giovedì 28 luglio 2016

Recensione "Ritratto di donna in cremisi" di Simona Ahrnstedr

Avete presente quei giorni odiosi e oziosi quando girate irrequiete alla ricerca di qualcosa di straordinario che vi faccia uscire da quel fastidioso loop "libri tutti identici e che diamine!"?!?
Ecco, a noi sta capitando e ogni volta ci ritroviamo a giocare alla roulette russa alla ricerca di un libro che ci sproni e ci (vi) regali una sferzata di "caspiterina questo si che è saper scrivere!".

Come dannate ossesse ci siamo ritrovate a leggere svariate trame scartandone una dietro l'altra neanche fossero caramelle che ingurgitavamo in preda al più totale nervosismo. Sproloqui vari a parte, finalmente dopo tanti scartamenti - e caramelle/cioccolatini mangiati a profusione! - la nostra scelta ci ha portate a conoscere un'autrice che ahinoi non avevamo ancora mai letto: Simona Ahrnstedr.



Titolo: Ritratto di donna in crimisi

Autrice: Simona Ahrnstedr 



Casa Editrice: Sperling&Kupfer
Data di pubblicazione: 6 settembre 2011

Genere: Historical Romance




Trama: Stoccolma, 1880. È una sera di dicembre e la città è come incantata sotto una coltre di neve bianchissima. Nel foyer luccicante del Teatro dell'Opera, gremito di dame in abiti eleganti e gentiluomini dell'alta società, tra il profumo delle ciprie e l'aroma dei sigari, un uomo e una donna si incontrano. Lei è Beatrice Löwenström, dai meravigliosi capelli rosso fuoco e il viso spruzzato di lentiggini, una ragazza volitiva e ribelle che mal sopporta le rigide convenzioni borghesi degli zii con cui vive. Lui è Seth Hammerstaal, lo scapolo più discusso della città, con un debole per le belle donne e per le regole da infrangere. Un incontro fuggevole, eppure destinato a cambiare per sempre due vite. Perché quella sera nasce la più travolgente passione che la fredda Stoccolma abbia conosciuto: da allora le strade di Seth e Beatrice si incrociano più volte, per caso, nelle mille occasioni mondane dei salotti buoni della città. Seth è incantato dall'intelligenza di Beatrice, una donna che non assomiglia a nessun'altra, e Beatrice spaventata e insieme sedotta da quest'uomo affascinante e inaffidabile, che non ha mai vissuto secondo gli schemi. Lungo le vie scivolose per la brina, dinanzi alla baia ghiacciata scintillante di luci, tra convegni notturni e passeggiate in carrozza, si consuma così un amore segreto, e per questo ancor più bruciante. Ma su Beatrice sono già stati fatti progetti e conclusi accordi che non includono né la libertà, né la felicità e tantomeno Seth...




Simona Ahrnstedr classe 1967, nata a Stoccolma, ha ottenuto un enorme successo di pubblico e di critica in Svezia, dove è stata definita "la nuova Jane Austen". Sappiamo che ora vi starete chiedendo: Abbiamo letto bene?!??! LA NUOVA JANE AUSTEN?!?! E non finisce qui... Di questo libro è stato anche detto: "Traboccante di passione, con il passo ammaliante di un classico, Ritratto di donna in cremisi è un'indimenticabile storia d'amore. Emozionante come Via col ventoprovocatorio come L'età dell'innocenzauniversale come Orgoglio e pregiudizio." 

Partendo dal presupposto che termini di paragone quali cotanti mostri sacri della letteratura risultano un tantino altisonanti e fanno storcere il naso tanto quanto la voglia assurda di volerci credere sul serio. Dal'altro canto proprio perché l'accostamento è risultato così sfacciatamente ostentato, non potevamo non leggerlo e privarci di dire la nostra, oltre a verificare con i nostri occhi se questi due protagonisti e la loro storia sono per davvero così avvincenti. Complice anche il fatto che sono svariati mesi che le pubblicazioni risultano essere tutte quasi prive di quel desidero perenne di trovare un piccolo gioiello diverso dai vari generi, eccoci che ci siamo tuffate, in questa estate torrida, in un Romanzo Storico avvolto nel più totale gelo della Svezia fine '800.

