[Segnalazione Made in Italy] "Il silenzioso cadere delle foglie" di Alessandro Baradel

“Tutto nasce dalla terra e tutto ad essa ritorna. Il sole irradia la vita, così come la luna culla le anime sopite durante la veglia...”

Titolo: Il silenzioso cadere delle foglie

Autore: Alessandro Baradel

Casa Editrice: Edizioni del Faro

Data di pubblicazione: 8 agosto 2017

Formato: EBOOK - CARTACEO

Pagine: 230

Prezzo: €4,99 (ebook) - €15,50 (cartaceo)

Genere: Narrativa Contemporanea

Trama: Stati Uniti, ultimi decenni di un secolo segnato da due guerre mondiali e profondi cambiamenti. Jack, il protagonista di questa storia, è un ragazzo che non ha mai conosciuto sua madre e che vive all’ombra dell’austera figura paterna: il prof. Robert J. Wozniack, un colto e raffinato accademico che, al figlio, nasconde un segreto riguardo la sua nascita. Una vicenda drammatica trascina il giovane nell’abisso della sofferenza, un baratro di solitudine e disperazione. Ma è proprio in questo momento di profonda e angosciosa agonia che Jack, nella precarietà alienante della vita di strada, fa degli incontri che cambieranno per sempre la sua percezione del mondo e della vita in generale. Un incontro, in particolare, fatto la notte di Natale, dove sogno e realtà si confondono, lo porterà a riflettere sulla natura umana, sulle sue origini e la sua funzione nel cosmo aprendogli gli occhi a una verità inaspettata.


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ESTRATTO:

“Vai a farti fottere, Jack!” Gli urlò dietro Charlene, prima di uscire sbattendo la porta.
Jack, a piedi scalzi e con addosso solo un paio di jeans scuri sgualciti, con l'indolenza e l'indifferenza di chi ormai da tempo non prova più sentimenti, si avviò verso il tavolino degli alcolici. Si versò una buona dose di Jack Daniel's e accese il giradischi. Le melanconiche note di Thank You, di Dave Brubeck, resero ancora più triste e grigio lo squallore del suo appartamento. Con mano tremante, prese una scatola di legno nascosta tra le decine di dischi di musica jazz. La poggiò sul tavolino, facendo spazio nel mucchio di vecchi libri e riviste. Estrasse il contenuto del cofanetto e iniziò il rituale che da anni, per lui, era pratica quotidiana.
Sopra un vecchio libro di poesie, un segnalibro recitava: “Ma che importa l'eternità della dannazione a chi ha provato, in un secondo, l'infinito della gioia?” – Charles Baudelaire – . Molto lentamente, Jack si sfilò la cintura di cuoio dai pantaloni, che a stento aderivano ad un fisico asciutto e consumato, e se la legò stretta al bicipite sinistro. Dopo qualche istante, egli partì per un viaggio in un mondo dove il tempo non esiste. Dove la coscienza lascia posto alla spensieratezza e la mestizia si dipana come nebbia al sole. La mente si rilassa e l'anima si acquieta in un languido torpore.

L'AUTORE: Alessandro Baradel nasce a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, il 15 maggio del 1974. Ad un certo punto della sua vita, stanco e oppresso dalla routine, decide di abbandonare gli studi e il lavoro per trasferirsi nel Regno Unito alla ricerca di nuovi stimoli e per confrontarsi con una realtà più cosmopolita. A Londra, incontra e si confronta con svariate persone provenienti da ogni angolo del pianeta: esperienza che lo cambierà profondamente. Il silenzioso cadere delle foglie è il suo primo romanzo.