martedì 5 luglio 2016

Recensione "Prova ad amarmi ancora" di Sylvia Kant

Il suo precedente lavoro, il bestseller Prova ad amarmi era un titolo la cui scommessa l'abbiamo colta e presa in pieno, neanche fosse un frontale in piena regola. Con la sua scrittura meravigliosamente ipnotica e di una sensualità che trascende ogni moralità, Sylvia Kant entra di diritto sul podio. E' impossibile negare che il suo stile in realtà vada oltre il solo semplice genere erotico. Tuttavia la sua scrittura è spaventosamente elegante, ricercata, sublime. Grazie all'assenza di sbavature ha il potere di incantare come fosse una dose d'aria pura in piena apnea. Una prosa indimenticabile e difatti aveva riscosso un successo clamoroso tanto da venir definito come "il romanzo italiano vietato ai minori diventato un autentico culto N°1 nelle classifiche italiane che ha fatto impazzire e scandalizzare i lettori"! 


Ora Sylvia Kant è tornata!!! Potevamo forse farcela scappare?!? Ringraziamo come sempre la Newton Compton Editori per averci omaggiato con il cartaceo di questo libro che abbiamo letto a dispetto delle sue oltre 500 pagine e ora siamo pronte per parlarvene.

L’autrice vietata ai minori N°1 in Italia.
Sappiatelo, qui troverete così come nel primo libro, scene di sesso esplicito non solo tra uomo e donna, ma vere e proprie orgie e via dicendo. Immaginate qualcosa di inimmaginabile e verrete accontenti. Va oltre ogni preconcetto, perché quello che leggerete supera ogni estremo e si piazza indiscusso sul primo posto del "santa miseria, ma è umanamente possibile?!". Chiunque sia sensibile a certi comportamenti, nonché dichiarazioni forti e in un certo senso spietate quanto spaventosamente immorali, eviti la lettura o per lo meno, ne prenda atto. A noi ci ha incantate per uno stile di scrittura molto difficile da ignorare. Sublime. Semplicemente magnifico e... abominevole!! Una lettura che va assaporata e vissuta attimo dopo attimo fino a  ritrovarvi perse in un continuo e perenne delirio di emozioni: è una promessa!


Titolo: Prova ad amarmi ancora 
Serie: Prova ad amarmi #2

Autrice: Sylvia Kant 

Casa Editrice: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 23 giugno 2016 

Genere: Erotic/Dark Romance



Trama: Antony Barker è attraente e tenebroso, sesso e perversione si incarnano in quest’uomo dall’anima di ghiaccio e dallo sguardo magnetico. Angela Palmieri viene da Roma, è timida e troppo lontana dal suo mondo per poterne fare parte. L’incontro con Antony la segna sia nell’anima che nel corpo, perché lui non è un uomo qualunque e gli oscuri segreti che custodisce sconvolgono Angela nel profondo, fino a costringerla ad allontanarsi, ma, ovviamente, non è così facile liberarsi del ricordo di Antony… In un susseguirsi di colpi di scena, intrighi e rivelazioni, Angela imparerà a conoscere meglio se stessa, i suoi desideri e il suo passato, ma soprattutto quello del suo amato uomo dall’anima nera… Con una scrittura coinvolgente e provocante, torna la scrittrice di culto che ha scalato le classifiche di vendita riaccendendo i sogni proibiti dei lettori italiani.



Quel "ancora" del titolo è riferito al nostro gigolò preferito!
Non solo abbiamo accettato l'invito ad amarlo nel primo libro, ora ci viene suggerito di farlo ANCORA. Voi lo fareste?! Antony Barker incarna tutto ciò che non si deve fare, dire, amare. Sembrerebbe essere solo un personaggio disgustoso oltre ogni ragionevole dubbio, qualcuno che si può solo odiare, uno schifoso prostituto.... eppure "bello e affascinante da fare male. Un male tremendo." Una macchina del sesso a pagamento. Non conosce limiti, non conosce pietà, niente lo tange e il suo soprannome Anima Nera è niente paragonato a cosa è davvero.

