domenica 14 febbraio 2016

Recensione (in anteprima) Infinito+1 di Amy Harmon

Nuova lettura in anteprima grazie alla Newton Compton Editori!!!
Oggi vi parliamo dell'attesissimo Infinito+1.

Cosa si prova ad avere 21 anni, essere un talento della musica, ricca, famosa, e bellissima?! Beh, per la nostra protagonista è quasi un tortura estrema -sopratutto dopo la morte sei anni prima, dell'amata sorella gemella!- e come unica soluzione trova quella di gettarsi da un ponte. Decisamente inquietante oltre che infinitamente triste. 

"Ovunque andassi, pianificavo una fuga. La sognavo. La immaginavo. E finalmente lo stavo facendo, mi stavo allontanando da un’arena famosissima, che rappresentava il massimo del successo.  E non mi voltai indietro."



Titolo: Infinito+1

Autrice: Amy Harmon

Casa Editrice: Newton Compton Editori 
Data di pubblicazione: 15 febbraio 2016 ebook
                                       18 febbraio 2016 cartaceo


Genere: New Adult



Trama: Bonnie Rae Shelby è una superstar. È ricca. È bellissima. È incredibilmente famosa. E Bonnie Rae Shelby vuole morire. Finn Clyde è un nessuno. È incompleto. È brillante. È incredibilmente cinico. E tutto ciò che desidera è una possibilità nella vita.
Una ragazza. Un ragazzo. Un atto di compassione. Una serie di bizzarre circostanze. E una decisione da prendere – voltarsi e andar via, o tendere la propria mano e rischiare tutto? Dopo quella scelta, il tempo comincia a scorrere, per un uomo con un passato alle spalle e una ragazza che non riesce ad affrontare il futuro, contando i secondi in un’avventura ricca di emozioni e humor,fraintendimenti e rivelazioni. Con il mondo contro di loro, due persone molto diverse intraprendono un viaggio che non solo cambierà le loro vite, ma potrebbe costargli la vita stessa.



Bonnie e  Clyde: - si, avete letto bene... si chiamano proprio così, buffo no?! - due mondi diversi, diametralmente opposti ma in realtà così uguali, con la loro voglia di lasciarsi tutto alla spalle... paura del passato così come del futuro. Bloccati nel presente e incapaci di liberarsi da tormenti e paure.
C'è la voglia di morire di Bonnie che la spinge a gettarsi da un ponte e quel misterioso ragazzo, sconosciuto e cinico che nonostante il distacco compie un atto di totale compassione e la aiuta nonostante non voglia essere salvata... Salvata da sé stessa!
ECCO come comincia la storia tra i due, due anime tormentate che hanno bisogno di guarire e quale cura migliore se non farlo insieme con sincerità??


Tra diffidenza, curiosità e una dose abbondante di iniziale cinismo pari a riluttanza pura, veniamo accolti in questa scrittura che spinge a conoscere a fondo i personaggi, volendo capire e scoprire cosa si nasconde dietro tanto dolore e tristezza.


Amy Harmon ci offre la possibilità di vedere il lato poco sfavillante di quei artisti che hanno tutto: denaro, fama, successo ma che nonostante abbiano tutti i beni materiali possibili, si sentono totalmente vuoti e persi. Ci ritroviamo a leggere una scrittura che scivola via senza intoppi e crea tra lettore e protagonisti un legame solido, quasi stessimo leggendo delle nostre paure, dubbi e speranze. Pensiamo stia proprio in questo il successo del libro: leggerlo ha spinto a vedere nei protagonisti tutte le nostre paure, i nostri timori e la nostra voglia di essere salvati persino da noi stessi e dalle nostre corazze tanto coriacee quanto aspre.

Nonostante sia un libro a tratti molto crudo, visto il tema del tentato suicidio e della depressione e il non voler reagire, troviamo dialoghi pieni di arguzia che sono al tempo stesso irriverenti ma molto dolci quasi come fossero una sorta di terapia per risvegliare i sensi assopiti e la voglia di vivere.