Avete voglia di scappare dalla realtà?! Eccovi accontentate! Fate come abbiamo fatto noi, un salto in un'altra epoca, a ritroso nel tempo in un passato lungi da immaginare tecnologie svariate, contatti immediati che viaggiano nello spazio e tutto ciò che comporta l'epoca moderna. Vi ritroverete a vivere in uno sfarzoso romanzo storico avvolto nella coltre sconfinata di una straordinaria quanto sempre ghiacciata e lontana Svezia ottocentesca. La voglia di evadere è stata tanta da farci immergere immediatamente in una lettura avida alla ricerca spasmodica di quel guizzo di eccezionale ventata di novità - seppur il libro non sia una recente pubblicazione!-.


Abbiamo letto alla velocità dalla luce, complice la descrizione di una società e convinzioni sociali del tutto differenti dalle odierne, di una donna ritenuta sempre e solo "figlia di...", "moglie di...", "proprietà di..."... Niente diritti, solo ed esclusivamente obblighi a discapito della propria volontà e desideri.
Protagonisti di Ritratto di donna in cremisi sono: La damigella testarda, indomita e sagace. Intelligente eroina dai indimenticabili capelli rosso fuoco è costretta in una vita di preconcetti che caratterizzano una società piena di contraddizioni dove la donna è poco più che un ornamento da sfoggiare a proprio piacimento.
E: Il cavaliere libertino, dannatamente bello, "impegnato" ma irraggiungibile a chiunque e con un'anima nera destinata all'oblio. 

Alta società, sventure, intrighi, reputazione da salvaguardare e diversi personaggi secondari che hanno un ruolo centrale in un mondo di doppiogiochisti, duelli verbali - e non solo -, proposte di matrimonio pari a gelidi contratti con un fine esclusivamente economico. 
Il topos di romanzo storico, c'è tutto e colto in pieno!!! Ciononostante non è meno coinvolgente anzi. È straordinariamente trascinante, maliziosamente sensuale e al tempo stesso deliziosamente romantico! Davvero una graditissima sorpresa inaspettata!

Piccola pecca: ahinoi non c'è la nostra amatissima prima persona narrante, bensì la terza. Tuttavia, lo stile della svedese è impeccabile, chiaro, lineare e solletica in continuazione a voler saperne di più, poiché riesce ad accrescere il ritmo di una narrazione che pagina dopo pagina si rivela sempre più intrigante con ripetute scene stuzzicanti immerse in svariati battibecchi che non hanno niente a che vedere con la monotonia.

Malintesi ne abbiamo?! Ce ne sono, ce ne sono... Anzi, possiamo affermare che è tutto un immenso malinteso che non lascia vivere questa storia d'amore che ad ogni incontro fa aumentare sempre di più la voglia di poter vedere Beatrice e Seth insieme. Ma vuoi la natura di Seth, vuoi la condizione sociale di Beatrice, ecco che lo stare insieme non si concretizza. 
Vi capiterà come è successo a noi: leggere avidamente in cerca di un apice del sentimento che si smorzava in continuazione, causa ritardi, parole non dette, incomprensioni. Da un lato attendevano il prossimo incontro dei due, e una volta avvenuto, maledicevamo l'orgoglio e il non capirsi e più volte abbiamo avuto paura che fossero destinati a viversi sempre in questo continuo scontrarsi senza mai trovare appagamento. 
Se siete amanti del "tutto e subito" sappiate che qui c'è da penare e forse non è detto che il finale possa essere di vostro gradimento... Non saremo di certo noi a raccontarvelo!!!


   




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