venerdì 1 aprile 2016

Recensione Drow di Simon Rowd

Bentrovata gente!!! Eccoci qui con la nostra recensione di un Young Adult che abbiamo scoperto grazie alla ElectaYoung (collana della Mondadori!) che ci ha gentilmente concesso la possibilità di leggerlo e recensirlo! Inizialmente autoprodotto dal giovane esordiente Simon Rowd, vista la scalata e la fama avuta grazie alle molte recensioni e letture di giovani affascinati dal libro in seguito al passaparola, i diritti sono stati comprati dalla ElectaYoung che ha ripubblicato il libro assicurandosi la Drow Saga - si tratta di tre libri, di cui il secondo volume Mior uscirà il prossimo 5 Aprile - . 



"Possiamo imparare a controllarci, se lo vogliamo. In fondo siamo sempre noi stessi." "Quello non sono io. E' qualcun altro... qualcos'altro. Vive in me, condividiamo lo stesso corpo e, ciò che più mi spaventa, la stessa mente."

Titolo: Drow
Serie: Drow Trilogy 

Autore: Simon Rowd

Casa Editrice: ElectYoung Mondadori
Data di pubblicazione: 22 settembre 2015

Genere: Paranormal Romance/Thriller



Trama: Per Eric Arden il buio non esiste. Non è mai esistito. I suoi occhi vedono nell'oscurità come in pieno giorno. Un potere oscuro e inquietante, di cui non conosce l'origine. Eppure è qualcos'altro a spaventarlo: un istinto aggressivo che non riesce a dominare, legato in qualche modo all'incubo che tormenta le sue notti. Una visione oscura da un passato ignoto, parte di un segreto che da sempre porta dentro di sé. Quando, al campus dell'università, i suoi occhi incrociano lo sguardo dolce e sensuale di Sophie, si scatena un'attrazione travolgente che nemmeno una guerra invisibile tra razze secolari riuscirà ad arrestare. Davanti a Eric si schiuderanno le porte di un mondo sconosciuto. Un mondo cui scopre, suo malgrado, di appartenere e che lo trascinerà di fronte alla scelta più difficile che abbia mai dovuto affrontare: assecondare la sua vera natura o combatterla per la ragazza che ama.




La ragazza dagli occhi smeraldo incontra il il ragazzo dagli occhi di ghiaccio. Fortunatamente non siamo immersi in un contesto da liceo americano, ma siamo al college, non che differenzi poi di molto la cosa, ma almeno non abbiamo a che fare con 15enni. I ragazzi in questione sono la dolcissima/gentilissima/bellissima Sophie Sanfront e il misteriosissimo/sfrontatissimo/cyborg Eric.

Nel mentre c'è la onnipresente spalla comica di Sophie, il bel Jimmy Carter, l'amico sciupafemmine di una vita. Jimmy è l'immancabile personaggio che lascia sempre un simpatico sorrisetto per le sue battutine e per i suoi momenti da intrattenimento/siparietto comico. (Piccola parentesi: ma perché cavolo tutte le protagoniste hanno un amico del cuore - se non più - schifosamente sexy?! Solo quando noi eravamo adolescenti avevamo a che fare con amici maschi omosessuali o sfigati peggio di noi?!) 

Sebbene la trama e ambientazione possano essere scontate in quanto viste e riviste in molti libri, la bravura di Simon Rowd consiste nel lasciarsi leggere con facilità e al tempo stesso mischiando tra loro elementi quali il romanticismo, fascino, mistero, thriller e una buonissima dose di paranormale. Decisamente un'accoppiata che lascia il segno!!!
Grazie anche all'alternanza del punto di vista narrativo che inizia con quello di Sophie per poi passare nelle mani del tormentato Eric e dove di tanto in tanto fanno capolino anche i pensieri di Jimmy.

In generale abbiamo trovato il libro molto promettente solo che non capiamo perché in ogni paranormal ecco che spunta sempre la figura del mai dimenticato vampiro Edward Cullen. Appena Eric fa capolino nel romanzo entrando in scena nell'aula, sia per comportamento sia per non aver proferito parola con Sophie, ci ha maledettamente ricordato di Edward, idem successivamente quando si divide tra voglia di fidarsi e confidarsi oppure sottrarsi all'attrazione. È un registro già visto, tuttavia a modo suo incuriosisce spingendoci a leggere altro soprattutto perché molti elementi non combaciano: sembra che Eric sia ricercato da non si sa chi o per quale motivo, ergo deve mantenere un profilo basso tendente alla fuga.

Sia lodato il cielo Eric non è né un vampiro, né tantomeno un licantropo o altra sorta di creatura sovrannaturale già vista... LUI è qualcos'altro!!! E la sua rabbia che fa fatica a controllare è sinonimo della sua vera natura che ignora del tutto. 

Evidenti richiami a Edward Cullen a parte, pensando fosse uno dei tanti fantasy scontati, ci siamo ricredute innanzitutto per la fluidità della lettura che non risulta niente affatto appesantita e in secondo luogo grazie ai colpi di scena e suspence continua, che lasciano divorare capitoli uno dietro l'altro arrivando in poco tempo a metà libro e poi da lì tutto in un soffio verso un finale del tutto sigolare.

Lo ammettiamo: ci troviamo in difficoltà, vorremmo dirvi altro ma tra la trama che di suo rivela molto e tra le cose che abbiamo già detto, rischiamo di farvi troppe anticipazioni e pensiamo sia giusto che il gusto di scoprire cosa nasconda il resto del libro, spetti a voi!!!

Tutto sommato, nonostante gli iniziali immancabili stereotipi questo mondo dei Drow è risultato davvero molto interessante nonché originalissimo... Natura e istinto la faranno da padrone sull'amore? 

Che dire poi del finale?! Per fortuna abbiamo già Mior  - il secondo volume -  che ci ammicca dalla scrivania e non appena voltiamo l'ultima pagina di Drow, possiamo tuffarci immediatamente nel seguito!








Nessun commento:

Posta un commento