venerdì 8 aprile 2016

Recensione Forever di Amy Engel

Carissime lettrici, come sempre eccoci con un'altra recensione in anteprima!!!

Come faremo senza la nostra tanto adorata Newton Compton Editori che ci coccola ripetutamente e sempre con anteprime tanto attese che non vedevamo l'ora di poter leggere?!
Oggi è il turno di Forever di Amy Engel, un dispotico dal carattere grintoso che vede aggiudicarsi il podio come saga molto promettente, grazie sopratutto ai suoi due potragonisti: Ivy e Bishop
Vi diciamo solo: più Bishop per tutti, ops... tutte!!!

"Sposando Bishop Lattimer, non sto compiendo il mio destino. La mia missione non è renderlo felice e portare in grembo suo figlio. La mia missione è ucciderlo."

Titolo: Forever
Serie: The book of Ivy



Autrice: Amy Engel

Casa Editrice: Newton Compton Editori 

Data di pubblicazione: 7 aprile 2016 - ebook
                                       14 aprile 2016 - cartaceo


Genere: Romance Young Adult/Distopico


Trama: Dopo una guerra nucleare senza precedenti, la popolazione degli Stati Uniti è decimata. Un piccolo gruppo di sopravvissuti entra in conflitto per decidere quale famiglia andrà al governo del nuovo mondo. Il clan dei Westfall perde lo scontro con quello dei Lattimer. Passano cinquant’anni e la comunità è ancora in pace, ma il prezzo è alto: ogni anno un rito assicura l’equilibrio forzato tra le famiglie e così una delle figlie dei perdenti deve andare in sposa a uno dei figli di quella vincente. Quest’anno, è il mio turno.
Il mio nome è Ivy Westfall, e la mia missione è semplice: uccidere il figlio del capo dei Lattimer, Bishop, il mio promesso sposo, e restituire il potere alla mia famiglia. Ma Bishop sembra molto scaltro oppure non è il ragazzo spietato e senza cuore che mi avevano detto. Sembra anche essere l’unica persona in questo mondo che veramente mi capisce, ma non posso sottrarmi al destino, io sono l’unica che può riportare i Westfall al potere. E perché questo accada, Bishop deve morire per mano mia.

La serie The book of Ivy  è così composta:
#1 Forever. The book of Ivy - 7/14 aprile 2016 -
#2 The Revolution of Ivy


In una società post guerra nucleare le risorse sono limitatissime e per garantire una pace duratura si combinano matrimoni tra i figli maschi dei vincitori con le figlie dei vinti e così sarà anche per "il figlio del presidente e la figlia del fondatore…" due fazioni opposte, con ideali e veduta del mondo diversi.

Bishop Lattimer e Ivy Westfall non si conoscono, tuttavia sono costretti a sposarsi. Benché Bishop sembri non voler approfittare del suo status quo e una volta sposati lasci a Ivy tutto il suo spazio senza forzarla in nessun modo e dandole tutta la libertà possibile, lei si ritrova tra incudine e martello sempre restia a lasciarsi andare pienamente.

I due non si amano, Ivy a malapena sopporta l'idea del matrimonio combinato e si fa "piacere" questa forzatura solo perché insieme alla sorella è stata cresciuta dal padre per uccidere Bishop e il Presidente Lattimer.

Eppur Bishop nonostante sia così gentile con lei è al tempo stesso tanto taciturno e non esterna minimamente i suoi pensieri, sempre avvolto da una compostezza ammirevole. Ivy inizia a pensare di non riuscire a compiere la sua missione entro i tre mesi che le sono stati concessi.

L'intero libro è narrato in prima persona dal punto di vista di Ivy e ci è risultato un tantino monotono, quasi noioso forse anche perché non c'è azione o anche solo una sorta di poteri fantasy che rendano il libro avvincente. Trattandosi di un dispotico non pretendiamo che siamo d'obbligo, ma renderebbero il tutto più entusiasmante.

