mercoledì 30 marzo 2016

Recensione Tutto ma non il mio tailleur di Cecile Bertod

Ringraziamo infinitamente la Newton Compton Editori! Grazie a questa grande CE abbiamo potuto leggere Tutto ma non il mio tailleur di Cecile Bertod - nonostante il nome, l'autrice è italianissima! -. Ci teniamo a ringraziare in modo sentito la casa editrice perché eravamo perse in un limbo non proprio piacevole: da diverso tempo stavamo affrontando delle letture che seppur "carine" non ci hanno lasciato un segno o comunque non ci hanno trascinato a dovere... è stato davvero molto straziante.

Ci trascinavamo come anime in pena alla ricerca di un libro che ci emozionasse, che fosse arguto, con quel sarcasmo non invadente e fastidioso buttato lì tanto per fare i simpatici/irriverenti - che va tanto di moda ma che risulta solo irritante! - e siano ringraziati tutti i Numi/Dei/Divinità possibili e immaginabili: abbiamo trovato un libro decisamente CONSIGLIATISSIMO!!!!!

Se poi a tutto questo ci si aggiunge che il libro era lì sulla scrivania ad aspettare pazientemente di poter essere letto e quando finalmente ci siamo decise - abbiamo rimandato solo per paura fosse un buco nell'acqua! - lo si è letto di fila senza neanche ricordarsi di dover andare a pranzo, dovrà pur dire qualcosa?! BEH, QUESTO È AMORE PURO soprattutto perché non ci capita spesso di dimenticarci di mangiare ;)

Segnatevi il titolo di questo libro perché dovete assolutamente leggerlo!!!
Tre parole per descriverlo? 
Stimolante. Coinvolgente. Stuzzicante.
Ma potremmo anche aggiungere avvincente, piacevole, trascinante, appassionante... Ok ok, ci diamo un taglio e la finiamo.

Dall'autrice di Non mi piaci ma ti amo, mettevi comodi perché questo libro vi farà sorridere e ridere - non in senso negativo! -, vi farà amare la vita è vi farà (ri)innamorare dell'idea dell'amore.


Titolo: Tutto ma non il mio tailleur


Autrice: Cecile Bertod 


Casa Editrice: Newton Compton Editori 
Data di pubblicazione: 3 marzo 2016

Genere: Contemporary Romance 



Trama: Trudy Watts ha tutto quello che ha sempre sognato: un lavoro in banca che le piace, un ragazzo bello e di successo e un appartamento ultramoderno in una delle zone più alla moda di Londra. Non cambierebbe nulla, neanche gli orari impossibili in ufficio. Dopo sei anni dalla sua assunzione, quando ormai sta per arrivare la tanto attesa promozione e anche il suo matrimonio è vicino, ecco che una catastrofe le piomba addosso. Trudy viene trasferita in una sperduta cittadina della Scozia, a gestire una piccola filiale in deficit. L’arrivo è traumatico: detesta tutto e tutti e desidera solo scappare via. Finché compare lui, Ethan, l’affascinante proprietario di un pub, che si diverte non poco a punzecchiarla. Ed è proprio lì, in quel pub, che la sua vita improvvisamente cambierà…




Trudy Watts è fenomenale!!! Con questa affermazione potremmo finire qui la nostra recensione perché d'ora in poi non faremo altro che parlare bene di lei, lodarla tanto che forse potremmo sfiorare il limite della sviolinata; quindi prima di iniziare... Passiamo a congratularci con Cecile Bertod, autrice italiana portabandiera di uno stile di scrittura disarmante e da applausi continui!!! Dobbiamo correre ai ripari e leggere anche altri romanzi dell'autrice ma ora continuiamo a elogiare Tutto ma non il mio tailleur.

