serrò la mascella e mi concesse i suoi occhi, freddi e distanti. «Obbligo».
Annuii, una volta sola, decidendo di essere vulnerabile un’ultima volta. «Ti obbligo a prolungare il nostro patto all’infinito».
La sua espressione non cambiò. Mi fissò semplicemente. La sua bocca era una linea piatta e dritta.
Per cui insistetti, implorandolo. «Resta con me stanotte, non te ne andare. Resta con me e non solo per dodici mesi. Resta con me per sempre».
Lui trasalì e potevo vedere i capelli sulla sua nuca rizzarsi. Prima che potesse parlare, alzai la mano per fermarlo.
«Vedo che non capisci cosa ti ho chiesto».
«Ho capito perfettamente» disse a denti stretti, con voce roca, irremovibile.
«No, invece». Aspettai un attimo, perché volevo essere sicura che vedesse quanto fossi seria, prima di offrirgli il cuore su un piatto d’argento. «Parti con me».
Le mie parole fecero effetto. Lui sbatté le palpebre dalla sorpresa e prima che potesse impedirselo disse: «Cosa?»
«Parti con me. Ti obbligo a partire con me. Il mese prossimo, l’anno prossimo, non importa. Ti obbligo a venire con me quando parto. E a restare con me, a restare con me per sempre».”

Ripetiamo: Penny Reid è stata una piacevolissima scoperta e il suo Obbligo o verità ci ha tenute incollata all’e-reader. 
Però, se proprio dobbiamo essere oneste e sincere al 100% abbiamo un piccolissimo appunto da fare. Non possiamo dare il massimo del voto in quando la conclusione è stata un tantino affrettata e quando una particolare verità viene a galla, non si approfondisce la storia e non si scoprono i reali motivi di quella determinata scelta.

Detto ciò, noi adesso aspettiamo la prossima storia: a chi toccherà??? 

Se la Always Publishing seguirà l’ordine, sarà il  turno di Jethro e… NOI NON VEDIAMO L’ORA!!! Il signorino, insieme al fratello Cletus, sono quelli che ci hanno parecchio incuriosite!


















Nessun commento:

Posta un commento