giovedì 12 aprile 2018

Recensione "Quello giusto per me" di Natasha Madison

Altra recensione e questa volta tocca all'esordio in Italia di Natasha Madison e di Quello giusto per me, pubblicato lo scorso 22 settembre dalla Quixote Edizioni. Non perdiamo tempo e partiamo subito con la recensione anche perché questa volta per noi si è trattato di...
Vi aspettiamo dopo le solite info di rito!



Titolo: Quello giusto per me
Serie: Something So vol. #1

Autrice: Natasha Madison

Casa Editrice: Quixote Edizioni
Data di pubblicazione: 22 settembre

Genere: Sport Romance 






Trama: Il momento in cui tutto è cambiato non è stato come un fuoco d’artificio, bensì un incubo. Ho beccato mio marito, il mio fidanzato del liceo, il padre dei miei figli, coinvolto in una sordida relazione. È stato in quel momento che ho deciso di rinunciare agli uomini e all’amore.Non ho però tenuto conto del ragazzo d’oro dell’NHL, il bellissimo e arrogante Cooper Stone, che ha sconvolto la mia vita e il mio lavoro da cima a fIndo.
I miei figli sono l’unica ragione per la quale mi sveglio al mattino.L’hockey è la ragione di vita di Cooper.Arriviamo da mondi e luoghi diversi, ma quando i nostri cuori si sono scontrati, qualcosa di totalmente sbagliato si è trasformato nella cosa giusta. Lui è quello giusto per me.





È vero... non sempre tutto quello che si legge porta a qualcosa di carino e soddisfacente. Spesso capita di trovarsi tra le mani qualcosa che ti lascia del tutto annoiata, basita e insoddisfatta. Certo, per fortuna la lettura è qualcosa di assolutamente soggettivo però noi più andiamo avanti e più ci rendiamo conto che le storie che ci prendono o che almeno possano essere classificate come accettabili sono sempre di meno. Problema nostro? Problema delle storie in sé? Quesiti abbastanza "importanti" e ai quali sappiamo dare una risposta. Ok che siamo esigenti e pretendiamo troppo però più si va avanti e più le storie sono banali, piene di cliché e lette già un milione di volte.

Tutto questo per dirvi che… Per noi la lettura di Quello giusto per me si è trattata di un grandissimo FLOP!!! Trama carina, cover accattivante, i presupposti c'erano tutti e invece.... Tutto fumo e niente arrosto! 

La storia parte in quinta senza nemmeno scaldare i motori, e già dalle primissime pagine prende una sbandata magistrale che porta a una fuoriuscita di corsia epica. Ma è mai possibile che in 40 pagine - e non stiamo esagerando - la storia è bella che completa?!?! È mai possibile che i protagonisti tempo due settimana che si conoscono e ci danno dentro alla grande?!?! 
Qui non si tratta di fare le pudiche o le moraliste, però non è assolutamente possibile che questi due si conoscano da meno di sette giorni ed entrambi vogliano entrare nelle mutande l'uno dell'altra. Soprattutto se l'unico pensiero fisso consiste proprio in quello e non si sente la necessità di conoscersi e scoprire qualcosa della vita altrui. Tutto questo passa in secondo piano perché la prima necessità è "ti devo entrare dentro" .

“Riesco a voltarmi appena in tempo per vederlo scendere dal suo fuoristrada e rimango stupita da quanto sia sexy. I jeans blu che indossa gli calzano a pennello, adattandosi a ogni parte del suo corpo come un guanto, e quando dico ogni parte del suo corpo intendo il pacco. La maglietta bianca è aderente al torace e alle spalle squadrate. A quel punto alzo lo sguardo sul suo viso. Ha i capelli scuri e lunghi dietro alla testa, quel tanto che basta per potermici aggrappare mentre il suo viso è piantato nella mia vagina. Umm, ma che cazzo? Mi sono appena immaginata la sua faccia in messo alle mie gambe? Questa cosa è nuova. Il suo viso è adombrato dalla barba di un giorno, cosa che so già mi farà prendere fuoco le cosce. Calma, non ci pensare nemmeno. È più che ovvio che devo scopare.”

La trama è abbastanza semplice, scontata e povera di contenuti e parti salienti. 
Abbiamo lei, la donna tradita dal marito - colto in flagrante - che decide di chiudere il suo cuore all'amore e dedicarsi solo ai propri figli e alla sua attività, nonché grande passione, di centro di pattinaggio e tutto ciò che ne deriva.
E abbiamo lui, il ragazzo d'oro dell'NHL, che deve sottoporsi a due mesi di riabilitazione per riacquistare la forza fisica necessaria per tornare a pattinare. Ah, ovviamene è un don Giovanni che non ha mai avuto la necessità di crearsi una famiglia anche perché il suo più grande amore è l’hockey.

Piccolo appunto, lei ha "ben" cinque anni in più di lui. Apriti cielo… parliamo di una differenza abissale, ci dicono! Ovviamente siamo ironiche perché parliamo di una donna di 35 e un uomo di 30… e noi che pensavamo qualcosa come almeno dei buoni 10/15 anni. E allora sì che sarebbe stata una differenza consistente soprattutto se si tiene conto che lei ha già due figli, di cui uno adolescente. 

Due mondi opposti che si scontrano ed entrano in collisione; cosa mai potrà accadere se non quello di fare fuoco e fiamme visto che la passione è il loro collante.
Non ci soffermiamo troppo perché questi due si incontrano, si guardano in cagnesco, si annusano, si toccano, si cercano, si vogliono e... ci danno dentro. Poi sì, aggiungiamo anche che diventano l'uno indispensabile per l'altra.

Ripetiamo come trama non c'è quasi nulla. Accade tutto subito è troppo frettolosamente. 
Non diciamo che doveva essere una solfa e prima di vedere un po' di azione ci sarebbe dovuto passare almeno un buon 35/40%, però non si può accelerare il tutto a già il 2%

No... A noi se non si fosse capito Quello giusto per me non ci è per niente piaciuto. 

Ci sono stati così tanti elementi che ci hanno lasciate basite che ancora adesso ci chiediamo se siamo noi a non aver saputo apprezzare la storia oppure è proprio la storia a non dover essere apprezzata.

Lo sapete bene che non disprezziamo gli erotici o le storie dove c'è del buon sesso... 
Qui i protagonisti non fanno altro che fare sesso dalla mattina alla sera. E non parliamo di sesso buono... ma parliamo di sesso scritto male, snervante, ridondante e noioso. È più un assistere ad una di quelle classiche lezioni di educazione sessuale+anatomia+porno adatto a minori che di solito puntualmente sono presenti in qualche film collegiale tipico americano. 

E come non menzionale l'essere cavernicolo e possessivo del protagonista. Che nervi!!! 
Basta con uomini che parlano come dei trogloditi che costantemente tengono sotto guinzaglio le proprie donne, danno ordini e non permettono a nessuno di posare gli occhi su le loro proprietà... Perché, ragazze, di questo parliamo. Lui dice una cosa ed è quella e basta. Ma vai a quel paese e fatti una doccia fredda così chissà se ti ripigli un po'! 

Tutto troppo stereotipato, pieno di cliché, finto, banale, stupido... Non si è salvato assolutamente niente. 
Anche perché non abbiamo apprezzato né la storia né la scrittura dell'autrice. 



2 stelle solo perché l'epilogo è stato l'unica cosa accettabile di tutte le quasi 300 pagine!




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