Impassibile, imperscrutabile, gelido e colpo finale: di una bellezza divina.
Lo abbiamo imparato a conoscere nel primo straordinario volume e avevamo capito fin da subito che con lui non ci sono mezze misure. Quella di Antony è solo una magistrale e crudele finzione? E chi è Jorge Da Villa? Macchinazioni su un tappeto sconfinato di bugie che vengono smentite in pochi secondi, ritornando poco dopo con una fortissima prepotenza e convinzione come se fosse la cosa più naturale che ci possa essere. Vi ritroverete storditi senza più capire quale sia la verità, se esista davvero una singola verità con una relativa una morale unica.

Antony, non solo è stato con svariate donne sempre e solo a pagamento - non osiamo immaginare il numero! - ma anche con uomini, omosessuali... di tutto e di più! La sua peculiarità è quella di non riuscire a provare altro che odio smisurato. Come si fa ad amare un'anima totalmente persa?! Basta chiedere a Sylvia Kant di scriverci non uno ma ben due libri e nel mentre ve ne innamorerete, arriverete a scongiurare che ne scriva un terzo o comunque sia che scriva sempre e sempre di più.

Come se non bastasse quel ancora, ecco che il primo libro si era concluso con una promessa di Antony, una sua dichiarazione straziante: “… Aspettami”. Incapaci di fare altro, lo abbiamo amato ma anche aspettato e lo aspetteremo ancora. Nel primo libro eravamo rimaste incollate alle pagine per il susseguirsi di innumerevoli personaggi, una quantità enorme di imprevisti, cambi di rotta, suspense, ogni sorta di intrighi e rivelazioni catastrofiche che hanno le conseguenze pari allo sgancio di una testata nucleare apocalittica. Il tutto sempre in preda a una lettura ossessiva quasi fossimo vittime ignare di uno strabiliante incantesimo.
"Come poteva spegnere a comando l’interruttore della propria umanità, per diventare un essere capace di qualsiasi nefandezza?"
Ora, neanche a dirlo, i colpi di scena e le cospirazioni sono ancora più ingarbugliate con tanto di aberranti, esclusive e perverse famiglie dinastiche che sanno di congreghe massoniche. Ossessione, follia e sesso estremo sono gli ingredienti principali, oltre a una promiscuità aberrante e disgustosa, si passa da un partner all'altro senza filtri, come se fosse più facile che respirare, e poco contano i legami tra consanguinei.

Lo scoop riguardante Antony lanciato a inizio libro, ci ha stordite così come ha devastato Angela, stravolgendole la vita. La scena si divide tra New York, Roma e la lussureggiante Amazzonia dove sembra di assaporare ogni descrizione quasi la stessimo vivendo con i nostri occhi.
Il linguaggio di Sylvia Kant è sempre raffinato e curato, se fosse possibile, diremo che lo è ancora di più del solito. Il nostro Antony ci ha conquistato nel primo libro con la sua Anima Nera e le sue spaventose ombre oscure, dalle quali grazie alla continua presenza di Angela, giungevano sprazzi di una purezza e un candore impossibili da avere per un essere deviato e difettoso come lui. In questo secondo libro, Antony supera sé stesso, ci ha rapito il cuore incondizionatamente - di nuovo... ancora-, insinuando in noi un assillante e continuo dubbio riguardo alla sua natura umana e sessuale oltre che sulla sua presunta ritrovata "salvezza". Sempre sul filo perenne della perfida follia mista a tenerezza. Divise tra disgusto dovuto a rapporti incestuosi, pratiche ignobili e ripugnanti, siamo arrivate tuttavia ad essere inspiegabilmente innamorate di un essere spregevole che si spera che nella realtà non possa esserci - non deve esserci! -.
"Sono un pansessuale, amorale e sadomasochista, a volte crudele, spietato e vendicativo. E, senza dubbio, uno stronzo orgoglioso, possessivo e infido. Ma sono solo tuo», dice puntandole in faccia quei meravigliosi diamanti blu. «Tutto tuo. E nessuno lo sarà mai quanto lo sono io»."
Non volendo raccontarvi cosa succederà, non entreremo nel dettaglio ma lasciateci parlare di quanto sia intensamente caustico e corrosivo. Un lato sensuale e sessuale che va oltre la più cieca e totale perversione. Indecentemente troppo scandaloso quasi distruttivo e inquietante. Roba da far impallidire e vergognare i pervertiti!!!!!

