martedì 20 febbraio 2018

Recensione "Verso la base" di Kate Stewart

Buona sera Amiche!!! Eccoci pronte per una nuovissima recensione. 
Vi può interessare uno Sport Romance??? 
Bene, perché noi abbiamo deciso che in occasione dell'uscita del secondo libro della serie Balls in Play di Kate Stewart (ieri, 19/02, è uscito Strike in amore), vi proponiamo la nostra opinione sul primo libro autoconclusivo della serie. Stiamo parlando di Verso la base edito Triskell Edizioni.


Titolo: Verso la base
Serie: Balls in Play #1

Autrice: Kate Stewart

Casa Editrice: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 25 settembre 2017

Genere: Sport Romance



Trama: Alice Boyd si è trasferita a Charleston per diventare un’istruttrice di volo, pensando di trovarsi a vivere un’esperienza alla Top Gun, ma scoprirà molto presto che la realtà è ben diversa. 
Nonostante tutto, è determinata a fare di ogni giorno il migliore della sua vita, soprattutto dopo essere finalmente riuscita a sottrarsi al controllo della madre, un po’ troppo opprimente.
Vuole sperimentare tutto ciò che la nuova città ha da offrire, inclusa la squadra di baseball e il suo lanciatore di punta, Rafe Hembrey.
Rafe non è pronto per i sentimenti che Alice risveglia in lui. È ancora in attesa della convocazione nella Major League, e quella in corso dovrebbe essere la sua stagione decisiva. Eppure scopre che c’è qualcos’altro nella sua vita che può renderlo felice…




Prima di iniziare ed addentrarci nella lettura di Verso la base, non appena abbiamo letto nella sinossi Top Gun, siamo letteralmente volate nel prendere il nostro adoratissimo pc e alla velocità della luce abbiamo avviato la visione di quel bonazzo di Tom Cruise in, appunto, Top Gun. 
Ragazze… l’avete visto (il film), vero??? Non siamo le uniche che lo adorano, vero??? Come togliersi dalla mente l’immagine del tenente Maverick nascosto dietro gli occhiali Ray-Ban Aviator!!! Caldo… sentiamo caldo!!! 
Quante come noi hanno sognato di vivere una storia d’amore come quella tra Maverick e Charlie? … adrenalina allo stato puro in tutti i modi e sensi possibili.

Ora, però, questa non è la sede adatta per parlare di Top Gun. Anzi, in un certo modo potremmo anche parlarne perché come vi dice la trama stessa la protagonista di Verso la base è una Charlie del XXI secolo, peccato che il protagonista non sia un tenente Maverick del 2018 ma… un giocatore di baseball!

“Avete presente la parte del film Top Gun, quando Kelly McGillis, vestita tutta sexy, con indosso occhiali da sole Aviator e un bomber troppo grande, cammina per l’aula mentre piloti che compongono un magnifico buffet siedono con la schiena dritta e fanno del loro meglio per intimidire la nuova istruttrice? In quel film Kelly non si lascia mettere i piedi in testa, e fa fuoco a volontà, dimostrando la sua esperienza e avendo la meglio, a buon diritto. Per il mio primo giorno da istruttrice, avevo immaginato qualcosa di simile. Non fu così. Prima di tutto, nell’aula dalle pareti bianche si gelava, ed ero sicura che i miei capezzoli fossero eretti in modo imbarazzante e in bella mostra attraverso il mio maglioncino rosa attillato e sottile. I piloti andavano tutti dai trenta ai cinquant’anni e nessuno assomigliava al giovane Tom Cruise o Val Kilmer”.

Protagonista femminile è Alice Boyd, come vi abbiamo detto, la Charlie, alias Kelly McGillis, dei giorni nostri che decide di accettare un contratto di lavoro della durata di un anno come istruttrice di volo presso la sede della Boeing a Charleston, nella Carolina del Sud.
Al suo arrivo in questa splendida cittadina, Alice è sicura che ogni giorno sarà il più bello della sua vita. Charleston trasmette amore, passione, dolcezza, gioia, felicità e in una città così piena di vita è impossibile provare apatia verso tutto ciò che ti circonda.

Alice è una ragazza con la testa sulle spalle e senza grilli. Sebbene abbia passato tutti i suoi 24 anni sotto la campana di vetro costruitale dalla madre, finalmente è arrivato il suo momento. Finalmente può spiccare il volo e fare tutte le esperienze che la vita le concede.

Come ad esempio, conoscere meglio Rafe 'Bullet' Hembrey, il lanciatore di punta degli Swampgators, squadra di baseball di lega minore. Rafe vive per il baseball e il baseball è la sua vita. Da anni aspetta la fatidica chiamata per la Major League, e forse è finalmente arrivato il suo momento. Non ha bisogno di nessun tipo di distrazione, tanto meno quella di una certa Alice appena arrivata dall’Ohio, senza peli sulla lingua e che quando si trova ad affrontare uno stato di paura ed agitazione… si fa letteralmente la pipì addosso!!!


Tra gite, salvataggi, giardinaggio, giri in aereo, passeggiate e tante frecciatine, cosa succederà mai ai protagonisti? Vi lasciamo immaginare! E attenzione… la chiamata è sempre dietro l’angolo ma nonostante questo sia Alice che Rafe hanno decidono di viversi ogni momento possibile perché:

“Avevo passato troppi anni della mia esistenza a vivere indirettamente, attraverso i film. Quel giorno, e quelli a seguire, sarebbero stati i più belli della mia vita”

Verso la base è uno Sport Romance in piena regola. 
Inoltre le descrizioni che l’autrice ci fa della cittadina di Charleston sono sublimi e molto realistiche. Sembra di essere proprio in quella splendida cittadina a girare tra le vie e i posti che ci vengono raccontati attraverso gli occhi di Alice e Rafe. 

La Stewart ha una prosa diretta, semplice ma soprattutto leggera. La scelta di affidare il 'racconto' direttamente alle voci dei protagonisti alternando i loro PoV fa apprezzare ancora di più la storia. 

Nonostante questo ci teniamo a dirvi che a parer nostro in alcuni momenti l’autrice è stata troppo evasiva e superficiale. Alcune cose potevano essere più approfondite come ad esempio il momento che i protagonisti vivono separati. Ci sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più quali i veri stati d’animo e le sensazioni che provano nell’affrontare, appunto, una prova così difficile come la lontananza in un rapporto fresco, giovane e che è costantemente messo alla prova. Scusateci per le numerose ripetizioni… sono d’obbligo per rafforzare il concetto. 

In ultimo, proprio non abbiamo capito una cosa. Come cavolo è possibile che questi fanno pace in un nano secondo?!? Non per essere perfide o fare quelle che apprezzano i litigi, ma se solo ci fosse stata più azione durante quelle due misere liti, forse sarebbe stato tutto più elettrizzante! Perfetto e meraviglioso nella vita reale ma nei libri, e quindi nella finzione, vogliamo AZIONE!  

Detto ciò, per noi si è trattata di una classica lettura da momento relax. Zero pretese e zero impegno. Sport Romance semplice e leggero.




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