Così inizia il viaggio, la fuga di Bonnie e Clyde - si, si, riferimento colto! - diretti verso ovest, verso Las Vegas. Il viaggio di quella ragazza triste che in un atto di totale dislocamento dalla realtà e volendo cancellare la sua vita, ha ridotto i suoi bellissimi capelli a dei corti ciuffi disparati e di quello sconosciuto impassibile che vedendo "un ragazzino" che stava saltando da un ponte, si ferma per aiutarlo, per rimediare a tutte le volte che ha lasciato correre o si è voltato dall'altro lato quando ce n'era bisogno.
La fuga di Bonnie sarà momentanea visto la sua vita da cantante famosa?! Clyde sembra non avere la minima idea di chi sia questo scricciolo di ragazza e nonostante la sua asprezza e il suo distacco da ragazzo calcolatore e imperscrutabile, sente di doverla avere vicino e di portarla con sé ovunque lei voglia andare.

La narrazione è a capitoli alternati: in prima persona quando tocca a Bonnie e terza persona quando sono i capitoli dedicati a Clyde. Nonostante sia una terza persona ci è piaciuto moltissimo conoscere i pensieri e la vita di questo 24enne appassionato di calcoli, matematica, equazioni e probabilità. Un ragazzo con responsabilità dovute a profonde ferite del passato, che sta scappando per potersi creare una vita degna di essere chiamata tale.
Due ragazzi che sono stati abbandonati ma che non vogliono più sentirti soli. Con tenerezza cercano di approcciarsi e il tutto accade con una naturalezza e semplicità disarmanti, estremamente toccante!

La loro sarà davvero una fuga alla Bonnie e Clyde - ovviamente senza  morti e sparatorie -; scappano dal mondo di Bonnie fatto di telecamere, interviste, fans e scappano dal duro passato di Clyde. Tra i due perfetti sconosciuti si crea un'alchimia tenera e al tempo stesso forte quanto il desiderio reciproco di libertà e rinascita. 

"La baciò. Non fu un bacio dolce e delicato. Ma un bacio che diceva: «Mi hai spaventato, mi hai sconvolto la vita, e mi sento infuriato e sollevato, frustrato da morire». Fu un tumulto di denti e labbra, morsi e strofinamenti, ma Finn non riusciva a fermarsi, nemmeno quando i denti di Bonnie urtarono contro il suo labbro inferiore e le mani gli tirarono i capelli. Soprattutto allora. E quando lei gli mise le braccia intorno al collo e salì con i piedi sulle sue scarpe per potersi stringere alla pari contro il suo corpo, lui pensò che la vendetta fosse davvero dolce."

Un viaggio tra teoremi matematici sussurrati durante la notte a mò di favola della buonanotte, equazioni e similitudini che da sempre accompagnano e affascinano l'intelligentissimo Finn Clyde. Infinity Clyde... sì, si chiama proprio Infinito - non crede al caso ma ora, inspiegabilmente, davvero non sembra essere altro che destino quello che c'è tra due sconosciuti in fuga insieme da appena tre giorni.
LUI razionale, coerente, deciso,  di poche parole, irremovibile... Finn è matematica pura.
LEI emotiva, caotica, piena di energia, un fiume in piena di parole, musica all'ennesima potenza. Sembra che non ci sia nulla che li accomuna eppure allo stesso tempo, tutto li rende simili, come se fossero gli opposti di una calamità,  impossibile lasciarsi.

Un viaggio tenero, vero, commovente e coinvolgente.
Assolutamente da leggere per ritrovare la fiducia nelle persone, nella vita, nelle infinite possibilità dell'amore... Nell'Infinito+1!!!

Non trascurabile come parallelamente al viaggio dei due protagonisti, si crei una "verità" del tutto sbagliata: la verità della stampa, dei mass media, della televisione e pseudo giornalisti secondo i quali la famosa super star è stata rapita dall'ex galeotto!!!
Non c'è niente di più falso: ogni loro azione del tutto volontaria e senza sotterfugi, viene vista diversamente dalle autorità, dai mezzi di comunicazione, travisando tutto a discapito di Finn, che rispetto a Bonnie e in quanto ex carcerato, ha tutto contro pur non avendo fatto niente di male, anzi ha salvato una vita.
Il circo mediatico, il potere delle etichette la dice lunga su come siamo visti dal di fuori!!!









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