Questa sarà una recensione-elogio ad oltranza perché ci troviamo quasi in imbarazzo per quanto ci sia piaciuto leggere delle (dis)avventure della strepitosa Trudy, convinta di sposare il suo amore di sempre e invece salta ogni sorta di piano, con tanto di trasferimento in una città sperduta.
"Il tailleur è la quintessenza dell'efficienza. La carta vincente di chi vuole essere sempre al massimo in qualunque condizione o collocazione geografica. Non è una scelta di comodo, è una vera e propria filosofia di vita. [...] Se indossi un tailleur, stai implicitamente affermando di essere tu il centro del tuo universo."
Trudy è efficiente, pratica, diretta, immediata, autosufficiente. Fredezza e autocontrollo puro. Una vita pianificata al secondo spaccato. Per lei non esistono contrattempi o sceneggiate quali litigare per la strada, preferisce segnarlo in agenda e comparare il tutto con gli impegni del compagno e solo allora si concede di poter discutere ma a patto che si tratti di una discussione costruttiva. Figuriamoci che ridicolaggine credere al colpo di fulmine o lasciarsi vincere dalle passioni irrefrenabili. Poi un bel giorno, tutto crolla... addio matrimonio - con tanto di tradimento - e per di più viene spedita su due piedi a risollevare le sorti della filiale in deficit in un sperduto paesello di provincia.

Trudy è  piombata nella più cupa catastrofe: trasferimento in una sperduta cittadina di appena 5mila anime! Non è neanche convinta ci sia la connessione internet ma sa che di sicuro non manca l'annuale fiera agricola! Per lei che vive da sempre a Londra tutto questo,  insieme al tradimento, equivale ad un lutto con tanto di rabbia, depressione e un'accettazione che tarda ad arrivare.

Finalmente la nostra protagonista arriva destinazione "tra le montagne di Heidi e la Contea di Bilbo Baggins"armata di sano propositivismo tuttavia senza lasciar a casa la sua "innata attitudine al catastrofismo."

La prosa di Cecile Bertod è semplicemente sublime. Non ci ha annoiato neanche per un secondo. Non risulta mai scontata o prevedibile. I continui sproloqui/monologhi di Trudy sono uno spasso che ci lasciano sempre con un sorrisetto e molto più che soddisfatte. I dialoghi sono molto acuti e vivaci; riteniamo che questo romanzo sia un piccolo prezioso capolavoro frizzante e intelligente.

Che sciocche! Dimenticavamo... Dopo una simile batosta in amore, come si comporterà Trudy quando avrà a che fare con LUI?!? Il lui in questione è Ethan. Com'è questo affascinante proprietario di un pub? Un tipo "selvaggio con brio... affetto da una predilezione ingiustificabile per le t-shirt sbiadite e i jeans a vita bassa." Con dei meravigliosi occhi azzurri che rasentano dei fari abbaglianti!!!

Un esemplare che manda Trudy su tutti i nervi che già di suo si sente perseguitata dal karma avverso, ora se ci si mette anche il carico da novanta di un Ethan sempre così sfacciatamente sexy e non curante che ripetutamente la istiga con una mare di battutine e frecciatine... Cediamo anche noi! Anzi, capitoliamo e ci buttiamo ad occhi chiusi tra le sue braccia! 

Decisamente l'opposto di Horace - il fidanzato traditore! -, Ethan non perde mai l'occasione di punzecchiare a più non posso quella che ritiene Miss Acidità. Sono come acqua e olio, inadatti e incompatibili ma forse proprio per questo tra una marea di esileranti equivoci arriveranno a qualcos'altro.

In risposta alla domanda riguardo a che lavoro potesse mai fare Trudy, inizialmente Ethan pensa ad un'insegnante di matematica e poi esordisce con un: "Cecchino scelto o, in alternativa, Strega dell'Ovest." Diteci voi se è o non è ultra spassoso?! Queste schermaglie amorose ci hanno portato una san boccata di aria fresca nella noia di dialoghi letti e riletti in alto e libri tanto acclamati.
Di certo in seguito, tra una sempre più sciolta Trudy e un sempre più presente Ethan, non mancheranno momenti romantici e sexy... Insomma che altro potremo mai dirvi per convincervi a non perdere questa lettura? Un libro da leggere assolutamente!

Per noi è da 5 stelle - ma se potessimo ne daremo mille in più!!! -.
Cecile Bertod è un'autrice dall'indiscusso talento; ha uno stile ricercato ma al tempo stesso scorrevole, pieno di ironia che va a braccetto con del sano e vero sarcasmo che rende tutto davvero intrigante nonché magnifico!!!








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