La trama era maledettamente intrigante e le nostre aspettative?! Morte!!!
Ma almeno siamo state deluse a metà perché abbiamo trovato il nostro protagonista preferito: senza ombra di dubbio lui, Bishop, ma ahinoi, non gli viene dato il giusto spazio. Se poi ci si mette che è un personaggio di poche parole, seppur decisive e che rivelano la sua estrema maturità, beh, abbiamo detto tutto.

Ivy ha si le carte per essere una buona eroina ma sinceramente c'è qualcosa che difetta in lei, ha soli 16 anni - e si vede eccome! -, ci sono le basi per essere una ragazza dal polso saldo, eppure sembra pendere dalle decisioni inculcate dal padre. Intorno a lei aleggia una sorta di infantilismo in quanto ha come unico obiettivo: conquistarsi la fiducia dell'ignaro Bishop e ucciderlo!
Diciamo che Ivy sembra non vedere altro oltre alla sua missione e una volta giunto il momento di mettere in atto il suo disegno cosa fa?! Una decisione presa in due righe e del tutto campata in aria, una scelta un tantino forzata e presa solo per creare empatia. Ivy deve ancora crescere e prendere atto delle sue responsabilità. Non comprende appieno la totale predisposizione che le concede Bishop, il rispetto costante che le riserva - fin dal primo giorno di nozze dorme sul divano! -.

Ora non sappiamo se mal sopportiamo Ivy in quanto guardi tutto solo ed esclusivamente con l'ottica "uccidere Bishop" e di conseguenza ci risulti pesante perché Bishop è il nostro preferito oppure... beh non c'è nessun oppure: nessuno può voler far fuori Bishop una volta conosciuto -tranne la gelida Callie, sorella di Ivy! -.
Come è possibile che Ivy continui a incaponirsi con questa sorta di colpo di Stato e continui imperterrita con il suo disegno di vendetta??!! Apri gli occhi Ivy!!!
Un ragazzo che non vuole mentire, sposato con una ragazza che non può rivelare la verità. Se esiste un Dio deve avere un senso dell’umorismo perverso.

Noi applaudiamo Bishop per il suo coraggio e la volontà di voler essere una persona onesta a prescindere dei legami di sangue "Qualcuno che cerca di fare le cose giuste seguendo il proprio cuore, anche se altri possono sentirsi delusi."

Mentre Ivy è sempre lì quasi a mo' di vittimismo lagnandosi che tutta la sua vita è stata decisa da terzi senza poter rifiutarsi una volta che è stato tutto deciso al suo posto. Svegliaaaaa Ivy, è stato così anche per Bishop e per tutti gli altri matrimoni combinati, non sei la prima!!!

Per noi Ivy è deludente e Bishop da pollice in su, oltre al suo carattere decisivo, è solo grazie a lui che finalmente da metà libro in poi Ivy inizia a maturare iniziando - e sottolineamo iniziando - a ragionare con la propria testa. È solo con la fiducia che ripone in lei che riesce a spronarla per farsi conoscere appieno, riuscendo finalmente a credere in sé stessa come persona autonoma e non come estensione dei voleri "democratici" del padre. Per non parlare poi della coerenza del personaggio: non dovrei fare/dire/pensare questo/quello e lei cosa fa? asseconda il suo istinto?!
NO, fa/dice/pensa esattamente quello che non vorrebbe!!!

Nonostante i molti punti a sfavore, troviamo che sia un buon libro, anche in previsione del secondo volume: inutile sottolineare il finale in sospeso che ci lascia con un "E noooo, finire così no!!!"



 1/2





2 commenti:

  1. Io sto aspettando il cartaceo per leggerlo, amo le distopie. Mi avete un po' impaurita dicendomi che è monotono, quasi noioso, ma credo comunque di dargli un'opportunità! :)

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    1. Ooohhh ma noooo... Non ti devi spaventare! Le nostre recensioni sono sempre molto soggettive (e allo stesso tempo vere), tuttavia non è un pessimo libro! Aspettiamo di sapere cosa ne pensi ;)

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