Durante le scene di sesso "non canoniche" siamo state quasi sopraffatte da un disgusto mai provato e al tempo stesso ammaliante in quanto capiamo il gioco di Sylvia Kant, che ci stramazza con queste scene difficili da digerire persino per gli animi più avvezzi al sesso estremo e poi ci dà il colpo letale con la coralità con cui ci immerge nei svariati punti di vista dei più protagonisti. Divise tra dettagli incisivi e raccapriccianti volti quasi a far inorridire per quanto riguarda il lato "professionale" di Antony e il suo lato in cui pur non continuando il suo lavoro decisamente particolare, emergono aspetti sempre più teneri e limpidi. Una bestia dall'animo nero senza speranze riesce ad essere al contempo la fonte primaria di un candore insospettabile. Il nostro cuore è stato messo a dura prova, saltando più volte ripetuti battiti e rapito da un sentimento sconfinato di pura adorazione per un uomo tanto spietato quanto innegabilmente ignobile oltre ogni misura.
"L’espressione insondabile di sempre, abbagliante come un gioiello, inarrivabile come un idolo, complesso come un rebus… Virulento come una pestilenza, tossico come un veleno, irresistibile come un baratro, infido come le sabbie mobili, così dannatamente sensuale da diventare l’ossessione erotica di chiunque. I suoi occhi la fissano da lontano, imperscrutabili. Indimenticabili. Irresistibili."
Se Prova ad amarmi si era rivelato di una torba, bieca, cupa lussuria descritta in modo del tutto naturale, in questo invito a provare ad amare ancora, si consolida in maniera ancora più scandalosa e raccapricciante. La disinvoltura con cui viene accettato come un qualcosa di intrinseco alla propria indole, è terrificante e straordinario allo stesso tempo e in egual misura.

Inclinazioni e scabrose predisposizioni alquanto particolari e molto discutibilila fanno da padrona in un universo di perdizione totale e sconfinata. Eppure al tempo stesso c'è dell'immenso romanticismo. Un paradosso che lascia più che mai un'immensa incongruenza.

La vera forza e coraggio di questo libro è nell'estirpare dal più profondo dell'anima aspetti loschi e malvagi, descriverli come fosse una spregiudicatezza concessa e assolutamente necessaria. Dopo aver reso partecipe il lettore di un'infame anomalia viziosa, ecco che avviene la magia: non condannare i personaggi per le loro inclinazioni e modo di affrontare la vita che sfiorano aspetti che non hanno niente da invidiare a gravi malattie mentali. Sylvia Kant sembra ancora una volta non essere contenta e non solo non ci fa biasimare i suoi personaggi ma riesce a compiere un altro dei suoi miracoli: con caparbietà, vi ostinerete a fare il tifo per la anime perse e condannate. Andrete molto oltre perché li amerete, non solo una volta... ma proprio come ci suggerisce il titolo, li amerete ancora...

Abbiamo ceduto. Con totale sgomento abbiamo incassato il colpo una prima volta e la seconda si è rivelata una straordinaria conferma ancora più sconvolgente del primo libro che paragonato a questo risulta essere addirittura "casto"! 
Abbiamo affrontato una lettura che non rientra nei nostri standard, che va oltre un qualsiasi Erotico/Dark Romance. Ancora una volta ne usciamo totalmente annichilite e devastate ma decise nel  ribadire a oltranza ☆☆☆☆☆ stelle per un libro sui generis scritto con spaventosa capacità e maestria indiscusse!



  





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